Per chi vuole toccare con mano i vantaggi di un conto corrente, nonché la convenienza e la facilità di utilizzo, senza doversi necessariamente impegnare in maniera “definitiva” con un Istituto di credito, la Banca di Imola ha ideato “Formula Trial”, il conto corrente di prova con spese “light”, ovverosia molto leggere, per una durata pari a ben due anni. Formula Trial, in particolare, viene proposto dalla Banca di Imola a coloro che per le prime volte si “affacciano” al mondo bancario, ovverosia i giovani aventi un’età compresa tra i 17 ed i 30 anni; il tutto a fronte di un tasso privilegiato, nessuna spesa bancaria, zero commissioni bancarie per i prelevamenti presso le filiali di Banca Imola, ma anche finanziamenti agevolati con la finalità, ad esempio, d’acquisto di un personal computer oppure di un’automobile.
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Banche alle grandi manovre: Banco Popolare e UBI Banca
Aprile, mese di grandi manovre per tutte le aziende italiane: c’è da tracciare il bilancio 2009, che per molti è stato un anno di dieta e di – difficilmente pronosticabile, ma abbiamo visto che così è stato – utili, assegnare il dividendo per il 2010 e rilanciare l’azione in vista di un 2011 che si annuncia come l’anno della ripresa, seppur difficoltosa. Occupandoci noi di banche e assicurazioni, è ovvio che la nostra attenzione sarà puntata principalmente su istituti appartenenti a questi due comparti. Oggi, ad esempio, vogliamo illustrare – a bocce ferme, dato che le assemblee si sono tenute ormai una settimana addietro – le situazioni di Banco Popolare e UBI Banca.
Credito al consumo: aumentano i prestiti alle famiglie
Aumentano nel settore del credito al consumo i prestiti concessi dal sistema bancario alle famiglie italiane; questo è in particolare quanto emerge dal ““Rapporto sulla situazione finanziaria delle famiglie italiane“, un nuovo Report messo a punto dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, e nato per analizzare anche gli effetti che la crisi nel biennio 2008-2009 ha avuto nel nostro Paese sulle famiglie consumatrici. Ebbene, l’ABI al riguardo, come accennato, ha rilevato come nel quarto trimestre dello scorso anno ci sia stata, rispetto allo stesso trimestre del 2008, un aumento del credito al consumo del 6,7% per un ammontare pari a 113 miliardi di euro; il tutto stando ai dati forniti all’Associazione Bancaria Italiana, è però avvenuto in corrispondenza di un aumento delle sofferenze bancarie che, nello stesso periodo, dallo 0,33% sono passate alla fine del 2009 all’1,19%.
Conto corrente a basso costo del Banco di Sardegna
Si chiama “BancoBase Plus“, ed è un conto corrente della gamma a basso costo proposto dal banco di Sardegna alla nuova clientela che offre in maniera chiara, semplice ed economica i principali servizi bancari che spaziano dai servizi di pagamento ed incasso a quelli di deposito, e fino ad arrivare alla possibilità di poter investire in strumenti finanziari, siano essi azioni, Fondi comuni e/o obbligazioni. In particolare, con “BancoBase Plus” non è possibile richiedere un fido o avere il libretto degli assegni ma, come accennato, si possono effettuare tutte le operazioni classiche e di base come l’emissione del Bancomat, versamento contanti e assegni, accredito della pensione o dello stipendio, prelevare allo sportello o con Bancomat, attivare un deposito titoli per gli investimenti e, tra l’altro, domiciliare le bollette e disporre per altre tipologie di pagamenti ricorrenti come il pagamento di abbonamenti ed affitti.
Istruzioni 730 per energia, trasporti, mobili e cure omeopatiche
Il Fisco scioglie nuovi dubbi relativi ad alcuni sconti Irpef. L’Agenzia delle Entrate ha diramato una circolare, contenente alcune istuzioni per la compilazione del modello 730, nella quale risponde a domende giunte da diversi contribuenti alle prese con la compilazione della dichiarazione dei redditi. Per l’acquisto di mobili, ad esempio, si può fruire della detrazione Irpef del 20% su mobili ed elettrodomestici comprati nel 2009 anche se il contribuente li ha acquistati prima di aver iniziato a pagare le spese di ristrutturazione della casa, ma purché l’abbia fatto dopo la data di inizio lavori comunicata; insomma: ciò che conta è aver comprato i beni nel contesto di lavori di ristrutturazione.
