Fido sul conto con Ing Direct

di Gianfilippo Verbani 1


 Un fido sul conto corrente, pari a 1.500 euro, da poter utilizzare in caso di necessità. E’ questo uno dei servizi bancari proposti da Ing Direct con il Conto Corrente Arancio, il conto con l’Isc, l’indicatore sintetico di costo, pari a zero a fronte della possibilità, tra l’altro, di non pagare neanche l’imposta di bollo, pari a 34,20 euro annui, andando ad accreditare lo stipendio. Il Conto Corrente Arancio, a canone zero, offre anche servizi bancari per chi deve effettuare investimenti visto che al conto è associato anche l’utilizzo dei servizi di trading online. Inoltre, tra gli altri servizi, ci sono anche i prelievi di contante presso tutti gli sportelli di Poste Italiane, i Rid, la domiciliazione delle utenze, le ricariche telefoniche e le carte di pagamento, ovverosia la Carta Bancomat VPAY e la Carta di Credito Visa Oro, strumento di pagamento di fascia alta. Con il Conto Corrente Arancio, inoltre, è possibile richiedere il libretto degli assegni, assegni circolari, fare bonifici, versare contanti in tutti gli sportelli bancari italiani, ricaricare il cellulare e pagare i bollettini Mav e Rav.

Nel canone annuo del Conto Corrente Arancio, pari a zero, ci sono incluse le operazioni bancarie in numero illimitato, le spese annue per il conteggio degli interessi e delle competenze, i canoni della carta Bancomat e della carta di credito, il canone annuo per l’internet banking e per il phone banking, così come a costo zero è l’estratto conto conto corrente trimestrale on line.

A zero euro è anche l’estratto conto della carta di credito Visa Oro mensile on line. L’imposta di bollo, pari a 8,55 euro a trimestre, come accennato, è pari a zero, ovverosia è a carico di Ing Direct, non solo se si accredita lo stipendio o la pensione, ma anche se mediamente nel trimestre viene mantenuta sul Conto Corrente Arancio una liquidità pari ad almeno 3.000 euro. Per le carte di debito, per quel che riguarda i costi, la musica con il Conto Corrente Arancio è sempre la stessa, ovverosia spese zero a carico del correntista per il canone annuo, la spedizione della carta, il rinnovo, la riemissione, il blocco e l’invio del codice PIN.


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