L’ISC di un conto corrente è il suo indicatore sintetico di costo, ovvero un indicatore che riassume il costo indicativo annuo di un conto corrente in un un’unica cifra. Considerato che i conti correnti possono essere molto differenti gli uni dagli altri, l’ISC di un conto andrebbe paragonato con l’ISC di altri conti appartenenti alla stessa categoria di appartenenza.
ISC
Mutuo euribor: previsioni estive
Che ne sarà del tasso euribor nei prossimi mesi, quelli dell’estate 2011? La domanda è d’obbligo visto che nei giorni scorsi la Bce ha lasciato i tassi invariati, ma potrebbe essere solo la quiete prima della tempesta. Se la tendenza del costo del denaro è rialzista, lo ricordiamo, immancabilmente ad impennarsi è anche l’euribor, quello con la scadenza a tre mesi con cui nel nostro Paese di norma si vanno ad agganciare i mutui a tasso variabile. Siamo lontani, lontanissimi ormai dall’euribor a tre mesi sui minimi storici, quando stipulare un mutuo a tasso variabile rappresentava in tutto e per tutto un affare. Almeno fino a quando i tassi non sarebbero saliti, e così puntualmente è stato! In ogni caso i tassi, sia l’euribor, sia l’Irs per l’indicizzazione a tasso fisso, si mantengono ancora su livelli sotto la media storica, ragion per cui l’acquisto della casa con un mutuo rimane ancora conveniente a patto però di prendere opportune precauzioni.
Euribor e rate del mutuo, allarme rosso
In data odierna, martedì 3 maggio 2011, il tasso euribor con scadenza a tre mesi, quello con cui in prevalenza si agganciano in Italia i mutui con l’indicizzazione a tasso variabile, ha toccato il nuovo massimo degli ultimi due anni. Siamo infatti arrivati all’1,4%, un livello più che doppio rispetto ai minimi storici dei mesi scorsi; la conseguenza è che i mutui a tasso variabile sono sempre più cari, sia per le famiglie che lo stanno pagando, sia per chi si appresta a stipularne uno. Inoltre, considerando anche la tendenza ad aumentare gli spread degli istituti di credito, il mix nel complesso per i finanziamenti ipotecari è a dir poco esplosivo. Insomma, possiamo parlare a tutti gli effetti di una stangata sui mutui che proprio non ci voleva visto che sono parecchie decine di migliaia in Italia le famiglie che a fine mese fanno fatica ad onorare le rate.
Mutuo #7: Glossario (Parte I)
Ammortamento: e il processo di restituzione del capitale preso in prestito mediante il pagamento di rate periodiche comprendenti una quota capitale e una quota interessi. Estinzione anticipata del mutuo: è il pagamento totale o parziale del debito residuo del mutuo prima della scadenza. Dal 2007 non sono dovute penali o, se dovute, lo sono in misura ridotta rispetto a quanto previsto nel contratto. Euribor (Euro Interbank Offered Rate): è il tasso interbancario definito a livello europeo, che può essere utilizzato come riferimento per i mutui a tasso variabile.
Conti correnti: cinque euro al giorno per chi sconfina
Da un bel pezzo in Italia è stata abolita per Legge la cosiddetta commissione di massimo scoperto, ovverosia quei costi applicati dalle banche nel momento in cui su un conto corrente non affidato si va in rosso, anche per un solo giorno. Pur tuttavia, come s’è visto, a fronte dell’eliminazione della commissione di massimo scoperto, gli istituti di credito si sono subito “rifatti” introducendo in sostanza la stessa commissione “mascherata” spesso con nomi e definizioni alquanto stravaganti. E così, anche se si va in rosso anche di un solo euro, e per un solo giorno, le banche applicano una commissione, addirittura giornaliera, che può anche arrivare fino a cinque euro!
Tasso Bce 2010 per il mutuo
Il mutuo a tasso variabile in Italia, per l’acquisto della prima come della seconda casa, è oramai rispetto al passato un finanziamento ipotecario le cui caratteristiche possono variare e di molto da banca a banca. Se prima la rata era indicizzata solo all’euribor, di norma con scadenza a tre mesi, adesso gli Istituti di credito propongono anche il cosiddetto “mutuo Bce” che è sempre un finanziamento ipotecario a tasso variabile, ma indicizzato al costo del denaro periodicamente fissato dalla Banca centrale europea. Ma che differenza c’è tra un mutuo euribor ed un mutuo Bce? Ebbene, di norma il tasso Bce rispetto all’euribor è più stabile, anzi attualmente il tasso Bce è all’1%, inchiodato oramai su tale livello da quasi due anni, mentre l’euribor con scadenza a tre mesi quota attualmente sul mercato interbancario appena sopra il livello dell’1%. Quindi, a prima vista il mutuo Bce sembrerebbe più conveniente del mutuo euribor, ma non è così visto che poi subentra lo spread, ovverosia la commissione fissa che per ottenere il finanziamento ipotecario occorre pagare alla banca.
