Nel nostro Paese, in materia di servizi finanziari, un consumatore/investitore su quattro prima di prendere una decisione, prima di scegliere quindi, ama e preferisce effettuare dei confronti. Trattasi di un’esigenza crescente non solo per la semplice ed importante finalità di risparmiare, ma anche con l’obiettivo di sottoscrivere a parità di prezzo il prodotto che offre numericamente e qualitativamente i servizi migliori. Ebbene, anche in quest’ottica nei giorni scorsi il Consorzio PattiChiari ha annunciato un rafforzamento della collaborazione con le Associazioni dei Consumatori in materia di conti correnti e di investimenti con due nuovi strumenti di natura informativa e di confronto messi a punto e disponibili sul sito Internet Pattichiari.it. Ebbene, uno di questi è “Conti Correnti a Confronto“, un utile servizio online che mette a confronto tra di loro i conti correnti fornendo un indicatore sintetico di costo, tra quelli che offrono le banche italiane, sulla base di ben precisi profili di utilizzo.
News
Moratoria debiti PMI: domande entro il 30 giugno 2010
C’è tempo fino e non oltre al prossimo 30 giugno 2010, per le piccole e medie imprese, per aderire all’Avviso comune riguardante l’accesso alla moratoria sui debiti che in Italia le PMI hanno nei confronti delle banche. A ricordarlo in data odierna è stato il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, in concomitanza con il rilascio dell’aggiornamento, al 28 febbraio 2010, sulle domande di sospensione. Ebbene, alla data indicata, rispetto al mese precedente, le domande sono salite complessivamente a quota 153 mila con un rialzo del 13% rispetto allo stock di domande pervenuto al 31 gennaio scorso. Il MEF, quindi, ha sottolineato come le richieste continuino a crescere nonostante l’accesso alla moratoria sia aperto già da diversi mesi.
Clonazione Bancomat: attenzione e un nuovo brevetto gli antidoti
Due notizie in una, con la speranza di farvi cosa gradita. Non è la prima volta, ma speriamo possa essere l’ultima, che vi parliamo di furti di identità digitali, clonazioni di carte magnetiche e frodi on-line: non lo facciamo per menar gramo oppure per denigrare gli istituti di credito e i loro sistemi di sicurezza, bensì per consigliarvi attenzione nell’adottare tecnologie sempre nuove, ma proprio per questo ancora sensibili al rischio perché i test, per così dire, li fanno gli utenti finali, cioè noi risparmiatori. Per giunta, a fronte di alcuni episodi di frode ci sono molti più casi di transazioni regolari che avvengono ogni giorno, e dei quali non si parla perché fa più rumore un albero che cade di un’intera foresta che cresce. E noi siamo qui a dirvi che gli antidoti ci sono, a patto di prestare una certa attenzione.
Mutui e servizi bancari: aumentano per 110 euro annui a famiglia
Quest’anno sui mutui le famiglie dovranno far fronte a rincari che in media si attestano sugli 80 euro, mentre per i servizi bancari l’aumento di spesa è stimato in 30 euro annui a nucleo familiare in più rispetto al 2009. Sono queste alcune delle previsioni rilasciate dalla Federconsumatori su una stangata 2010 che rischia di far scivolare pericolosamente tante altre famiglie al limite, se non sotto, con la soglia di povertà. Sui mutui gli aumenti, nonostante il tasso di riferimento, l’euribor, sia ai minimi storici, sono in prevalenza determinati dall’aumento degli spread per le nuove stipule; le banche, infatti, sia per “coprirsi” dai rischi sul credito, sia per poter incassare commissioni ben più alte, offrono sui mutui degli spread che sono spesso doppi rispetto all’euribor a tre mesi che al momento è sotto lo 0,70%. Per quanto riguarda invece i servizi bancari, dopo l’abolizione della commissione di massimo scoperto molti correntisti negli ultimi mesi hanno dovuto far fronte a nuovi tipi di commissioni ancor più salate sulle scoperture temporanee in conto corrente.
Leva fiscale per casa, trasporti e asili
A questo punto, qualche possibilità di ottenere fondi da parte dello Stato pare esserci anche nell’anno in corso. I nuovi incentivi varati dal Governo venerdì scorso si aggiungono alle altre detrazioni Irpef introdotte o prorogate nelle precedenti leggi finanziarie. Ristrutturazioni scontate. Sulle ristrutturazioni edilizie, i restauri e risanamenti conservativi e le manutenzioni straordinarie (per le parti comuni dei condomini anche le ordinarie), le persone fisiche possono sempre usufruire di uno sconto Irpef pari al 36% della spesa sostenuta. Questa agevolazione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2012.
