Zero euro per la quota annuale, il versamento ed il prelievo di denaro gratuito presso tutti gli uffici postali, blocco carta gratuito e prelievo di denaro gratis presso gli sportelli Postamat. Sono queste le principali caratteristiche e condizioni economiche di Librettopostale Card, uno strumento ideato nei mesi scorsi dalla collaborazione tra Poste Italiane e la Cassa Depositi e Prestiti per permettere ai titolari di un libretto postale nominativo di poter effettuare prelievi di denaro direttamente dagli sportelli Postamat senza dover far la fila, magari lunga, all’interno dell’ufficio postale presentandosi con il libretto cartaceo. La Librettopostale Card è quindi una sorta di “carta Bancomat” associata al proprio libretto postale nominativo che, tra l’altro, è utilizzabile per poter effettuare versamenti senza limiti presso un qualsiasi Ufficio di Poste Italiane; per i versamenti, infatti, il cliente delle Poste può presentare per versare non solo il libretto postale nominativo cartaceo, ma anche la sola Librettopostale Card.
News
Finanziamenti Bper a Cosenza per le attività commerciali
Grazie ad un fondo nazionale che è stato istituito presso il Medio Credito Centrale, in Provincia di Cosenza arrivano ben cinque milioni di euro che potranno essere utilizzati per l’erogazione di finanziamenti garantiti ed agevolati con un abbattimento sia delle spese di natura bancaria, sia del costo del denaro. A darne notizia è stata la Confcommercio nel sottolineare in particolare come la misura agevolativa a favore delle piccole e medie imprese sul territorio della Provincia di Cosenza rientri nell’ambito di un accordo che l’Associazione dei commercianti locali, la Confcommercio Cosenza, ha siglato con il Gruppo bancario Bper, Banca Popolare del Mezzogiorno, al fine di permettere l’accesso al credito ad ogni impresa per minimo 20 mila e massimi 100 mila euro.
Finanziamenti banche inaccessibili se peggiora il rating
Gli istituti di credito in Italia tendono a far confluire nella Centrale Rischi gli esiti negativi relativi alla concessione di leasing, credito per anticipi fatture e finanziamenti, con la conseguenza che poi le società e le ditte, rivolgendosi ad anche altre banche, si trovano la strada non sbarrata, ma direttamente chiusa visto che di riflesso peggiora il rating aziendale. Questo, in particolare, è quanto sostiene l’Associazione Codici nel raccontare il caso di un’azienda che si è trovata con un impianto fotovoltaico installato perfettamente funzionante e messo in esercizio, ma senza poter ottenere il finanziamento finalizzato alla sua realizzazione. Trattasi di una storia di finanziamenti negati che non è dissimile a tante altre sul nostro territorio che contribuiscono a mantenere basso il nostro livello di crescita economica.
Prestito Unicredit per acquistare un motociclo
Grazie ad un accordo siglato tra la Federmoto da un lato e UCFin, UniCredit Family Financing, società del Gruppo Unicredit, dall’altro, acquistare un motociclo con un prestito diventa per i consumatori più facile. Per gli amanti delle due ruote, infatti, è in arrivo la possibilità, direttamente dal sito Internet della Federmoto, di poter richiedere “prestito personale movimento”, il finanziamento finalizzato per l’acquisto di un motociclo a fronte di condizioni vantaggiose. Nel dettaglio, chi è già tesserato Federmoto, a fronte dell’inoltro della richiesta di prestito per il veicolo a due ruote riceverà direttamente al proprio domicilio un omaggio griffato, mentre chi non è ancora tesserato alla Federmoto, a fronte dell’inoltro della richiesta di prestito, riceverà gratis la tessera Federmoto valida per l’anno 2011.
Banche: entro 3 anni tutto in tasca con il telefonino
In tre anni il mobile banking può raggiungere la diffusione che oggi ha guadagnato l’internet banking. La previsione, supportata “dal volume di investimenti che stanno facendo le banche”, è del viceresponsabile area business dell’Abi, Alessandro Zollo, interpellato da Adnkronos. Oggi l’attività tramite telefonino è ancora relegata ad un ambito puramente “di tipo informativo, come nel caso della conoscenza del saldo o dell’estratto conto, oppure del monitoraggio di prelievi e pagamenti con le carte”, spiega l’esperto dell’Abi. Ma, in uno scenario di previsione che si allarga ai prossimi tre anni, “si può scommettere su una evoluzione” sulla falsariga di quanto accaduto con internet, “passato nel tempo dallo status di canale innovativo a vero e proprio canale operativo”.
