Tasso Bce 2010 per il mutuo

di Gianfilippo Verbani 1


 Il mutuo a tasso variabile in Italia, per l’acquisto della prima come della seconda casa, è oramai rispetto al passato un finanziamento ipotecario le cui caratteristiche possono variare e di molto da banca a banca. Se prima la rata era indicizzata solo all’euribor, di norma con scadenza a tre mesi, adesso gli Istituti di credito propongono anche il cosiddetto “mutuo Bce” che è sempre un finanziamento ipotecario a tasso variabile, ma indicizzato al costo del denaro periodicamente fissato dalla Banca centrale europea. Ma che differenza c’è tra un mutuo euribor ed un mutuo Bce? Ebbene, di norma il tasso Bce rispetto all’euribor è più stabile, anzi attualmente il tasso Bce è all’1%, inchiodato oramai su tale livello da quasi due anni, mentre l’euribor con scadenza a tre mesi quota attualmente sul mercato interbancario appena sopra il livello dell’1%. Quindi, a prima vista il mutuo Bce sembrerebbe più conveniente del mutuo euribor, ma non è così visto che poi subentra lo spread, ovverosia la commissione fissa che per ottenere il finanziamento ipotecario occorre pagare alla banca.

Ebbene, di norma lo spread sul mutuo euribor è più basso rispetto a quello proposto dalle banche per il mutuo Bce; quindi, è bene farsi quattro conti prima di scegliere l’una o l’altra soluzione. Il parametro chiave da prendere sempre in debita considerazione prima di stipulare un mutuo è l’Isc, l’indicatore sintetico di costo che include non solo il tasso applicato più lo spread, ma anche tutti i costi accessori.

Con l’Isc è così possibile valutare il costo reale di un mutuo di una banca confrontato, a parità di durata, tipologia di tasso e importo erogato, con quello di un altro istituto di credito. Spesso infatti ci sono mutui sul mercato che hanno uno spread molto basso, ma poi ci sono i costi accessori che fanno lievitare l’Isc rispetto magari ad un altro finanziamento ipotecario che ha uno spread più alto e magari tutte le spese accessorie, dalla perizia all’istruttoria e passando per le spese di incasso rata, tutte pari a zero euro.


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