Trasparenza: arriva l’Isc per i consumatori

di Gianfilippo Verbani 2


 E’ in vigore da mercoledì 26 maggio, l’indicatore sintetico di costo, Isc. Fortemente voluto dalla Banca d’Italia, l’Isc permette ai consumatori di sapere in anticipo, indicativamente, quanto spenderanno in un anno per il loro conto corrente e quindi di confrontare in maniera più semplice le offerte di diverse banche. Cosi’, in caso di differenza importante tra le due spese, il cliente potra’ meglio valutare se cambiare prodotto, scegliendo un conto piu’ adatto e meno costoso. Dopodiché occorre farsi rilasciare dalla banca i fogli informativi di quei conti correnti che corrispondono al proprio profilo di utilizzo. All’interno di questi occorre scegliere, per risparmiare, quello con l’Isc più basso e quindi fare la scelta del conto corrente in base alla convenienza. Se il conto non è il più adatto alle esigenze del cliente è quindi importante andare in banca per informarsi sulla possibilità di cambiarlo.

E’ quindi un indice che misura il costo annuo di un conto corrente ed è espresso in euro. Bankitalia ha elaborato sei profili di utilizzatori, ognuno dei quali esegue un diverso numero di operazioni bancarie ogni anno. Ogni correntista può identificare il profilo più vicino al proprio e verificare quale Isc pratica la banca per quel profilo. L’indicatore tiene conto di tutte le spese “ordinarie” connesse al conto: prelievi e versamenti di denaro, pagamento di bollette, accredito di busta paga, stipendio o pensione. L’Isc rappresenta anche l’elemento fondamentale per la comparazione delle varie offerte di mutuo, indica il costo “reale” dell’operazione di mutuo ed è il tasso annuo nominale comprensivo della maggiorazione dovuta all’applicazione delle spese concordate con l’intermediario finanziario.

La necessità di trasparenza ha dato così vita a una piccola grande rivoluzione all’insegna di una maggiore chiarezza, della correttezza e soprattutto del risparmio. Anche i vecchi clienti, ovverosia quelli che hanno aperto un conto prima della data del 26 maggio 2010, potranno conoscere l’indicatore sintetico di costo del proprio conto corrente.


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