Conto Snello della Cassa di Risparmio di Cento
E’ facile da controllare, ed è senza spese di gestione per chi, oltre a voler fruire dei servizi bancari, è sempre attento ai costi. Si presenta così “Conto Snello”, il conto corrente della Cassa di Risparmio di Cento che l’Istituto ha creato per le famiglie e per la clientela che vuole fruire di tutta una serie di operazioni e di servizi senza dover pagare un canone mensile. Gratis, senza contributi fissi mensili da pagare, ci sono infatti inclusi nel Conto Snello della Cassa di Risparmio di Cento, l’accredito dello stipendio, tutte le operazioni in conto corrente con l’esclusione delle prime tre di ogni mese, l’addebito delle tasse e delle utenze domestiche, il carnet degli assegni, l’invio dell’estratto conto con cadenza trimestrale, la carta Bancomat e la carta di credito revolving.
Conto Salvadanaio Special Unicredit: rende fino al 2%
I soldi sono sempre disponibili, zero sono le spese di apertura e di gestione, e zero è l’imposta di bollo che pesa ogni anno sul classico conto corrente per ben 34,20 euro, ovverosia 8,55 euro a trimestre. Sono queste le principali caratteristiche del Conto Salvadanaio Special di Unicredit, uno strumento ideato dal colosso bancario europeo per far fruttare la liquidità con rendimenti che, a seguito di una promozione in corso, possono arrivare fino al 2% lordo annuo. In particolare, per il Conto Salvadanaio Special di Unicredit aperto dall’1 luglio 2010 e fino al 30 settembre 2010, viene offerto un tasso, fino al 30 settembre 2010, del 2% lordo annuo se le somme depositate superano la soglia dei 100 mila euro. Sotto i 100 mila euro, ma sopra i 75 mila euro, il rendimento annuo lordo è all’1,75% e così via a scendere fino ad arrivare all’1% annuo lordo per le somme sopra i 25 mila euro ma sotto i 50 mila euro.
Manovra: aumenti per tutti, ma banche e assicurazioni…
Parlare di un appello lanciato dalle associazioni dei consumatori in questo blog può sembrare un’esagerazione, ma non lo è. È invece dei giorni scorsi un rapporto che prefigura una pesante “stangata” ai danni delle tasche dei risparmiatori/consumatori. Per giunta, la “colpa” di tutto questo è stata attribuita, da Adusbef e Federconsumatori, alle ricadute della manovra economica in corso di approvazione alle Camere (e anche qui, breve excursus, resta da capire se sarà più urgente l’approvazione di questa o della legge sulle intercettazioni). Resta comunque il fatto che è stato calcolato in 886 euro pro-capite l’importo degli aumenti imposti ad ogni famiglia italiana “media”, in conseguenza dei rincari che subiranno alcune tariffe legate all’utilizzo di beni di uso quotidiano.
Prestito nuovi clienti: CREDImini di Fiditalia
Per i nuovi clienti, nell’ambito della formula di prestito denominata “Fidiamo“, Fiditalia propone “CREDImini“, un finanziamento per chi vuole ottenere piccoli importi a fronte di un tasso concorrenziale. Nel dettaglio, con l’offerta promozionale “CREDImini” di Fiditalia è possibile ottenere 3.000 euro con piano di rimborso in quattro anni, ovverosia 48 mesi, Tan al 6,40% e Taeg che attualmente Fiditalia propone al 7,51% con addebiti tramite il rid bancario oppure con il bollettino postale fermo restando che per entrambe le modalità di pagamento non sono previste ed applicate spese per l’incasso della rata. Per quel che riguarda le spese accessorie, c’è da pagare l’imposta di bollo dovuta per Legge e pari a 14,62 euro, mentre le spese per l’invio periodico dell’estratto conto, una volta all’anno, sono pari a 1,20 euro più 1,81 euro per l’imposta di bollo.
