Mutuo euribor: previsioni estive

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Che ne sarà del tasso euribor nei prossimi mesi, quelli dell’estate 2011? La domanda è d’obbligo visto che nei giorni scorsi la Bce ha lasciato i tassi invariati, ma potrebbe essere solo la quiete prima della tempesta. Se la tendenza del costo del denaro è rialzista, lo ricordiamo, immancabilmente ad impennarsi è anche l’euribor, quello con la scadenza a tre mesi con cui nel nostro Paese di norma si vanno ad agganciare i mutui a tasso variabile. Siamo lontani, lontanissimi ormai dall’euribor a tre mesi sui minimi storici, quando stipulare un mutuo a tasso variabile rappresentava in tutto e per tutto un affare. Almeno fino a quando i tassi non sarebbero saliti, e così puntualmente è stato! In ogni caso i tassi, sia l’euribor, sia l’Irs per l’indicizzazione a tasso fisso, si mantengono ancora su livelli sotto la media storica, ragion per cui l’acquisto della casa con un mutuo rimane ancora conveniente a patto però di prendere opportune precauzioni.

Se la famiglia stipula un mutuo a tasso variabile ed ha un reddito fisso, allora se proprio non si vuole sottoscrivere il mutuo fisso è bene andare a pagare una rata mensile abbordabile, almeno pari di importo al 20-30% in meno rispetto a quella che ci si può permettere in base alle entrate.

In questo modo, come è probabile, in caso di aumento della rata del finanziamento a tasso variabile il mutuo continua ad essere sostenibile e non si cade nell’insolvenza. Questo per dire che prima di firmare il contratto di mutuo è bene pensarci due volte visto che il mutuo migliore non è detto che sia il più conveniente sul mercato, ma quello che, invece, risulta essere più congeniale e compatibile con le entrate della famiglia e, in generale, con le capacità di spesa e di risparmio dei mutuatari.