Prestiti bancari: aumentano quelli al settore privato

 Nello scorso mese di marzo in Italia, per quel che riguarda i prestiti concessi dalle banche al settore privato, c’è stata una inversione di tendenza. A rilevarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo “Monthly Outlook” di aprile, sottolineando in particolare come, in base ai dati disponibili, per i prestiti bancari al settore privato ci sia stata a livello tendenziale una crescita del 2% circa. Il dato dell’ABI conferma di conseguenza come la situazione per quel che riguarda l’accesso al credito e la propensione delle banche a concedere i prestiti sia decisamente migliorata rispetto ai tempi bui della crisi. L’Associazione Bancaria Italiana ha altresì fornito il dato relativo allo stock complessivo di finanziamenti bancari al settore privato alla fine dello scorso mese di marzo; ebbene, l’ammontare era pari a 1.543 miliardi di euro, corrispondente, rispetto a marzo 2009, ad un flusso complessivo di nuovi prestiti per ben 28,5 miliardi di euro. Restringendo il campo alle sole famiglie e società finanziarie, i dati dell’ABI indicano un ammontare pari a 1.351,5 miliardi di euro con un incremento del 3,3% rispetto a marzo 2009.

Polizze RC Auto: è boom dei prezzi!

 Carovita: l’Italia è maglia nera in Europa. Non una novità, certo, e neppure l’unico primato negativo, questo. Così come non sorprenderà il constatare che a fare la parte del leone in questa crescita esponenziale dei prezzi di mercato sono stati i premi delle polizze sulla RC Auto, cresciuti dal 1996 – anno in cui è cominciata la rilevazione in analisi – al 2009 del 131,3%! Se parlassimo di un bomber del campionato di calcio di serie A dovremmo dire che fino al ’96 aveva segnato una sola rete mentre da quell’anno al 2009 non solo è riuscito a realizzarne una seconda, ma è andato anche molto vicino a trovare il gol che gli avrebbe regalato i titoloni dei giornali per una fantastica tripletta…

Conto corrente Genius Universo Non Profit

 Si chiama “Genius Universo Non Profit“, ed è uno dei più recenti conti correnti ideati e proposti dal gruppo bancario Unicredit che, a fronte di un canone pari a 4 euro al mese, permette di poter sostenere l’attività delle Organizzazioni Non Profit. Il correntista di Genius Universo Non Profit può infatti scegliere l’Organizzazione del Terzo Settore da poter sostenere; per poterlo fare il correntista deve solo utilizzare il conto permettendo così, senza alcun costo o onere aggiuntivo a suo carico, di raccogliere delle somme di denaro per l’iniziativa di Genius Universo Non Profit. Genius Universo Non Profit, come accennato, costa solamente quattro euro al mese, ma per il primo mese è gratis visto che Unicredit riconosce subito al correntista un bonus di benvenuto pari a 4 euro; inclusi nel canone, tra l’altro, ci sono il libretto degli assegni, la carta bancomat internazionale V PAY e l’utilizzo della Banca via Internet.

Derivati, Clinton: “Crisi è anche colpa mia”

 Proprio nel giorno in cui lo scandalo dei Mutui Subprime tossici messi in vendita dal colosso della finanza Usa, Goldman Sachs, sbarca in Europa, l’ex presidente democratico degli Stati Uniti, Bill Clinton, ha replicato l’episodio storico della visita a Canossa (quando l’imperatore del Sacro Romano Impero, Enrico IV, attese all’addiaccio per tre giorni e tre notti – inginocchiato e con il capo cosparso di cenere – il perdono di Papa Gregorio VII) ammettendo pubblicamente nel corso di una popolare trasmissione televisiva di aver sottovalutato, durante il periodo della sua doppia presidenza, il problema della regolamentazione del mercato finanziario d’Oltreoceano.

Rc auto e polizze vita: dati Ania 2009

 Il 2009 per le compagnie assicurative non è stato un anno brillante per quel che riguarda la raccolta premi del ramo danni. In accordo con i dati resi noti dall’Ania, l’Associazione Nazionale fra le imprese assicurative, lo scorso anno le compagnie dal ramo danni hanno infatti raccolto complessivamente premi per 36,7 miliardi di euro, che corrispondono ad un calo dell’1,9% rispetto all’anno precedente; l’Associazione, in particolare, ha precisato come tale diminuzione sia stata in prevalenza causata da una discesa del 3,4% per quel che riguarda il ramo Rc auto e natanti. Splende il sole invece sulla raccolta del ramo vita, attestatasi lo scorso anno a 81,1 miliardi di euro con un incremento del 48,7% rispetto all’anno precedente; a determinare questo exploit è stata la crescita delle polizze vita “classiche”, ovverosia quelle prive di componente finanziaria ed in grado di offrire un rendimento minimo garantito.

