Gli occhiali chiedono aiuto, arrivano gli olandesi

 Se anche gli occhiali made in Italy sono in difficoltà, ecco allora arrivare gli orange a salvarli. Il fondo delle Antille olandesi Hal Investment ha sottoscritto infatti un aumento di capitale per ristrutturare il debito di Safilo, l’azienda padovana produttrice di occhiali e in stato di crisi. La società, in mano alla famiglia Tabacchi (Only 3T), ha diffuso una nota in cui conferma un versamento di 12,8 milioni di euro da parte di Multibrands Italya, una controllata del fondo olandese. Per tornare a respirare vista la crisi che è arrivata anche in questo settore. L’operazione di ricapitalizzazione rientra nel piano di salvataggio di Safilo che avverrà attraverso l’incremento della quota di Hal nel capitale sociale del gruppo veneto e la ristrutturazione del suo debito. Il restyling finanziario farà diminuire di 24 milioni di euro (dagli attuali 324 ai 300 presunti, ndr.) l’ammontare complessivo del finanziamento da 400 milioni di euro contratto da Safilo con un pool di banche (tra cui Intesa San Paolo e Unicredit) nel 2006. L’efficacia dell’accordo è comunque condizionato dall’effettiva sottoscrizione e liberazione da parte di Hal degli aumenti di capitale previsti, tra cui un secondo – a breve – di ulteriori 250 milioni di euro da offrire in opzione a tutti i soci del gruppo.

Calcolo rata mutuo con Unicredit

 Il colosso bancario europeo Unicredit ha predisposto online da poco un nuovo tool, sul proprio sito Internet, che permette di calcolare l’importo della rata del mutuo semplicemente compilando un form online. Per l’utilizzo corretto dell’applicativo occorre innanzitutto scegliere la finalità del mutuo: è possibile scegliere tra “Mutuo One per acquisto”, “Ristrutturazione”, “Mutuo Progetto Lavoro” e “Nuovo Mutuo Contante“; occorre poi scegliere il tipo di tasso tra il fisso, a 5, 10, 15 o 20 anni, tasso variabile euribor o tasso variabile Bce. A questo punto basterà inserire il valore dell’immobile e quello richiesto per il mutuo per il calcolo della rata mensile; sul sito di Unicredit è altresì presente un’utile pagina contenente sia il glossario, sia le informazioni e le iniziative sui mutui: dalla moratoria Abi, alla quale Unicredit ha aderito, all’applicazione del tetto massimo alla rata così come previsto dal Decreto Legge 185/2008, e passando per il progetto “Insieme 2009“, la normativa per estinguere il mutuo in via anticipata, le polizze a protezione del proprio mutuo, ed informazioni per quel che riguarda i mutui cartolarizzati.

Moratoria mutui BP Vicenza fino a diciotto mesi

 A partire da lunedì scorso, 1 febbraio 2010, data di inizio per la presentazione della domanda di moratoria sui mutui alle famiglie, anche la Banca Popolare di Vicenza  ha annunciato la propria adesione offrendo tra l’altro ai propri mutuatari in difficoltà delle condizioni migliorative. Il protocollo ABI-Consumatori, infatti, prevede la possibilità di ottenere la sospensione del pagamento della rata per un periodo di tempo pari a dodici mesi, mentre la BP Vicenza può spingersi fino a diciotto mesi. Ma non finisce qui: la BP Vicenza, infatti, a sostegno delle famiglie può permettere di ottenere la sospensione della rata integrale, ovverosia comprensiva della quota capitale e della quota interessi; inoltre, non ci sono con BP Vicenza vincoli da rispettare sul reddito del mutuatario e sull’importo del mutuo erogato all’origine; le condizioni minime ABI-Consumatori, invece, prevedono un limite di reddito di 40 mila per singolo mutuatario ed un limite di importo originario per il mutuo erogato pari a 150 mila euro.

Unicredit, Profumo: “Non lascio”, intanto ecco i nuovi diritti di opzione

 Di Unicredit sappiamo tanto. Sappiamo che è è il primo gruppo creditizio europeo ed uno dei maggiori gruppi bancari mondiali. Che il suo amministratore delegato è Alessandro Profumo. Quello che non sappiamo è che si parla di un clamoroso cambio alla guida del gruppo. «La mia successione? Deciderà il Cda», ha detto proprio Profumo in un’intervista rilasciata a Future of Leadership. L’ad ha fotografato la situazione ai vertici del gruppo in un colloquio con Ron Nicol, senior partner di Boston Consulting Group. «Il mio coinvolgimento» – ha continuato profumo – «è sempre stato elevato. Prima della crisi, tuttavia, avevo nominato tre vice per gestire molte delle mie responsabilità. L’idea era di avere un ufficio dell’amministratore delegato che gestisse la compagnia».

