Ora sono arrivati anche i numeri ufficiali: oltre 5mila in un solo mese. Tante sono le persone che hanno richiesto alle banche italiane la sospensione del mutuo utilizzando il «Piano Famiglie», l’accordo fra Abi e associazioni dei consumatori. Dal 1 febbraio chi ha subito un evento sfavorevole come la perdita del lavoro o la cassa integrazione può sospendere le rate per un periodo fino a un anno. Un’iniziativa, nata sulla scia della moratoria sui prestiti per le piccole e medie imprese, che finora ha ricevuto l’adesione di 280 banche italiane. È però difficile stabilire quante di queste domande siano già andate a buon fine. Anche perché l’iter che porta alla concessione del beneficio (15 giorni lavorativi per la valutazione dei requisiti e fino a 45 giorni per l’effettiva applicazione) è piuttosto complicato. L’avvio è comunque molto promettente, anche se forse da qualche parte ci si aspettava un ricorso maggiore all’agevolazione. Visto che, in fin dei conti è un’iniziativa unica in tutta Europa.
Mutui
Mutuo Rata Fissa Durata Variabile da Credem
Il Mutuo Rata Fissa e Durata Variabile è un finanziamento immobiliare ipotecario disponibile in tutte le filiali della Banca Credem per coloro che deisderino procedere a operazioni di acquisto, costruzione o ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo.
Come desumibile dallo stesso nome del prodotto, questo finanziamento è caratterizzato per la presenza di un tasso di interesse variabile che tuttavia – contrariamente a quanto accade con i tradizionali mutui a tasso indicizzato – non provocherà alcun mutamento nell’importo delle rate.
A subire una variazione concomitante con il trend del parametro di riferimento (l’Euribor) sarà infatti la durata complessiva della transazione, che subirà un allungamento in caso di incremento tassi, o una diminuzione in caso di decremento degli stessi.
L’allungamento eventuale della durata dell’operazione incontra tuttavia un limite nei 10 anni ulteriori di estensione: ne consegue che in casi estremi di significativo incremento dei tassi, anche l’importo delle rata potrebbe subire variazioni.
L’importo massimo finanziabile attraverso il Mutuo Rata Fissa Durata Variabile di Credem può giungere fino all’80% del valore commerciale dell’immobile offerto in garanzia ipotecaria.
Mutui Barclays? No problem
Conviene è ammortizza. Un mix vincente che molte banche utilizzano per attrarre nuovi clienti in un contesto di mercato come quello attuale caratterizzato dai tassi di mercato ai minimi storici e previsioni al rialzo. Che cosa si può fare,allora? Barclays (guidata in Italia da Vittorio De Stasio) ha deciso: prorogare fino al 30 giugno 2010 la durata della promozione Mutuo Tasso Protetto. Al tasso variabile per tutte le durate viene abbinato un “tetto” che protegge la rata da eventuali rialzi dei tassi. Con un limite massimo del 5,50%. Ecco quindi determinato il margine di oscillazione massimo del tasso d’interesse per l’intera durata del mutuo (20, 25 o 30 anni). “Mutuo Tasso Protetto Barclays” finanzia fino all’80% del valore dell’immobile ed è disponibile per finalità di acquisto e ristrutturazione in un’unica soluzione o più tranches. Tra i plus di prodotto anche la possibilità, per il cliente, di passare al tasso fisso per due, cinque o dieci anni, esercitando tale opzione anche più volte durante l’intera durata del mutuo.
Mutuo Varia il fisso da Banca Credem
Il Mutuo Varia il fisso, disponibile in ogni filiale della Banca Credem, è un finanziamento immobiliare ipotecario che consente al cliente di poter ottenere un importo spendibile per le operazioni di acquisto, di costruzione e di ristrutturazione di una proprietà ad uso abitativo.
La caratteristica economica principale di questo prodotto finanziario è rappresentata dalla possibilità di ottenere l’applicazione del tasso fisso per un periodo iniziale, e del tasso indicizzato per il secondo periodo, fino a naturale (o anticipata) scadenza del rimborso.
Sulla base della propria propensione al rischio e della propria condizione economico finanziaria, il cliente potrà però scegliere di portare a termine l’ammortamento del finanziamento senza variare il tasso, prevedendo pertanto l’applicazione di un tasso fisso costante.
Il Mutuo Varia il fisso può prevedere periodi di ingresso di due, tre o cinque anni (a scelta del mutuatario), per scadenze massime pari a 30 anni.
Il tasso di interesse fisso sarà calcolato sulla base dell’IRS di periodo, maggiorato di uno spread stabilito nelle condizioni contrattuali dall’istituto di credito erogante; il tasso variabile, per la seconda – eventuale – fase, è invece calcolato sulla base dell’Euribor.
Mutuo Multiswitch da Banca Credem
Il Mutuo Multiswitch è un finanziamento immobiliare ipotecario disponibile in tutte le filiali della Banca Credem, in grado di riservare al cliente dell’istituto di credito erogante alcune opzioni di flessibilità in merito alla scelta della forma tecnica del tasso applicato.
