In base ai correnti tassi in vigore nel primo trimestre 2010, le famiglie con nuovi nati o figli adottati nel 2009 possono richiedere attualmente il “prestito bebè”, attraverso il Fondo nuovi nati, e presso le banche aderenti, ad un tasso che al più è pari al 6,27% o inferiore. Questo è infatti quanto si legge sul Fondonuovinati.it, il sito Internet creato appositamente dal Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con i tassi attualmente in vigore, quindi, un prestito di 5.000 euro, restituibile in cinque anni, prevede una rata di massimi 96,88 euro per 60 mesi. Il “prestito bebè” per un importo di 4.000 euro prevede 60 rate da 77,50 euro massimi al mese per cinque anni, sempre con i tassi in vigore al primo trimestre 2010; 58,13 euro di rata massima mensile per un prestito di 3.000 euro, 38,75 euro per 2.000 euro e sessanta rate di massimi 19,38 euro mese per un prestito di 1.000 euro.
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Piano Famiglie: moratoria mutui, parte Tavolo attuazione
All’indomani della partenza ufficiale per la presentazione delle domande per accedere alla moratoria sui mutui, a Roma è stato istituito il Tavolo di attuazione multilaterale per quel che concerne il “Piano Famiglie”. A darne notizia è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, precisando che l’accordo per l’istituzione del Tavolo di attuazione è stato firmato con il Dipartimento della Gioventù ed il Dipartimento per le Politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri; con le Associazioni dei consumatori e degli utenti che già nelle scorse settimane avevano siglato il protocollo d’intesa sulla moratoria con l’Associazione Bancaria Italiana; con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con la Direzione generale per l’inclusione sociale del Ministero del Lavoro e con l’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Servizi Poste Italiane: ricerca Eurispes li promuove a pieni voti
I servizi offerti da Poste Italiane sono complessivamente ben apprezzati dai cittadini italiani. A rilevarlo è una ricerca Eurispes presentata nei giorni scorsi, da cui in particolare è emerso come il 41,1% del campione interpellato abbia di Poste Italiane un giudizio complessivamente “buono”; il 3,8% definisce addirittura “ottimi” i servizi della società, mentre il 38,6% ha espresso un giudizio “invariato” per il livello dei servizi resi. D’altronde in questi ultimi anni Poste Italiane è diventata meno “posta” e sempre più una società impegnata in servizi integrati a favore dei cittadini. Dagli sportelli per i servizi di e-government ai servizi a valore aggiunto sui recapiti postali, a partire dalle raccomandate, e passando per il risparmio gestito, i conti correnti postali, anche quelli cosiddetti “low cost” e, inoltre, la telefonia mobile con l’operatore PosteMobile.
Denuncia della Federconsumatori: “Le speculazioni sui prezzi dei carburanti sono strutturali”
Il petrolio scende, la benzina sale. Sembrerà strano, ma è l’amara verità scoperta dalla Federconsumatori che ha effettuato un’indagine su tutto il territorio italiano per valutare il prezzo della benzina. Il risultato? In Italia il prezzo dei carburanti “si è attestato stabilmente sui 1,34-1,36 euro al litro” si legge in una nota pubblicata sul sito dell’associazione dei consumatori. “Le nostre indagini non hanno registrato alcuna diminuzione, nonostante il calo del petrolio che da qualche giorno è passato a 74 dollari al barile e oggi è diminuito a 72” continua il comunicato della Federconsumatori.
Carta di credito Sella Money Ricarica No Cost
Si chiama “Money Ricarica No Cost“, ed è la carta di credito prepagata innovativa ideata dal Gruppo Banca Sella per chi fa molto uso di questo strumento; a fronte di un canone annuo pari a soli sei euro, infatti, la carta di credito Sella Money Ricarica No Cost azzera i costi per le ricariche, in maniera illimitata, e chiaramente può essere utilizzata in tutta sicurezza anche per gli acquisti su Internet grazie alla tecnologia “Chip & Pin“. La carta di credito Sella Money Ricarica No Cost è altresì ideale anche per i genitori che vogliono dotare i figli di uno strumento di pagamento comodo, rapido, sicuro ed alternativo al contante, potendo ricaricare la carta tutte le volte che si vuole senza dover fare i conti con i costi di ricarica. La carta è altresì un utile regalo che i nonni possono fare ai nipoti, ma anche le aziende possono dotarsi di questo strumento cedendolo ai dipendenti per, ad esempio, le spese di trasferta avendo sempre la possibilità di tenere le movimentazioni ed i saldi sempre sotto controllo.