Piano Famiglie: moratoria mutui col Gruppo Cariparma

 Anche il Gruppo Cariparma aderisce alla moratoria sui mutui nell’ambito del Piano Famiglie dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI); a darne notizia è il Gruppo Bancario nel far presente come anche i mutuatari Cariparma, in possesso dei requisiti, potranno richiedere la sospensione del pagamento della rata dei mutui ipotecari sottoscritti da quelle famiglie che a causa della crisi si trovano ora in difficoltà con il pagamento delle rate mensili. L’adesione di Cariparma alla moratoria segue tutta una serie di pacchetti anticrisi e di plafond a sostegno del credito che le banche del Gruppo hanno portato avanti in questi mesi per sostenere sul territorio sia le famiglie, sia l’attività economica delle imprese.

Imprese alluvionate Lucca: pronti i prestiti a tasso zero

 In linea con quanto preannunciato nelle scorse settimane, in Toscana l’Amministrazione regionale ha messo a punto una importante misura di natura finanziaria a favore delle imprese alluvionate di Lucca. In attesa degli indennizzi a loro favore che dovrebbero arrivare dal Governo, infatti, la Regione Toscana ha illustrato ai Sindaci, ai Sindacati ed alle Associazioni di categoria, in rappresentanza delle imprese colpite dall’alluvione delle scorse settimane, la misura che prevede la concessione di prestiti a tasso zero come aiuto per far ripartire la produzione; questo anche perché, come messo in risalto da Giuseppe Bertolucci, assessore al bilancio ed alle finanze della Regione Toscana, sono ancora poche fino ad ora le risorse messe in campo dal Governo. Grazie a cinque milioni di euro messi sul piatto dalla Regione Toscana, le imprese colpite dall’alluvione potranno accedere ad un ampio plafond di finanziamenti a tasso zero attraverso il canale bancario.

Confindustria: crescita industriale positiva può trainare i consumi

 La luce in fondo al tunnel. Soffusa, certo. Ma ora il peggio è alle spalle. Dopo sei trimestri negativi, la produzione industriale della Lombardia torna a crescere: +0,4%. Il tempo considerato è quello dell’ultimo trimestre 2009 e l’indagine è stata elaborata dall’UnionCamere con il patrocinio di Confìndustria Lombardia. I dati inducono ad un cauto ottimismo. Che i vari ospiti intervenuti hanno però smorzato, forse per non alimentare facili entusiasmi. Se Pietro Ferri, docente di economia politica all’Università di Bergamo, ha invitato i presenti a considerare «la ripresa occupazionale solo nel momento in cui torneranno i livelli di produzione pre-crisi e forse ci vorranno anni», il suo collega, Giacomo Vaciago, economista della Cattolica,  ha citato un articolo di giugno 2009 dell’Economist. Che terrorizza perché colloca il nostro Paese tra quelli “permanent loss”, cioè quelli che «non investendo su ricerca e innovazione potrebbero non tornare ad avere la quota di mercato su scala globale che avevano prima di settembre 2008».

Conti Corrente: banche punite dai giovani, BancoPosta il conto preferito

 La crisi finanziaria è finita, quella dell’economia reale è ancora tutta da affrontare a colpi di tagli del personale e aumento del livello di disoccupazione. L’impressione è che nessuno stia pagando per questo se non, come sempre accade, i risparmiatori. Attenzione, però, perché le apparenza possono ingannare. È quanto dimostra un rapporto, finora rimasto ancora top-secret, relativo alle inclinazioni del mercato del risparmio. La ricerca rivela che il mercato, mentre politica e autorità di garanzia non hanno ancora espresso segnali inequivocabili, sta “bastonando” gli istituti tradizionali per comportamenti che, alle volte, sono così discutibili da rasentare l’indecenza.

Concorso conto corrente Deutsche Bank: raddoppiano saldo e stipendio

 Il colosso bancario Deutsche Bank, per i titolari di conti correnti ordinari, e per chi li aprirà in questo periodo, ha ideato due concorsi che possono permette di vincere importi pari al saldo in conto oppure allo stipendio. Trattasi di due concorsi distinti, con validità dall’01/01/2010 al 30/06/2010 per i correntisti ordinari privati di Deutsche Bank con saldo positivo. Per entrambi i concorsi sono previste sei estrazioni, il 20 di ogni mese, a partire da febbraio e fino a luglio: con “Raddoppia il saldo di conto corrente” si possono vincere fino a 15 mila euro, mentre con “Raddoppia lo stipendio” di euro se nel possono vincere 5.000. Chiaramente, tutti i correntisti di Deutsche Bank che hanno un saldo in conto positivo, ed hanno altresì l’accredito automatico dello stipendio, partecipano ad entrambi i concorsi. Il premio viene erogato in buoni acquisto, su una “Spin Card” con la quale è possibile fare la spesa presso gli esercizi convenzionati fino all’ammontare presente sulla card e fino alla data indicata nella carta stessa.

