Finanziamenti Pmi Roma: Fondo comunale di Garanzia

 Via libera nel Comune di Roma al piano di finanziamenti a favore delle piccole e medie imprese romane fino ad un massimo erogabile complessivo pari a circa 130 milioni di euro. A darne notizia è l’Amministrazione capitolina dopo che il Campidoglio ha stipulato l’apposita convenzione con Banca Impresa Lazio al fine di gestire il Fondo comunale di Garanzia avente una dote pari ad otto milioni di euro che è in grado di attivare finanziamenti, come accennato, fino a ben 130 milioni di euro attraverso il canale bancario. Secondo quanto dichiarato da Maurizio Leo, assessore al Bilancio del Comune di Roma, l’accordo permetterà al sistema romano delle piccole e medie imprese di poter accedere al credito, in questa difficile fase congiunturale, in maniera rapida e vantaggiosa. In particolare, le imprese che dal punto di vista finanziario sono sane possono ottenere finanziamenti che partono da un minimo di 50 mila fino ad arrivare a ben 2,5 milioni di euro.

Home banking sempre più cliccato dagli over 55

 Nel periodo dal 2002 al 2009 i clienti bancari utilizzatori del canale Internet per operare sul proprio conto corrente sono quasi triplicati in Italia, passando dall’11% al 30%. A rivelarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con un’indagine che è stata realizzata insieme a GfK Eurisko sul tema della relazione tra la banca ed il cliente, e presentata in data odierna a Roma nel corso di “Dimensione Cliente 2010“, un convegno che sarà in programma anche nella giornata di domani. Dall’indagine, inoltre, emerge come i sessantenni in Italia siano sempre di più alla scoperta dell’home banking; basti pensare che nel 2009 la fascia di utilizzatori che, over 55, utilizza Internet è cresciuta di ben tre punti percentuali.

Dividendi 2010: Intesa-SanPaolo stacca la cedola

 Bene, ma non benissimo. Del resto il 2009 è stato un anno difficile per tutti, certo non poteva venir meno a questa logica uno dei più grandi gruppi bancari italiani, specchio alquanto credibile della realtà circostante. Pur in mezzo alla tempesta, la barca non ha comunque perso la rotta, tanto da poter immaginare di presentarsi con solide basi ai nastri di partenza di una ripresa che tutti giudicano ormai imminente, benché non rapidissima. Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2009 con un risultato dell’attività di negoziazione a 1,122 miliardi (con una flessione di 53 milioni nello stesso periodo 08): unito ad altre voci, questo risultato ha dato origine a un utile netto a 2,805 miliardi (+9,9% annuo).

Prestobene: Banca Prossima lancia il prestito sociale

 Si chiama “Prestobene“, ed è il prestito sociale che l’Istituto di Intesa Sanpaolo Banca Prossima, impegnato nel sociale, si appresta a lanciare nell’ambito di Terzo Valore, una piattaforma Internet accessibile attraverso il sito TerzoValore.com che potrà permettere a tutti di diventare dei banchieri sociali. Sul portale, infatti, si può prima selezionare il progetto che si intende sostenere, e poi lo si può “finanziare” con due nuovi prodotti innovativi ideati per il terzo settore, “Prestobene” e “Donobene”. “Prestobene”, come accennato, è il prestito sociale che permette di prestare il denaro ad una Associazione operante nel campo del non profit ad un tasso di interesse concordato tra le parti. “Donobene” è invece una formula innovativa di donazione; questa, infatti, viene destinata ad una organizzazione non profit che a sua volta la trasferirà, dopo averla usata, ad un’altra Organizzazione non profit.

Dividendi 2010: UBI Banca scoppia di salute

 Anche quest’anno, anche nonostante ci si stia lasciando alla spalle un periodo di gravissima crisi economica, le società per azioni si accingono, come ogni anno di questi tempi, a definire gli utili della gestione dell’anno precedente per distribuire agli azionisti gli eventuali dividendi. Non viene meno a questa logica (del resto, neppure potrebbe pensare di farlo) UBI Banca, il cui Consiglio di Gestione ha approvato lunedì scorso il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato di Gruppo relativi all’esercizio chiusosi il 31 dicembre 2009. L’iter non è da considerarsi concluso, dato che è prevista per il prossimo 7 aprile l’approvazione al Consiglio di Sorveglianza, ma alcuni dati già trapelano e possono essere considerati attendibili.