Conto Corrente Arancio: attivazione con giroconto
Il Conto Corrente Arancio, per poterlo attivare, necessita di un primo bonifico bancario con stessa intestazione, ai fini dell’identificazione, ma c’è anche il caso in cui il Conto Corrente Arancio di Ing Direct è altresì attivabile con un semplice giroconto. Questo accade quando il nuovo correntista di Ing Direct vuole attivare il Conto Corrente Arancio ma risulta già essere intestatario del Conto Arancio. Con un giroconto dal Conto Arancio al Conto Corrente Arancio il conto corrente può essere così attivato senza dover andare a fare bonifici da altre banche. Per il resto la procedura di apertura del Conto Corrente Arancio è quella “classica”, ovverosia richiesta online dal sito Internet di Ing Direct, stampa e firma del modulo di apertura da spedire insieme ad una copia del codice fiscale e di un documento di riconoscimento in corso di validità. Il Conto Corrente Arancio, lo ricordiamo, ha l’Isc, l’Indicatore sintetico di costo, uguale a zero per tutti i profili di utilizzo.
Fido sul conto con Ing Direct
Un fido sul conto corrente, pari a 1.500 euro, da poter utilizzare in caso di necessità. E’ questo uno dei servizi bancari proposti da Ing Direct con il Conto Corrente Arancio, il conto con l’Isc, l’indicatore sintetico di costo, pari a zero a fronte della possibilità, tra l’altro, di non pagare neanche l’imposta di bollo, pari a 34,20 euro annui, andando ad accreditare lo stipendio. Il Conto Corrente Arancio, a canone zero, offre anche servizi bancari per chi deve effettuare investimenti visto che al conto è associato anche l’utilizzo dei servizi di trading online. Inoltre, tra gli altri servizi, ci sono anche i prelievi di contante presso tutti gli sportelli di Poste Italiane, i Rid, la domiciliazione delle utenze, le ricariche telefoniche e le carte di pagamento, ovverosia la Carta Bancomat VPAY e la Carta di Credito Visa Oro, strumento di pagamento di fascia alta. Con il Conto Corrente Arancio, inoltre, è possibile richiedere il libretto degli assegni, assegni circolari, fare bonifici, versare contanti in tutti gli sportelli bancari italiani, ricaricare il cellulare e pagare i bollettini Mav e Rav.
Conto deposito e conto corrente Arancio per guadagnare di più
La carta di credito Visa Oro ed il Bancomat sono gratis, i prelievi con il Bancomat sono gratuiti presso tutti gli sportelli Atm d’Europa, e l’indicatore sintetico di costo, il cosiddetto Isc, è pari a zero per qualsiasi profilo di utilizzo. Sono queste alcune delle principali, interessanti e vantaggiose caratteristiche del Conto Corrente Arancio di Ing Direct, uno dei conti correnti più convenienti proposti sul mercato italiano visto che, tra l’altro, sotto opportune condizioni non si paga neanche l’odiata imposta di bollo sui conti correnti che è dovuta per Legge. Se infatti il correntista del Conto Corrente Arancio di Ing Direct accredita lo stipendio o la pensione, oppure in alternativa mantiene una liquidità media trimestrale pari ad almeno 3.000 euro, allora l’imposta di bollo, pari a 34,20 euro annui, è a carico della Banca.