L’incentivo vale anche per l’acquisto di abitazioni ristrutturate da imprese e da cooperative edilizie, a patto che i lavori siano eseguiti dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2012 e la vendita o l’assegnazione avvenga entro il 30 giugno 2013. Risparmio energetico. Riguardo al risparmio energetico, la detrazione Irpef del 55% (valevole anche per l’Ires delle imprese) scadrà alla fine di quest’anno. Per le persone fisiche vale con criterio di cassa (conta il momento del pagamento) quindi è necessario effettuare i relativi bonifici entro il 2010.
Carta di credito BancaSara: premio assicurativo a rate
Per chi è cliente di Sara Assicurazioni, e vuole frazionare i premi assicurativi con pagamenti a rate, UniCredit Family Financing, insieme a Banca Sara, ha ideato “Carta BancaSara”, una carta di credito del circuito Mastercard che offre tutti i classici vantaggi della carte di credito emesse da UCFin – Unicredit Family Financing – unitamente ad una linea di credito aggiuntiva, e pari a ben 3000 euro, per poter pagare i premi delle polizze Sara Assicurazioni a rate. Per il resto, Carta BancaSara funziona come una classica carta di credito per poter pagare i propri acquisti di tutti i giorni; all’atto della sottoscrizione, il plafond della carta per gli acquisti è pari a 1.500 euro, ma dopo sei mesi di addebiti a buon fine, il plafond, previa valutazione da parte di Clarima, può essere innalzato fino a ben 5.000 euro.
Inchiesta Trani: macché Berlusconi, le carte revolving il vero scandalo
In principio fu… furono: le carte di credito. Già, perché l’ormai celeberrima inchiesta della Procura di Trani dalla quale sono emersi – anche – contatti telefonici tra il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e le autorità garanti delle comunicazioni in realtà nacque, nella lontana Estate del 2008, per appurare l’esistenza o meno di interessi usurari applicati da American Express a alcuni possessori di carte di credito revolving, Gold e Blu. Interessi che, in caso di ritardato pagamento, sono arrivati, secondo i periti della procura, fino al 54%, cioè ben oltre le soglie di usura stabilite dalla Banca d’Italia.
Finanziamenti Pmi Roma: Fondo comunale di Garanzia
Via libera nel Comune di Roma al piano di finanziamenti a favore delle piccole e medie imprese romane fino ad un massimo erogabile complessivo pari a circa 130 milioni di euro. A darne notizia è l’Amministrazione capitolina dopo che il Campidoglio ha stipulato l’apposita convenzione con Banca Impresa Lazio al fine di gestire il Fondo comunale di Garanzia avente una dote pari ad otto milioni di euro che è in grado di attivare finanziamenti, come accennato, fino a ben 130 milioni di euro attraverso il canale bancario. Secondo quanto dichiarato da Maurizio Leo, assessore al Bilancio del Comune di Roma, l’accordo permetterà al sistema romano delle piccole e medie imprese di poter accedere al credito, in questa difficile fase congiunturale, in maniera rapida e vantaggiosa. In particolare, le imprese che dal punto di vista finanziario sono sane possono ottenere finanziamenti che partono da un minimo di 50 mila fino ad arrivare a ben 2,5 milioni di euro.
Home banking sempre più cliccato dagli over 55
Nel periodo dal 2002 al 2009 i clienti bancari utilizzatori del canale Internet per operare sul proprio conto corrente sono quasi triplicati in Italia, passando dall’11% al 30%. A rivelarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con un’indagine che è stata realizzata insieme a GfK Eurisko sul tema della relazione tra la banca ed il cliente, e presentata in data odierna a Roma nel corso di “Dimensione Cliente 2010“, un convegno che sarà in programma anche nella giornata di domani. Dall’indagine, inoltre, emerge come i sessantenni in Italia siano sempre di più alla scoperta dell’home banking; basti pensare che nel 2009 la fascia di utilizzatori che, over 55, utilizza Internet è cresciuta di ben tre punti percentuali.