Provincia di Salerno: prestiti tasso agevolato alla piccola imprenditoria

 Arrivano i prestiti a tasso agevolato in Provincia di Salerno per la piccola imprenditoria sul territorio. Questo grazie ad un importante accordo che l’Amministrazione provinciale ha provveduto a stipulare, a mezzo convenzione, con la Federazione campana delle Banche di Credito Cooperativo che così “sblocca” un plafond pari a ben 15 milioni di euro erogabili attraverso le rete diffusa nella Provincia degli Istituti di credito cooperativo. Come accennato il tasso di interesse offerto per i finanziamenti è particolarmente agevolato ed appetibile se si considera che ogni piccolo e medio imprenditore richiedente può ottenere fino a ben 40 mila euro con scadenza a due anni e con un interesse pari ad appena il 2,50%, di cui addirittura l’1% a carico della Provincia di Salerno. Al riguardo, l’Amministrazione provinciale, in accordo con quanto dichiarato dall’Assessore della Provincia di Salerno alle Attività produttive, Generoso Andria, ha fatto presente come il prestito della durata di due anni sia per il primo anno composto da un preammortamento, con il conseguente pagamento dei soli interessi, mentre per i restanti dodici mesi le rate saranno composte dalla quota capitale e dalla quota interessi.

Bernanke: “Troppo poche banche hanno in mano il mondo”

 È necessario un controllo “decisamente più stringente” delle autorità di regolazione sulle grandi istituzioni finanziarie allo scopo di ridurre i rischi per l’economia: lo ha sottolineato il presidente della Fed, Ben Bernanke, il quale ha messo in guardia dalla falsa sicurezza ingenerata dalla dimensione di alcune compagnie che “sembrano troppo grandi per fallire”, salvo aver dimostrato, specie nel corso del 2009, l’esatto contrario. Si tratta, ha aggiunto Bernanke in un discorso all’Independent Community Bankers of America di “uno tra gli ostacoli più seri e insidiosi” posti alla competizione sui mercati finanziari.

Finanziamenti Milano per le imprese artigiane

 Le imprese, specie quelle piccole e micro, che devono esercitare la propria attività in aree cittadine che sono interessate da lavori pubblici, molto spesso conseguono cali di fatturato che possono penalizzare oltremodo, specie di questi tempi, il piccolo imprenditore che è già alla prese con la difficile congiuntura. Al riguardo a Milano il Comune, dopo aver adottato una misura simile a favore delle piccole imprese del commercio della Città, ha annunciato allo stesso modo uno stanziamento da un milione di euro anche a favore delle imprese dell’artigianato che sono interessate nelle varie zone di Milano a lavori di pubblica utilità. Nel dettaglio, lo stanziamento proviene per 0,7 milioni di euro da parte del Comune di Milano, e per 0,35 milioni di euro da parte della Regione Lombardia con l’obiettivo, quindi, di poter concedere alle imprese artigiane disagiate, le quali spesso hanno anche problemi di logistica, dei finanziamenti bancari attraverso la rete dei Confidi che possono rappresentare una vera e propria boccata d’ossigeno.

Regione Toscana, al via gli incentivi casa

 Investire, subito. È questa la parola d’ordine della regione Toscana. Ben 13 milioni di euro sono stati deliberati dalla giunta regionale per finanziare le vecchie e nuove misure anticrisi. Fra le novità previste dal nuovo pacchetto, spiega una nota, il fondo per incentivare l’assunzione di lavoratori prossimi alla pensione, l’abbassamento a 30 anni dell’età per le donne disoccupate che possono usufruire degli incentivi all’assunzione, l’inserimento di speciali criteri che premiano con contributi aggiuntivi le aziende che assumono, a seconda dei casi, donne, donne con più di 45 anni e uomini con più di 50. E ancora sono stati inseriti nuovi parametri per l’accesso ai contributi una tantum per sostenere il reddito e per i mutui per l’acquisto della casa. Con il pacchetto approvato dalla giunta, la Regione non si è limitata a potenziare le risorse. Si è cercato di affinare gli strumenti a disposizione di lavoratori e imprese per andare incontro alle esigenze dei settori più deboli del mercato del lavoro, ulteriormente penalizzati dalla crisi in atto: le donne, i lavoratori e le lavoratrici che perdono il lavoro ormai in vista della pensione, i giovani laureati, i disoccupati.

Conto corrente Imprendo Unicredit: canone zero primi sei mesi

 Sui conti correnti per le imprese della gamma “Imprendo”, il gruppo bancario Unicredit ha avviato una interessante promozione per i nuovi clienti che permette di aprire il conto pagando canone zero per i primi sei mesi. I conti correnti della gamma sono ben nove, e spaziano da quelli che offrono i servizi di base con operatività prevalentemente online, ed un canone molto contenuto, fino ad arrivare a quello “all inclusive” ed a quello riservato esclusivamente per l’attività senza fini di lucro svolta dalle Onlus. In virtù della promozione dei sei mesi a canone zero, la sottoscrizione da parte della piccola impresa del conto Imprendo nella formula “all inclusive” può permettere di ottenere un grosso risparmio. Trattasi, nello specifico, del conto Imprendo Max che costa 60 euro al mese ma che offre una vastissima gamma di servizi bancari ed extrabancari inclusi.