Basilea 3: la posizione del settore bancario italiano
Con Basilea 3, ovverosia con la riforma delle regole sul capitale, deve essere effettuata una valutazione attenta affinché si possano evitare e ridurre i rischi sull’impatto che le nuove norme potranno avere sulla ripresa economica. Ad affermarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, la quale in particolare auspica che in materia di definizione dei nuovi standard ci sia una seconda tornata di consultazioni per evitare che, in materia di concessione del credito, le nuove norme siano troppo rigide e quindi potenzialmente in grado di compromettere la ripresa dell’economia. Il sistema bancario italiano, tra l’altro, ritiene che, al fine di scongiurare vantaggi competitivi che sarebbero sia pericolosi, sia indebiti, le nuove e più stringenti regole vengano applicate anche a carico degli intermediari non bancari visto che è giusto che regole omogenee vengano comunque applicate su attività equivalenti.
Dividendi 2010: Cattolica Assicurazioni ora scoppia di salute
Confronto, animosità, clima da “resa dei conti”. Poi, come spesso accade, la montagna ha partorito il classico topolino. L’assemblea dei soci di Cattolica Assicurazioni, svoltasi sabato presso i locali della Fiera di Verona, si prospettava foriera di grandi novità a causa della presenza di una cordata contrapposta a quella dell’attuale presidente, Paolo Bedoni, pronta a dar voce alle critiche di una componente di estrema minoranza (circa l’1% del capitale). Davanti alle accuse mosse da Giulio Fezzi, ex direttore centrale della compagnia, l’assemblea avrebbe potuto spaccarsi o serrare i ranghi attorno all’establishment attualmente in carica, e così ha fatto. Critiche respinte, nonostante la vivacità degli animi (comunque “fisiologica”, secondo Bedoni, in una compagine cooperativista), e bilancio 2009 approvato all’unanimità.
Commissioni scoperto conto corrente: posizione Abi
In risposta alle recenti dichiarazioni da parte del Presidente dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato (Antitrust), nei giorni scorsi l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, è intervenuta con una nota ufficiale in merito alle commissioni che le banche applicano sugli sconfinamenti, ovverosia su quelle operazioni che i clienti effettuano sui conti correnti senza che ci sia la necessaria copertura. Ebbene, al riguardo l’Associazione ha posto l’accento sul fatto che i cosiddetti “scoperti transitori” in conto corrente derivano dalle disposizioni di pagamento che gli utenti effettuano senza le necessarie risorse, ed a fronte, tra l’altro, di un comportamento che non è nè previsto, nè stabilito dal contratto. Di conseguenza, il correntista utilizza somme non disponibili sul conto per le quali la banca, a fronte dell’applicazione di commissioni, agevola il correntista evitandogli le conseguenze relative all’impagato che molto spesso possono essere gravi e portare a fatti spiacevoli.
Aiuti alle famiglie: microcredito nel Comune di Tradate
Da qualche mese nel Comune di Tradate, Provincia di Varese, è attiva una misura finalizzata e pensata per erogare in un modo nuovo i servizi sociali; l’agevolazione, nello specifico, consiste nel microcredito grazie ad un accordo che l’Amministrazione comunale ha siglato con la Fondazione Comunitaria del Varesotto. L’intesa, nello specifico, garantisce l’accesso al credito, con la formula dei microprestiti, a favore delle fasce più deboli della popolazione che spesso non hanno credenziali e merito creditizio sufficiente per poter stipulare un finanziamento attraverso il canale bancario. Con il microcredito nel Comune di Tradate si possono chiedere, senza spese di istruttoria, e senza interessi, dai mille ai tremila euro con rimborso in piccole rate mensili fino a trentasei mesi a fronte di una finalità consistente in un bisogno primario, e con il contraente che, comunque, deve avere una qualche fonte di reddito in grado di poter permettere il saldo mensile delle rate del prestito.