Dividendi 2010: Intesa-SanPaolo stacca la cedola
Bene, ma non benissimo. Del resto il 2009 è stato un anno difficile per tutti, certo non poteva venir meno a questa logica uno dei più grandi gruppi bancari italiani, specchio alquanto credibile della realtà circostante. Pur in mezzo alla tempesta, la barca non ha comunque perso la rotta, tanto da poter immaginare di presentarsi con solide basi ai nastri di partenza di una ripresa che tutti giudicano ormai imminente, benché non rapidissima. Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2009 con un risultato dell’attività di negoziazione a 1,122 miliardi (con una flessione di 53 milioni nello stesso periodo 08): unito ad altre voci, questo risultato ha dato origine a un utile netto a 2,805 miliardi (+9,9% annuo).
Prestobene: Banca Prossima lancia il prestito sociale
Si chiama “Prestobene“, ed è il prestito sociale che l’Istituto di Intesa Sanpaolo Banca Prossima, impegnato nel sociale, si appresta a lanciare nell’ambito di Terzo Valore, una piattaforma Internet accessibile attraverso il sito TerzoValore.com che potrà permettere a tutti di diventare dei banchieri sociali. Sul portale, infatti, si può prima selezionare il progetto che si intende sostenere, e poi lo si può “finanziare” con due nuovi prodotti innovativi ideati per il terzo settore, “Prestobene” e “Donobene”. “Prestobene”, come accennato, è il prestito sociale che permette di prestare il denaro ad una Associazione operante nel campo del non profit ad un tasso di interesse concordato tra le parti. “Donobene” è invece una formula innovativa di donazione; questa, infatti, viene destinata ad una organizzazione non profit che a sua volta la trasferirà, dopo averla usata, ad un’altra Organizzazione non profit.
Dividendi 2010: UBI Banca scoppia di salute
Anche quest’anno, anche nonostante ci si stia lasciando alla spalle un periodo di gravissima crisi economica, le società per azioni si accingono, come ogni anno di questi tempi, a definire gli utili della gestione dell’anno precedente per distribuire agli azionisti gli eventuali dividendi. Non viene meno a questa logica (del resto, neppure potrebbe pensare di farlo) UBI Banca, il cui Consiglio di Gestione ha approvato lunedì scorso il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato di Gruppo relativi all’esercizio chiusosi il 31 dicembre 2009. L’iter non è da considerarsi concluso, dato che è prevista per il prossimo 7 aprile l’approvazione al Consiglio di Sorveglianza, ma alcuni dati già trapelano e possono essere considerati attendibili.
Provincia di Salerno: prestiti tasso agevolato alla piccola imprenditoria
Arrivano i prestiti a tasso agevolato in Provincia di Salerno per la piccola imprenditoria sul territorio. Questo grazie ad un importante accordo che l’Amministrazione provinciale ha provveduto a stipulare, a mezzo convenzione, con la Federazione campana delle Banche di Credito Cooperativo che così “sblocca” un plafond pari a ben 15 milioni di euro erogabili attraverso le rete diffusa nella Provincia degli Istituti di credito cooperativo. Come accennato il tasso di interesse offerto per i finanziamenti è particolarmente agevolato ed appetibile se si considera che ogni piccolo e medio imprenditore richiedente può ottenere fino a ben 40 mila euro con scadenza a due anni e con un interesse pari ad appena il 2,50%, di cui addirittura l’1% a carico della Provincia di Salerno. Al riguardo, l’Amministrazione provinciale, in accordo con quanto dichiarato dall’Assessore della Provincia di Salerno alle Attività produttive, Generoso Andria, ha fatto presente come il prestito della durata di due anni sia per il primo anno composto da un preammortamento, con il conseguente pagamento dei soli interessi, mentre per i restanti dodici mesi le rate saranno composte dalla quota capitale e dalla quota interessi.
Bernanke: “Troppo poche banche hanno in mano il mondo”
È necessario un controllo “decisamente più stringente” delle autorità di regolazione sulle grandi istituzioni finanziarie allo scopo di ridurre i rischi per l’economia: lo ha sottolineato il presidente della Fed, Ben Bernanke, il quale ha messo in guardia dalla falsa sicurezza ingenerata dalla dimensione di alcune compagnie che “sembrano troppo grandi per fallire”, salvo aver dimostrato, specie nel corso del 2009, l’esatto contrario. Si tratta, ha aggiunto Bernanke in un discorso all’Independent Community Bankers of America di “uno tra gli ostacoli più seri e insidiosi” posti alla competizione sui mercati finanziari.