Provincia autonoma di Trento: prestiti tasso zero a nubendi e giovani coppie
Nella Provincia autonoma di Trento la Giunta ha approvato un importante disegno di Legge finalizzato a promuovere sia la natalità, sia il benessere familiare; l’importanza di questo disegno di Legge è data dal fatto che le misure previste non sono una tantum, e quindi di natura temporanea ed assistenziale, ma strutturali al fine di garantire alle famiglie di poter programmare e progettare il proprio futuro con sicurezza e tranquillità. Non a caso, il disegno di Legge, già depositato presso la quarta Commissione consiliare, reca misure sul “Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità“, ed è stato promosso e portato avanti con il motto “Se cresce la famiglia, cresce di pari passo la coesione sociale e cresce il Trentino“.
Provincia di Parma: finanziamenti a tasso zero per l’energia pulita
La Provincia di Parma ha reso noto d’aver rinnovato, con la Banca Monte Parma, un’importante convenzione finalizzata ad incentivare sul territorio la produzione e l’utilizzo dell’energia pulita per garantire e garantirsi un futuro sostenibile. La misura, in particolare, prevede la concessione, da parte della Banca Monte Parma, di finanziamenti fino a cinquemila euro a tasso zero, rimborsabili in un periodo pari a ben cinque anni, con la finalità di sostituire la vecchia caldaia con una ad elevato rendimento, oppure per installare pannelli solari termici per la produzione di acqua calda. Gli interessi sul prestito sono zero in quanto sono a carico della Provincia di Parma che al riguardo ha stanziato un budget pari a 100 mila euro; del finanziamento, che ha procedure semplificate e veloci di accesso, possono beneficiarne sia gli inquilini, sia i proprietari di immobili e comunque soggetti che sul territorio provinciale hanno disponibilità di immobili.
Stipendi ai manager delle banche, arriva il tetto. Marcegaglia: “Fesserie”
L’idea viene dagli Stati Uniti d’America, anzi dal Presidente dei suddetti USA, Barack Obama. Arriva da tanto lontano, ma a quanto pare ha raccolto consensi anche qui se è vero – come è vero – che l’Aula del Senato, con il placet di Governo e relatore, ha approvato in questi giorni il subemendamento del senatore IDV, Elio Lannutti, all’emendamento del Governo sugli stipendi pubblici dei dirigenti. La norma stabilisce un tetto per gli stipendi dei manager di banche e società quotate, che non dovranno superare gli stipendi dei parlamentari, e stabilisce il divieto di stock option per i manager delle banche.
Finanziamenti bancari Milano: cinque pacchetti per l’imprenditoria
Per il sostegno alle micro ed alle piccole imprese, a Milano arrivano cento milioni di euro, messi sul piatto dal gruppo bancario Banca Popolare di Milano a seguito di un protocollo di intesa che è stato siglato con il Comune, e che prevede la messa a punto di cinque “pacchetti”, da 20 milioni di euro ciascuno, a sostegno dell’occupazione e dell’imprenditoria con particolare attenzione a quella femminile e giovanile. Il “primo pacchetto” è per sostenere l’occupazione e per incentivare l’assunzione, da parte delle imprese, di nuovo personale con l’obiettivo di raggiungere con l’ingresso di nuovi addetti i livelli di produttività fissati nell’arco di diciotto mesi. Il “secondo pacchetto” è sempre legato al lavoro ed in particolare al sostegno della liquidità d’impresa al fine di far fronte al pagamento delle tredicesime e delle quattordicesime mensilità ma anche per pagare le tasse e le imposte.
Milleproroghe: spunta piano casa e modifica patto stabilità province e comuni
All’improvviso, quando meno te lo aspetti, spunta il piano casa. É l’emendamento di Lucio Malan (Pdl) a farlo balzare in cima all’agenda politica all’interno del decreto milleproroghe. Già all’esame della commissione Affari Costituzionali del Senato, si legge che le leggi regionali possano «prevedere, con disposizioni aventi validità temporale definita, interventi di trasformazione edilizia e territoriale, in particolare mediante il riconoscimento di forme di incentivazione volumetrica e di semplificazione, anche in deroga alle norme e agli strumenti di pianificazione vigenti in materia territoriale e urbanistica».