Bond bancari: occhio alle promozioni…
Ora che viviamo in un enorme supermercato costellato di centri commerciali e avvolto dalla sottile – ma sempre più stringente – ragnatela del commercio via internet, dovremmo saperlo: gli affari non si fanno con le promozioni, ma con tutto quanto gira loro intorno. Quante volte ci è stato recapitato a casa un volantino con “Tutto a 1 euro”, oppure “Sconto del tot percento sulla spesa successiva”, se non “Prendi 3 e paghi 2”? Andate al supermercato e vi convincete di aver fatto un affare con l’acquisto di quel particolare prodotto, salvo scoprire poi che… avete riempito il carrello con altri oggetti dei quali non credevate di avere bisogno, ma “Intanto che son già qui, ne ho approfittato”; ne sta approfittando anche il negozio, che “caricando” su altri prodotti ripaga ampiamente il prezzo della promozione, e il gioco continua. Fatti avvezzi da questi espedienti, dovremmo annusare odore di bruciato anche nel caso della proposta di bond bancari…
Unicredit: progetto Insieme per i Clienti
Tutte le banche controllate da Unicredit saranno accorpate nella Capogruppo attraverso un’operazione di fusione per incorporazione in UniCredit Spa. Questo è quanto ha deliberato nei giorni scorsi il Consiglio di Amministrazione del colosso bancario europeo in merito ad un’operazione che non è di natura prettamente societaria/azionaria, ma andrà ad interessare, con finalità ed intenti positivi, tutta la clientela attuale e futura del Gruppo bancario. Il progetto approvato dal CdA è stato infatti denominato “Insieme per i Clienti“, e mira a far incrementare ulteriormente il livello di soddisfazione dell’utenza sia attraverso dei tempi di risposta ancora più rapidi, sia mediante una specializzazione delle competenze. In particolare, l’obiettivo è quello di accrescere la vicinanza del Gruppo bancario ai territori attribuendo, tra l’altro, ulteriori deleghe di natura decisionale alla rete; il tutto salvaguardando, a fronte del riassetto societario, i principali marchi del Gruppo bancario per quel che riguarda la clientela, ovverosia il Banco di Sicilia, la UniCredit Banca di Roma e l’Unicredit Banca.
Conto corrente Credem Senza Spese Star con rimborso bolli
Si chiama “Senza Spese Star“, ed è un conto corrente ideato di recente dal Credito Emiliano per dare il benvenuto ai nuovi clienti con un prodotto a zero spese; il canone mensile per i primi dodici mesi è infatti pari a zero, così come tutte a zero sono i costi delle singole operazioni di scrittura sul conto corrente con la sola eccezione dei bonifici ma solo se questi vengono effettuati in filiale. Con “Senza Spese Star“, inoltre, la Carta di Credito Ego è comunque gratis per il primo anno, e può continuare ad esserlo anche per gli anni successivi se le spese annuali sono pari ad oltre tremila euro. Con “Senza Spese Star“, inoltre, anche l’imposta di bollo, con un risparmio di oltre 30 euro, 34,20 euro per l’esattezza in base alla tassa vigente, è a carico del Credem per un anno se sul conto corrente si effettuano nei dodici mesi almeno dieci operazioni.
Dividendi 2010: Credito Valtellinese, 12 cent per azione
Uno alla volta, arrivano sul tavolo degli economisti e di noi giornalisti e blogger i dati relativi a bilancio e dividendi 2010 delle principali società quotate in Borsa. Anche nel corso delle “puntate precedenti”, abbiamo avuto modo di constatare come – nonostante la crisi che ha travolto le economie mondiali – le più importanti aziende italiane (o operanti sul nostro territorio nazionale) abbiano chiuso l’esercizio potendo proporre dati comunque positivi ai propri azionisti: certo, nel caso delle banche aumentano le sofferenze e quindi i crediti non riscossi, benché il dato rimanga ancorato a percentuali comunque minime, mentre nel caso delle società di servizi si è resa necessaria una ristrutturazione che ha anche portato a diete e riorganizzazioni tutt’altro che dolorose (perché fatte sulla pelle dei lavoratori). Però se prendiamo l’argomento dal versante delle aziende, possiamo dire che grazie a queste misure esse ancora esistono e hanno potuto elargire anche quest’anno dei dividendi. Anche Credito Valtellinese.
Finanziamenti piccole imprese Credito Valtellinese
Il Gruppo bancario Credito Valtellinese ha reso noto che le Banche controllate possono beneficiare di un secondo plafond di stanziamenti della Cdp, la Cassa Depositi e Prestiti, pari a ben 80 milioni di euro, dopo aver totalmente utilizzato un primo plafond pari a 33 milioni di euro con la finalità di concessione di finanziamenti alle piccole e medie imprese. In questo modo le filiali del Gruppo Credito Valtellinese, ovverosia il Mediocreval, la Banca dell’Artigianato e dell’Industria, il Credito Siciliano, il Credito Artigiano, la Carifano ed il Credito Piemontese potranno utilizzare il secondo stanziamento della Cdp per la concessione di credito alle PMI. La misura va ad aggiungersi alle iniziative già predisposte ed in essere a sostegno dell’attività economica nelle zone di insediamento del Gruppo Bancario a livello territoriale.