Grazie alle possibilità contrattualmente previste dal Mutuo Multiswitch, infatti, il cliente potrà gestire il tasso del proprio mutuo potendo variare la forma (fisso o variabile) anche più volte durante il periodo di rimborso.
Il mutuo sarà caratterizzato da un piano di ammortamento contraddistinto da una fase di partenza con applicazione del tasso variabile, potendo godere di un massimo di tre variazioni di tasso nell’intero arco dell’operazione.
Non tutte le possibilità sono tuttavia gratuite: è infatti compresa nel prodotto solamente il primo passaggio da variabile al fisso; il successivo eventuale passaggio da fisso a variabile, e il terzo passaggio da variabile al fisso, sono infatti costituite da opzioni aggiuntive a pagamento, esercitabili liberamente in qualsiasi momento del rimborso.
Mutuo tasso fisso da Banca Credem
Il mutuo a tasso fisso erogato da Banca Credem è un tradizionale finanziamento immobiliare ipotecario utilizzabile per supportare operazioni di acquisto, di costruzione o di ristrutturazione di una proprietà ad uso di civile abitazione.
Come da caratteristica economica principale di questo finanziamento, il capitale mutuato sarà soggetto all’applicazione di un tasso di interesse costante per l’intera durata dell’ammortamento, con conseguente invariabilità delle rate, il cui importo sarà noto fin dal momento della stipula del contratto.
Per queste peculiarità, il mutuo a tasso fisso si rivolge principalmente a coloro che preferiscono poter programmare in tutta sicurezza le proprie uscite finanziarie sicure, evitando che l’importo delle rate dipenda dall’andamento dei mercati finanziari.
Il tasso del mutuo in questione è calcolato sulla base del parametro IRS di periodo, maggiorato da uno spread stabilito dall’istituto di credito sulla principale base della durata complessiva del piano di rimborso.
Il mutuo è infine assicurabile attraverso una polizza di tutela multigaranzia a copertura dei principali rischi che possono riguardare il mutuatario e il suo assicurato.
Moratoria PMI: più liquidità alle imprese con l’Avviso comune
Rispetto alle 117 mila di fine dicembre 2009, le domande da parte delle piccole e medie imprese per l’accesso alla moratoria sui debiti bancari sono aumentate a quota 136 mila alla fine dello scorso mese di gennaio 2010. A fornire il dato è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, sottolineando in particolare come solamente il 2% delle domande esaminate dagli Istituti di credito non sia stato accolto. L’accesso alla moratoria da parte delle piccole e medie imprese è diffuso attraverso il canale bancario se si considera che ad aderire all’Avviso comune dell’ABI è stato il 98% del totale degli sportelli bancari in Italia per un totale di ben 584 banche. E così, in accordo con quanto dichiarato da Corrado Faissola, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, da gennaio scorso la sospensione della quota capitale dei debiti bancari, che le piccole e medie imprese avrebbero dovuto restituire, ha lasciato nelle casse delle PMI ben otto miliardi di euro di liquidità.
Mutuo tasso variabile da Credem
Il mutuo a tasso variabile disponibile in tutte le filiali di Credem è il tradizionale finanziamento immobiliare ipotecario con un tasso di interesse indicizzato ad un parametro variabile, utilizzabile per supportare operazioni di acquisto, costruzione e ristrutturazione di una proprietà abitativa.
Come da caratteristica fondamentale della forma tecnica a tasso variabile, questo mutuo garantirà al suo titolare la possibilità di divenire debitore di un finanziamento con tassi in linea con l’andamento dei mercati.
Di conseguenza, il mutuatario potrebbe assistere a dei periodi di ribasso dei tassi di interesse (e deprezzamento dell’importo delle rate) o a dei periodi di rialzo – anche significativo – degli stessi tassi (con successi apprezzamento dell’importo delle rate).
L’indice al quale è parametrato il tasso è, in questo caso, l’Euribor, che andrà aumentato di uno spread stabilito dall’istituto di credito.
La durata complessiva dell’operazione non potrà eccedere i 30 anni, potendo tuttavia il mutuatario optare per scadenze inferiori, o estinguere anticipatamente – e senza il pagamento di alcuna penale – il debito residuo.
Mutuo Tasso Variabile Protetto da Credem
Il Mutuo Tasso Variabile Protetto è un finanziamento immobiliare ipotecario disponibile in ogni filiale di Banca Credem per chi desidera acquistare, costruire o ristrutturare una proprietà ad uso abitativo tramite un mutuo a tasso variabile.
Contrariamente ai mutui a tasso variabile tradizionali, tuttavia, questo finanziamento offre la possibilità di prevedere un tetto all’applicazione del tasso indicizzato, con un limite oltre il quale il tasso non potrà andare, rappresentando pertanto una soglia di onerosità del finanziamento.
Il tasso applicato al mutuo in questione è infatti indicizzato all’Euribor, aumentato di uno spread stabilito dall’istituto di credito sulla base della durata complessiva della transazione di natura finanziaria.
