Conto inTasca Creval: carta ricaricabile e conto corrente insieme

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Si chiama “Conto inTasca“, ed è l’ultimissima novità annunciata in materia di servizi bancari dal Gruppo bancario Creval – Credito Valtellinese, per chi vuole utilizzare uno strumento che è carta ricaricabile, ma che racchiude altresì le funzionalità tipiche di un conto corrente. “Conto inTasca” è ideale per chi, oltre a voler fruire di strumenti innovativi, è attento ai costi di gestione; il prodotto è pensato per la clientela giovane che alle classiche funzioni della carta ricaricabile vuole sfruttare le funzionalità di base del conto corrente senza possederlo. A “Conto inTasca” è infatti associato il codice IBAN, riportato sul retro della carta, che permette di disporre e ricevere bonifici, attivare i Rid, domiciliare le bollette delle utenze, per esempio la luce e/o il gas, a fronte del vantaggio di poter avere lo strumento, per sempre, a costo zero. “Conto inTasca” ha infatti zero costi di attivazione e canone zero a fronte della possibilità di utilizzare lo strumento di pagamento anche su Internet, in tutti quei siti dove vengono accettate le carte del circuito Visa.

Con “Conto inTasca” si possono effettuare inoltre le classiche operazioni di pagamento e di prelievo tipiche di una carta Bancomat internazionale, e si può altresì personalizzare l’importo massimo di capienza della carta in modo da poterlo adattare in linea con le proprie esigenze e capacità di spesa. Gratis è inoltre possibile attivare il servizio Sms che avvisa dei movimenti effettuati con “Conto inTasca” che si può gestire direttamente on-line, attraverso banc@perta, il servizio gratuito di home banking del Gruppo bancario Creval.

“Conto inTasca” è quindi un po’ carta ricaricabile, ed un po’ conto corrente elettronico potendo contare sul fatto che, a differenza di altri strumenti simili offerti da altre banche, la carta è in questo caso a zero euro di costi di emissione ed a zero euro di canone mensile; inoltre, con uno strumento di questo tipo, non trattandosi di un conto corrente, si evita di pagare l’imposta di bollo che per i conti correnti è invece dovuta per Legge.