Finanziamenti crediti pubblica amministrazione: sbloccati altri 90 milioni
Nell’ambito dell’accordo che, ai sensi del Decreto anticrisi varato dal Governo ed approvato dal Parlamento, hanno stipulato nei mesi scorsi l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e la Sace, società leader nel settore delle garanzie sul credito e nella fornitura di soluzioni per la copertura dei rischi, altre tre banche hanno aderito all’accordo che permetterà, a favore delle imprese, lo smobilizzo di complessivi 90 milioni di euro di crediti verso la Pubblica Amministrazione. A darne notizia è la Sace, precisando che le banche aderenti sono la Bper, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Iccrea e la Banca Popolare di Sondrio. Nel dettaglio, il plafond di finanziamenti, che prevede la copertura assicurativa da parte di Sace, per una quota fino al 50% dell’importo erogato, è di 20 milioni di euro per Iccrea, altrettanti per la Banca Popolare di Sondrio, e 50 milioni di euro per la Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
Imprese al sud, pronto piano speciale. Scajola: «Turismo, riprese ordinarie e giovani»
Il sud e le imprese. Le imprese e il sud. Si rilancia uno, le altre lo seguono a ruota. E viceversa. Il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola l’ha capito e ha annunciato aiuti per le aziende che intendono quotarsi in borsa. In più un fondo per alimentare i business più innovativi (hi-tech, energia, infrastrutture). Tutto questo entro la metà di febbraio. Il ministro annuncia che si proverà a far convergere le risorse straordinarie (leggi: fondi europei Fas) in progetti ben specifici. La ricetta del “poco, ma buono”, insomma. Certo, c’è da verificare la reale disponibilità finanziaria. E difficilmente ci saranno risorse aggiuntive. Per spingere le imprese a quotarsi in borsa sarà necessaria una nuova norma. Attenta ai parametri richiesti dalla Commissione Europea.
Mutui casa giovani coppie Firenze, pubblicato il Bando
Via libera nel Comune di Firenze all’assegnazione di contributi a sostegno del mutuo casa per ben cento giovani coppie. In data odierna, infatti, il Comune ha reso nota la pubblicazione del relativo Bando che permetterà ai beneficiari di fruire di una copertura pari ad un massimo di diecimila euro, per una durata pari a dieci anni, sulle rate del mutuo. Al Bando sono ammesse sia le giovani coppie sposate secondo il rito civile e/o religioso, sia le coppie di fatto che abbiano maturato una convivenza stabile per un tempo pari ad almeno tre anni; inoltre, sono ammesse anche le giovani coppie, pena la decadenza del beneficio in caso di assegnazione, che si sposeranno entro dodici mesi a partire dalla data odierna, 26 gennaio 2010. Per quanto riguarda i requisiti anagrafici e di residenza richiesti dal Bando, visionabile unitamente al modulo di domanda sul sito Internet del Comune di Firenze, entrambi i componenti la giovane coppia non devono avere un’età superiore ai 35 anni.
Prestito bebè: ancora poche le banche aderenti
Consultando la lista delle banche aderenti al cosiddetto “prestito bebè“, aggiornata allo scorso 22 gennaio 2010, si può per il momento dire che la misura relativa al sostegno alle famiglie attraverso il Fondo nuovi nati non è di certo partita a razzo. Attualmente, infatti, sono appena otto le banche che hanno aderito alla misura, e sono le seguenti: Banca di Credito Cooperativo di Paceco, Banca di Credito Cooperativo di Pergola, Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone, Banca di Credito Cooperativo di Spinazzola, Banca di Credito Cooperativo di Vignole, Banca Popolare di Lajatico, Banca Popolare di Sondrio e Cassa di Risparmio di Ravenna. Le famiglie che hanno avuto un figlio nel 2009, o ne hanno adottato uno, possono così recarsi presso gli istituti di credito citati e richiedere un prestito, fino a 5.000 euro, a tasso agevolato, restituibile nell’arco di cinque anni.