Il mutuo può essere erogato per importi fino all’80% del valore commerciale oggetto di garanzia ipotecaria, e per durate non superiori ai 30 anni.
Il finanziamento è infine accompagnabile con una polizza assicurativa multigaranzia attraverso la quale il cliente potrà garantirsi maggiore tranquillità proteggendo sè stesso e l’immobile con una serie di utili tutele.
Il mutuo fisso Promotion Ristrutturazione per la manutenzione casa
Tubi che perdono, un bagno da rifare, la cucina da allargare. Forse sono i soliti discorsi tra voi e vostra moglie al sabato mattina. «Cambiamo questo, allarghiamo quest’altro». Insomma, la manutenzione. E, chissà, magari non si trovano i soldi e si sta pensando a chiedere un finanziamento. In soccorso della casa – e della vostra quiete familiare – arriva il mutuo fisso Promotion Ristrutturazione. Un finanziamento immobiliare che può essere utilizzato per dar seguito a un’operazione di ristrutturazione della proprietà ad uso abitativo.
Lazio: al via il Mutuo sostenibile
La giunta regionale del Lazio mette in atto una rivoluzione che cambia per sempre l’accesso all’edilizia agevolata. Arriva il “mutuo sostenibile” voluto dall’assessore alla Casa Mario Di Carlo, d´accordo con il vice presidente Esterino Montino, che ha trasformato il tipo di finanziamento fatto a chi deve aggiudicarsi un alloggio.
Fino ad ora la regione erogava, agli aventi diritto, 15 mila euro a fondo perduto per l’acquisto di un appartamento, ma ora concederà un mutuo agevolato di 100 mila euro all’1 per cento d’interesse. Il provvedimento non è diretto a una fascia ristretta. bensì al ceto medio: professori, infermieri, funzionari, impiegati, persone con un limite di reddito di 47 mila euro lordi l’anno.
Moratoria, arrivata anche la risposta politica
Tutti, nessuno escluso. Per aiutare le famiglie e per costringere le banche ad un atto di responsabilità. Ora l’ufficialità è arrivata anche nelle sedi ufficiali. Nelle sedi politiche. Non ci sono più scuse, quindi. «Stimiamo che entro la fine del mese di febbraio sarà prossima al 100%” l’adesione delle banche alla moratoria sui mutui, per fornire un sostegno essenziale alla vita delle famiglie colpite da eventi negativi». Lo ha detto il presidente dell’Abi, Corrado Faissola, in un’audizione alla Camera, aggiungendo che «delle banche aderenti ben 111 (pari al 66,16% del totale sportelli dell’industria) hanno deciso di applicare condizioni migliorative per la clientela tese ad aumentare le categorie di operazioni ammissibili alla sospensione. In particolare, le condizioni migliorative riguardano l’ambito di applicazione, l’incremento del limite del mutuo erogato, l’incremento del reddito imponibile annuo, l’estensione della durata di sospensione e degli eventi che la determinano, l’applicazione di tassi più favorevoli durante il periodo di sospensione». Una dichiarazione importante, visti i tempi. Una dichiarazione di intenti che va al di là delle singole decisioni dei singoli istituti di credito.
Banca Agrileasing: plafond per leasing finanziario alle Pmi
Al fine di disporre di un plafond di finanziamenti a favore delle piccole e medie imprese del nostro Paese, nei giorni scorsi Banca Agrileasing ha messo a punto una operazione finalizzata a cartolarizzare i crediti di leasing. Banca Agrileasing, Istituto per le aziende del Credito Cooperativo, nonché controllata da Iccrea Holding, ha perfezionato l’operazione con un accordo siglato con la BEI, la Banca europea per gli investimenti, la quale ha messo a disposizione risorse complessive pari a ben 327 milioni di euro che ora saranno destinate all’erogazione di soluzioni di leasing finanziario. Avvalendosi del colosso JPMorgan, che ha ricoperto il ruolo di Co-Arranger, l’operazione di cartolarizzazione dei crediti di leasing è stata curata dall’Istituto centrale delle Banche di Credito Cooperativo italiane (Iccrea Banca) nella qualità di Arranger.
Sviluppo Lazio: aiuti alle imprese
Il Lazio, rispetto alle altre Regioni italiane, ha retto meglio alla difficile congiuntura, con il sistema produttivo che, in particolare, ha retto all’urto della crisi anche grazie alle politiche di sostegno e di aiuti alle imprese attraverso Sviluppo Lazio, la holding della Regione che nel triennio 2006-2009 ha destinato risorse per le piccole e medie imprese per complessivi 200 milioni di euro circa. La dote risulta in forte incremento se si considera che nel periodo 2001-2005 per il credito e per le politiche di settore, in accordo con quanto dichiarato da Esterino Montino, vicepresidente della Regione Lazio, sono stati stanziati “solo” 68 milioni di euro a fronte invece dei quasi 70 milioni di euro messi sul piatto solamente nell’anno 2009. Gli interventi hanno permesso al sistema imprenditoriale laziale di fronteggiare la crisi e di avere ora un approccio decisamente più orientato all’ottimismo in vista della ripresa.