Telecom Italia: utile 2009 in calo, dividendo 2010 confermato

 Cattive notizie per Telecom Italia, non così malvagie per i suoi azionisti. Il gruppo ha chiuso infatti il 2009 con un utile netto in calo di 596 milioni a 1,58 miliardi di euro. Non un taglio da poco: si tratta infatti, approssimativamente, del 25% rispetto all’anno precedente. Ciononostante, nella stessa nota il cda ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5 centesimi per le azioni ordinarie e di 6,1 centesimi per le azioni risparmio, dunque un dividendo 2010 rispetto all’anno scorso. L’amministratore delegato Franco Bernabè ha tenuto comunque a precisare, quasi a voler gettare acqua sul fuoco, che i risultati sono giudicati “molto soddisfacenti”: Telecom Italia, afferma, ha raggiunto gli obiettivi di margine operativo lordo e debito per il 2009 “grazie a un incisivo controllo dei costi e a un continuo recupero di efficienza” che confermano “l’efficacia della strategia e ci consentono di remunerare gli azionisti con un monte dividendi di circa 1 miliardo di euro“.

Finanziamenti Intesa Sanpaolo per l’Information Technology

 Per l’Information Technology arrivano in Italia, attraverso Mediocredito Italiano, un miliardo di euro di finanziamenti del colosso bancario Intesa Sanpaolo. Questo grazie ad uno specifico accordo che il Gruppo bancario ha siglato con Assinform, l’Associazione di settore aderente alla Confindustria, la quale sottolinea l’importanza di una misura il cui controvalore rappresenta ben il 9% della spesa complessiva annua del settore IT che, nel 2009, è stata infatti pari a 11 miliardi di euro. Il target dei destinatari dei finanziamenti è ampio visto che vi possono accedere tutte quelle realtà imprenditoriali dell’IT che vogliono crescere innovando e modernizzandosi sia dal punto di vista delle dinamiche di processo, sia da quelle del prodotto. In merito a tale accordo, Assinform stima ricadute positive quali lo sviluppo di nuovi servizi IT e di nuovi software unitamente ad una crescita della competitività nel nostro Paese ed alla conseguente riduzione del gap tecnologico che separa l’Italia dagli altri grandi Paesi europei.

Istruzioni 730, spese mediche deducibili: come e quando

 Il problema è sentito, urgente, forse è riuscito perfino ad esser degno di entrare nell’agenda delle “cose da fare”, almeno a sentire il ministro Brunetta. È mai possibile, insomma, che in Italia la dichiarazione dei redditi sia ancora affidata a un modello cervellotico e di difficile compilazione come è il 730? Le soluzioni al problema esistono, per carità, ma non sono sempre alla portata di tutti: commercialista, volontariato delle associazioni sindacali, perfino una consulenza offerta da alcuni centri commerciali… La verità, però, è che per molti la compilazione è così complicata da ridurre il loro effettivo risparmio, in quanto non sanno magari cosa è possibile dedurre e come si possa ottenere dall’Erario uno “sconto” su alcune voci.

Case ecologiche: guida agli incentivi

 In Italia si gioca da tempo un gioco davvero malsano e fastidioso: il gioco del “Sì, però”. Un caso recente è quello del varo del decreto incentivi, con il Governo che è passato all’approvazione nelle scorse settimane e l’opposizione a dire “Sì, bene questa misura, però bisogna mettere sul piatto più soldi”. Non vogliamo noi qui dire chi sia più virtuoso e chi meno, dato che a parti invertite abbiamo assistito alle stesse scene, vogliamo invece esprimere il nostro plauso per un’iniziativa, piccola o grande che sia, volta a definire alcune facilitazioni concesse per l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica.