Tassi mutuo in Italia e nell’area euro
Sebbene nei Paesi dell’area euro il costo del denaro, quello fissato dalla Banca centrale europea, è uguale per tutti, i tassi applicati dalle banche ai mutui stipulati dalle famiglie variano da Paese a Paese. Quali sono allora i fattori che determinano queste differenze di tasso? Ebbene, la risposta in tal senso ce la fornisce l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel secondo numero dei “Temi di Economia e Finanza”, nel quale si sottolinea come nell’area euro il livello dei tassi dipenda, tra l’altro, sia dal valore degli immobili, sia dal costo della raccolta; inoltre, anche l’inefficienza della giustizia civile incide tra i fattori che determinano la fissazione dei tassi sui finanziamenti immobiliari.
Banche, Rapine: in Italia il 40% del totale europeo…
Commissioni elevate, estratto conto molto poco trasparente e costi giustificati da voci ancor più oscure e incomprensibili: è opinione comune, ne abbiamo parlato anche noi, che le banche siano, in Italia, istituti verso cui la clientela fatica a devolvere la propria fiducia incondizionatamente; qualcuno parla di “tassa occulta”, altri abbandonano l’aplomb e si dichiarano apertamente “rapinati” allo sportello. Ignorando che le vere rapine sono molto meno subdole e più dolorose, e per giunta non sono così infrequenti sul nostro territorio nazionale: sapevate che quasi una rapina (in banca) su due tra quelle che avvengono in Europa si realizza in Italia?
Conti correnti: tutti i costi e le condizioni da valutare
Quando un consumatore deve scegliere un conto corrente, oltre a confrontare il costo dei servizi, tra quelli inclusi nel canone fisso, e quelli legati ai costi variabili, occorre anche fare molta ma molta attenzione alle clausole contenute nel contratto. A metterlo in evidenza è l’Associazione CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino, visto che nel nostro Paese i costi dei servizi bancari, rispetto alla media europea, non si può dire che siano a buon mercato. E allora, quando si sceglie un conto corrente occorre fare attenzione, tra l’altro, alle spese per la registrazione delle operazioni; ci sono infatti conti correnti che offrono operazioni con registrazione a zero euro, ed in maniera illimitata, ed altri che invece prevedono una soglia oltre la quale scattano i costi specie se queste operazioni vengono effettuate non con i canali alternativi, ovverosia con gli sportelli Atm, telefono o Internet, ma direttamente in filiale.
Finanziamenti Cariparma – Icim per l’energia verde
Cariparma FriulAdria, Istituto di credito controllato dal colosso bancario francese Crédit Agricole, e ICIM, Ente di Certificazione Italiano indipendente, hanno siglato un importante accordo finalizzato ad agevolare l’accesso al credito per il finanziamento di progetti per l’energia verde. La convenzione stipulata, in particolare, prevede che per i finanziamenti “green” del Gruppo bancario Cariparma ICIM effettui, relativamente al progetto per cui devono essere erogate le somme, delle verifiche tecniche preliminari in base all’adozione di criteri omogenei e di parametri condivisi in grado di fornire le dovute garanzie a tutte le parti che sono coinvolte nell’operazione: dalla Banca al cliente che accede al prestito e passando per le imprese che devono poi andare a progettare e ad installare gli impianti di produzione di energia pulita da fonti rinnovabili.
Conto corrente e di deposito Webank ad alto rendimento
Webank, Banca online del Gruppo Bipiemme, con il “Conto Webank” propone uno strumento di gestione del denaro e del risparmio che è insieme sia un conto corrente, sia un conto di deposito ad alto rendimento. Il prodotto è a gestione 100% online, senza spese di apertura e di chiusura, e con operatività illimitata in termini di numero di operazioni effettuabili quali i bonifici, incassi, pagamenti, domiciliazioni, ricariche, accredito dello stipendio e molto altro. I soldi si possono spostare in tempo reale dal conto corrente al conto di deposito e viceversa; in particolare, il conto di deposito senza vincoli rende sulle giacenze il tasso Bce più uno spread dello 0,10%, ovverosia attualmente l’1,10% annuo lordo, ma attivando i vincoli si può ottenere un rendimento sulle somme depositate decisamente più elevato. A fronte di un importo massimo vincolabile pari ad un milione di euro, infatti, e facendo riferimento ai tassi attualmente in vigore fino al prossimo 31 luglio 2010, le somme con il vincolo a tre mesi rendono l’1,70% lordo annuo, a sei mesi si sale al 2% annuo lordo, mentre per le somme vincolate a dodici mesi il rendimento balza al 2,50% annuo lordo, ovverosia, tolta la tassazione al 27%, l’1,82% annuo netto.