Conto Corrente Arancio: tutti i servizi a costo zero
Il Conto Corrente Arancio di Ing Direct è uno dei pochi conti correnti in Italia che non solo ha il canone mensile pari a zero, ma permette anche sotto opportune condizioni di non pagare neanche l’imposta di bollo che, lo ricordiamo, è pari a 34,20 euro annui. In particolare, per pagare zero costi e zero spese su tutta la linea, facendo pagare l’imposta di bollo ad Ing Direct, occorre o accreditare in automatico la pensione o lo stipendio, oppure mantenere una media di giacenza superiore ai 3.000 euro. Ma ci sono anche tutti gli altri servizi che sono a costo zero: ad esempio, molte banche per i bonifici in uscita, anche se effettuati online, fanno pagare una commissione, mentre con il Conto Corrente Arancio è pari a zero euro. Nessuna commissione è inoltre prevista per ricaricare il cellulare, pagare le bollette, e per prelevare e pagare in tutta Europa con la Carta Bancomat V PAY. Con il Conto Corrente Arancio è inoltre possibile sia richiedere gratis la Carta di Credito Visa Oro, sia richiedere il libretto degli assegni.
Trasparenza: arriva l’Isc per i consumatori
E’ in vigore da mercoledì 26 maggio, l’indicatore sintetico di costo, Isc. Fortemente voluto dalla Banca d’Italia, l’Isc permette ai consumatori di sapere in anticipo, indicativamente, quanto spenderanno in un anno per il loro conto corrente e quindi di confrontare in maniera più semplice le offerte di diverse banche. Cosi’, in caso di differenza importante tra le due spese, il cliente potra’ meglio valutare se cambiare prodotto, scegliendo un conto piu’ adatto e meno costoso. Dopodiché occorre farsi rilasciare dalla banca i fogli informativi di quei conti correnti che corrispondono al proprio profilo di utilizzo. All’interno di questi occorre scegliere, per risparmiare, quello con l’Isc più basso e quindi fare la scelta del conto corrente in base alla convenienza. Se il conto non è il più adatto alle esigenze del cliente è quindi importante andare in banca per informarsi sulla possibilità di cambiarlo.
Conti correnti bancari italiani, i più cari del mondo
I conti correnti bancari italiani sono i più cari del mondo. Ad affermarlo congiuntamente sono l’Adusbef e la Federconsumatori che, per voce dei rispettivi presidenti, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, chiedono apertamente alla Banca d’Italia di introdurre nel sistema bancario una salutare concorrenza che per le due Associazioni dei Consumatori e degli Utenti non c’è affatto visto che, tra l’altro, nel nostro Paese non sono salati solamente i conti correnti, ma anche i mutui ed i prestiti. Adusbef e Federconsumatori, infatti, si chiedono come mai le famiglie italiane paghino in media uno scarto dello 0,59% di tasso in più sui mutui, e addirittura un +2,16% sui prestiti rispetto all’attuale media dei tassi praticati nei Paesi dell’Unione Europea.
Isc conti correnti: Ing Direct gioca d’anticipo
Il Conto Corrente Arancio oltre ad essere uno dei migliori conti correnti online a canone zero, e addirittura con l’imposta di bollo a carico di Ing Direct con l’accredito dello stipendio o della pensione, è anche un conto corrente con l’ISC, l’Indicatore Sintetico di Costo, pari a zero per tutti i sei profili definiti e previsti dalla Banca d’Italia. Ad annunciarlo ai propri clienti è proprio il colosso bancario Ing Direct che, quindi, gioca d’anticipo rispetto all’entrata in vigore della normativa prevista per il 26 maggio 2010. A partire da mercoledì prossimo, infatti, le banche in materia di conti correnti devono sia avere, sia comunicare alla propria clientela l’Isc relativamente a sei profili di utilizzo definiti dalla Banca d’Italia. Come accennato, il Conto Corrente Arancio ha l’ISC pari a zero per il profilo “Giovani” e lo stesso dicasi per “Famiglie con operatività bassa”, “Famiglie con operatività media“, “Famiglie con operatività elevata”, “Pensionati con operatività bassa” e “Pensionati con operatività media“.
Mutuo Arancio e i Magnifici Tre: Acquisto, Rottamazione e Mutuo più Soldi
Abbiamo scelto di concludere la nostra carrellata alla scoperta delle qualità dei prodotti offerti da ING Direct, la banca online più grande del mondo (può vantare una raccolta di ben 302 miliardi di euro, e 18,7 milioni di clienti), con l’analisi di un prodotto forse meno noto di altri (che esistesse un conto di deposito era risaputo, che ci fosse anche un conto corrente era prevedibile), ma non per questo motivo meno apprezzabile degli altri. Sveliamo il segreto, anche perché ormai sta diventando – come si suol dire – “di Pulcinella”, annunciandovi che ci stiamo accingendo a parlare di Mutuo Arancio.