Confcommercio: la ripresa c’è, grazie a lavatrici e detersivi

 «Stiamo valutando se gli incentivi per l’automobile siano ancora utili oppure un fenomeno distorsivo del mercato». L’annuncio è del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, e potrebbe suonare come uno choc per gli equilibri dell’economia italiana. L’eventuale eliminazione dei sussidi pubblici per il mercato automobilistico potrebbe avere un effetto a catena anche su altri settori del manifatturiero “made in Italy” che reclamano agevolazioni economiche e sarebbe potenzialmente in grado di ridefinire le decisioni industriali di molte grandi società della Penisola. «Se procederemo con gli incentivi – ha precisato il titolare delle Attività produttive – saranno ridotti nel tempo e nell’intensità». La scelta di un progressivo stop alla politica di incentivazione, annunciata a margine della presentazione del rapporto dell’Aie (Agenzia internazionale dell’energia) sulle politiche energetiche italiane, Scajola la motiva soprattutto in base agli standard richiesti da Bruxelles relativi agli aiuti di Stato.

Tremonti: “Tetto ai manager via, però…”

 Il tetto agli stipendi dei manager sparirà. La norma proposta dal senatore dell’Italia dei Valori (nonché presidente dell’associazione dei consumatori Adusbef) Elio Lannutti, e passata mercoledì della scorsa settimana in Senato anche grazie ai voti della maggioranza, sarà modificata con un intervento del Governo. L’annuncio è giunto nientemeno che dal titolare del dicastero dell’Economia, Giulio Tremonti, il quale ha anticipato la correzione di una misura giudicata “Incostituzionale” dal Tesoro e che ha generato non poco caos all’interno del mondo politico e delle istituzioni, con la dura condanna espressa dal Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.

Prestito bebè: l’importo delle rate mensili

 In base ai correnti tassi in vigore nel primo trimestre 2010, le famiglie con nuovi nati o figli adottati nel 2009 possono richiedere attualmente il “prestito bebè”, attraverso il Fondo nuovi nati, e presso le banche aderenti, ad un tasso che al più è pari al 6,27% o inferiore. Questo è infatti quanto si legge sul Fondonuovinati.it, il sito Internet creato appositamente dal Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con i tassi attualmente in vigore, quindi, un prestito di 5.000 euro, restituibile in cinque anni, prevede una rata di massimi 96,88 euro per 60 mesi. Il “prestito bebè” per un importo di 4.000 euro prevede 60 rate da 77,50 euro massimi al mese per cinque anni, sempre con i tassi in vigore al primo trimestre 2010; 58,13 euro di rata massima mensile per un prestito di 3.000 euro, 38,75 euro per 2.000 euro e sessanta rate di massimi 19,38 euro mese per un prestito di 1.000 euro.

Piano Famiglie: moratoria mutui, parte Tavolo attuazione

 All’indomani della partenza ufficiale per la presentazione delle domande per accedere alla moratoria sui mutui, a Roma è stato istituito il Tavolo di attuazione multilaterale per quel che concerne il “Piano Famiglie”. A darne notizia è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, precisando che l’accordo per l’istituzione del Tavolo di attuazione è stato firmato con il Dipartimento della Gioventù ed il Dipartimento per le Politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri; con le Associazioni dei consumatori e degli utenti che già nelle scorse settimane avevano siglato il protocollo d’intesa sulla moratoria con l’Associazione Bancaria Italiana; con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con la Direzione generale per l’inclusione sociale del Ministero del Lavoro e con l’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Servizi Poste Italiane: ricerca Eurispes li promuove a pieni voti

 I servizi offerti da Poste Italiane sono complessivamente ben apprezzati dai cittadini italiani. A rilevarlo è una ricerca Eurispes presentata nei giorni scorsi, da cui in particolare è emerso come il 41,1% del campione interpellato abbia di Poste Italiane un giudizio complessivamente “buono”; il 3,8% definisce addirittura “ottimi” i servizi della società, mentre il 38,6% ha espresso un giudizio “invariato” per il livello dei servizi resi. D’altronde in questi ultimi anni Poste Italiane è diventata meno “posta” e sempre più una società impegnata in servizi integrati a favore dei cittadini. Dagli sportelli per i servizi di e-government ai servizi a valore aggiunto sui recapiti postali, a partire dalle raccomandate, e passando per il risparmio gestito, i conti correnti postali, anche quelli cosiddetti “low cost” e, inoltre, la telefonia mobile con l’operatore PosteMobile.