Conto corrente Barclays 2 You

 Molti conti correnti in Italia sulla giacenza offrono interessi nulli o irrisori, con la conseguenza che per far fruttare la liquidità occorre sottoscrivere un conto di deposito remunerato che però, a sua volta, non offre nessun servizio bancario di base. L’ideale sarebbe un conto corrente bancario con tutti i servizi e con una remunerazione della giacenza degna di questo nome. Ebbene, il colosso bancario Barclays ha ideato un conto corrente di questo tipo; si chiama “2 You“, ed offre innanzitutto un tasso di interesse lordo pari al 2% per dodici mesi per somme fino a 20 mila euro. Per somme sopra i 20 mila euro, e comunque al termine della promozione, il tasso di interesse sulla giacenza viene poi indicizzato all’euribor con scadenza ad un mese -2%. Il conto corrente Barclays 2 You costa quattro euro al mese, ed include una carta di credito Barclays Premium con canone annuo gratuito, i prelevamenti senza costi o oneri aggiuntivi presso Barclays Bank Italia, operatività via Internet inclusa nel canone e domiciliazione RID/Utenze.

Fondo Nuovi Nati: prestito agevolato genitore adottivo

 Il prestito agevolato fino a 5.000 euro attraverso il Fondo Nuovi Nati può essere richiesto anche dal genitore adottivo. A ricordarlo con una apposita campagna informativa è il Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sottolineando quindi come entro il 30 giugno di quest’anno si possa richiedere il prestito sia per le nascite nel 2009, sia per le nuove adozioni sempre a valere sullo scorso anno. Sono oramai alcune decine le banche italiane che hanno aderito all’iniziativa e che quindi possono concedere alle famiglie con nuovi nati o con figli adottivi un finanziamento fino a 5.000 euro con tasso scontato di almeno il 50% rispetto alla media dei tassi proposti dalle banche per la stipula dei finanziamenti alle famiglie. Per l’accesso alla misura non occorre rispettare alcun limite di reddito, e si può restituire il prestito fino a sessanta mesi. Il tasso agevolato concesso alle famiglie con nuovi nati e/o con figli adottati è possibile proprio grazie all’intervento del Fondo, ma questo chiaramente non esonera le famiglie che stipulano il finanziamento a pagare puntualmente le rate previste.

Bancomat: pensionati-borseggiatori arrestati a Milano

 Sono anziani, come le loro vittime, i due uomini di 80 e 72 anni che sono stati arrestati lo scorso fine settimana dagli agenti del commissariato milanese Garibaldi-Venezia in viale Ludigiana per aver derubato un uomo fuori da una filiale di una banca. Pensionati che per passatempo – e probabilmente per arrotondare – facevano i borseggiatori frodando ignari “colleghi” pressoché coetanei agli sportelli dei bancomat. I due borseggiatori, Michele N. e Francesco S., sono stati arrestati dalla Polizia in flagranza di reato, ma sono sospettati di aver messo a segno almeno altri 11 “colpi” (di cui quattro già accertati) con le stesse modalità.

Finanziamenti Lombardia per la nuova imprenditoria giovanile

 Nella Regione Lombardia, per i giovani dai 18 ai 30 anni, creare una nuova impresa non solo è più facile ma è anche meno costoso; grazie a “Start”, un progetto per la nuova imprenditoria, infatti, è possibile fruire di ben tre milioni di euro che sono stati appena stanziati dalla Regione Lombardia, con la formula del contributo a fondo perduto, in accordo con quanto ha reso noto nella giornata di ieri il presidente della Regione Roberto Formigoni. “Start” è un progetto promosso dalla Regione, dal sistema delle Camere di Commercio, e dal Comune di Milano, che permette al neo imprenditore, attraverso il superamento di varie tappe, di non essere mai solo nella fase di start up, che di norma è la più complicata e la più difficile affinché l’impresa possa poi avere una collocazione vincente sul mercato. E così, grazie agli stanziamenti regionali, per ogni giovane neo imprenditore ci sono a disposizione ben diecimila euro a fondo perduto per la copertura delle spese fino ad una quota pari al 70% per creare una nuova realtà imprenditoriale.

Bancomat e banconote “tarocche”. C’è una Direttiva UE: a che punto siamo?

 Pochi, ma non per questo meno importanti. Perché si parla di soldi, e quando i soldi sono i nostri è sempre molto poco piacevole doversi adeguare a una realtà che – come rispondono Banca d’Italia e ABI – “Non riguarda casi frequenti”, quindi non desta allarme. È certo che il fenomeno non ha le proporzioni bibliche fatte registrare da quello delle frodi, ma resta il fatto che da qualche mese in Italia hanno ripreso a circolare le lamentele di persone che si sono trovate nella spiacevole situazione di aver prelevato all’ATM (il distributore automatico di banconote, quello sportello che comunemente chiamiamo Bancomat o Postamat) alcune banconote “taroccate”. Chi potrebbe mai immaginare di andare in banca e ricevere dalla stessa denaro falso?