Conto corrente ClubAzionisti di Banca Carige

 Per gli azionisti di Banca Carige, che possiedono almeno 2.500 azioni dell’Istituto, il Gruppo bancario ha ideato “Conto ClubAzionisti“, un conto corrente di fascia alta, in quanto comprende tanti servizi, ma che nello stesso tempo viene offerto con un canone mensile molto contenuto. A fronte di un canone mensile pari infatti a soli 11,90 euro,  Banca Carige propone al correntista/azionista tutti i servizi inclusi nel prezzo, ma il canone viene ulteriormente abbattuto, scendendo a 9,40 euro mese, nel caso in cui si possiedano contemporaneamente il conto corrente, la polizza titoli e la carta Bancomat con zero spese di liquidazione, zero costi per le spedizioni contabili, e zero spese a carico del correntista per l’emissione degli estratti conto. I titolari di Conto ClubAzionisti hanno illimitati sia gli assegni, sia il numero delle operazioni di conto corrente, nonché il pagamento periodico delle bollette ed il servizio “Online Family” per operare con i canali alternativi, ovverosia con Internet e con il telefono.

Derivati, condanna storica alle banche

 Hanno rovinato le famiglie di tutto il mondo. Come in un domino hanno fatto partire la crisi internazionale: sono i derivati. Ci sono cascati tutti, anche il Comune di Milano. Che ha fatto causa e che l’ha vinta: quattro banche internazionali rinviate a giudizio per truffa ai danni proprio del Comune di Milano. È la prima volta cha accade in Italia.

Deutsche Bank, Depfa, Jp Morgan e Ubs sono accusate per i derivati sottoscritti con Palazzo Marino, a processo andranno 11 funzionari bancari, tra cui Gaetano Bassolino (Ubs), figlio del governatore della Campania. «Un caso che alimenterà il dibattito globale sull’uso dei derivati complessi», secondo il Financial Times. Dopo il crollo della Grecia – che per entrare nell’Euro aveva risollevato il debito proprio servendosi dei derivati – si è diffusa la paura di gravi perdite anche per altri Stati e autorità locali. Secondo il pm Alfredo Robledo il Comune di Milano nel 2005 avrebbe pagato alle banche oltre 100 milioni di euro di commissioni “occulte”.

Conto corrente BancoPosta In Proprio

 Poste Italiane, per quel che riguarda i conti correnti appartenenti alla gamma BancoPosta, non propone solamente conti correnti per i privati, ma anche soluzioni interessanti per le imprese, da quelle “base” a quelle più evolute fino ad arrivare a conti correnti specifici come ad esempio quelli per il condominio con titolarità da parte dell’amministratore. Alcuni conti correnti di Poste Italiane dedicati e riservati per il business fanno parte della gamma denominata “In Proprio“, e vengono proposti in quattro versioni: conto BancoPosta In Proprio Base, conto BancoPosta In Proprio Web, conto BancoPosta In Proprio Pos e conto BancoPosta In Proprio Condominio. Questi conti correnti sono stati ideati dal Gruppo Poste Italiane per chi fa business medio-piccolo, ovverosia per i commercianti, i lavoratori autonomi, le piccole e medie imprese ed i liberi professionisti che puntano ad operare con un conto che assicuri la massima semplicità, efficienza, sicurezza e soprattutto risparmio e flessibilità.

Otto per mille, le scelte degli italiani

 Italiani brava gente, verrebbe da dire. Se c’è un modo per capire le nostre idee e le nostre preferenze nel campo delle “donazioni”, conviene dare un occhio alle destinazioni effettuate dell’otto per mille. Per il terzo anno consecutivo i contribuenti italiani hanno deciso di destinare la quota di imposta sul reddito del 2008 ad associazioni no profit Onlus. Beneficienza, aiuti vari, uno sguardo nelle zone meno agiate, in Italia e all’estero. La somma complessiva versata dai contribuenti con la dichiarazione dei redditi ammonta addirittura a 415,6 milioni di euro. Di questi 397,5 milioni sono stati distribuiti tra gli enti accreditati. In testa, la categoria del volontariato che incassa ben 265,8 milioni di euro: Medici senza frontiere (9,2 milioni), Emergency (9,1 milioni), seguiti da Unicef (7,6 milioni) e Associazione italiana ricerca sul Cancro (5,9 milioni), si confermano alcune delle realtà più sostenute.