Finanziamenti PMI Sace – BP Vicenza per l’internazionalizzazione

 Al fine di sostenere le piccole e medie imprese italiane nei processi di espansione commerciale nei Paesi esteri, e di internazionalizzazione, Sace, società leader nel settore dell’assicurazione sul credito, ha reso noto d’aver siglato al riguardo dei nuovi accordi con la Banca Popolare di Vicenza che prevedono lo stanziamento di un plafond pari a complessivi 70 milioni di euro a favore delle PMI con mire espansionistiche all’estero. Il plafond di finanziamenti, in particolare, è suddiviso in due tranche: una tranche composta da 20 milioni di euro è destinata a finanziamenti per finalità di esecuzione di lavori nei Paesi esteri, per le operazioni di approntamento di beni e servizi, ma anche per soddisfare le esigenze di capitale circolante.

Conto corrente per la gestione del patrimonio familiare

 Si chiama “Globalconto Famiglia“, ed è un conto corrente pensato e ideato da BPM, Gruppo Banca Popolare di Milano, per chi deve gestire il patrimonio familiare dopo magari tanti anni di lavoro già alle spalle. Trattandosi di un conto per la gestione del risparmio, Bipiemme propone delle agevolazioni legate all’eventuale stipula di prodotti finanziari ed assicurativi. “Globalconto Famiglia” è un conto con il canone mensile, pari ad 8 euro, che includono tutte le spese di gestione del conto e ben 320 movimenti annui, ovverosia quasi un’operazione bancaria al giorno. Pur tuttavia, il canone mensile di dicembre, ogni anno, non è dovuto se il titolare del conto corrente “Globalconto Famiglia” possiede almeno due prodotti tra mutui, polizze vita, prestiti personali, Fondi Comuni di Anima SGR, oppure polizze danni.

Conti correnti bancari italiani, i più cari del mondo

 I conti correnti bancari italiani sono i più cari del mondo. Ad affermarlo congiuntamente sono l’Adusbef e la Federconsumatori che, per voce dei rispettivi presidenti, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, chiedono apertamente alla Banca d’Italia di introdurre nel sistema bancario una salutare concorrenza che per le due Associazioni dei Consumatori e degli Utenti non c’è affatto visto che, tra l’altro, nel nostro Paese non sono salati solamente i conti correnti, ma anche i mutui ed i prestiti. Adusbef e Federconsumatori, infatti, si chiedono come mai le famiglie italiane paghino in media uno scarto dello 0,59% di tasso in più sui mutui, e addirittura un +2,16% sui prestiti rispetto all’attuale media dei tassi praticati nei Paesi dell’Unione Europea.

Isc conti correnti: Ing Direct gioca d’anticipo

 Il Conto Corrente Arancio oltre ad essere uno dei migliori conti correnti online a canone zero, e addirittura con l’imposta di bollo a carico di Ing Direct con l’accredito dello stipendio o della pensione, è anche un conto corrente con l’ISC, l’Indicatore Sintetico di Costo, pari a zero per tutti i sei profili definiti e previsti dalla Banca d’Italia. Ad annunciarlo ai propri clienti è proprio il colosso bancario Ing Direct che, quindi, gioca d’anticipo rispetto all’entrata in vigore della normativa prevista per il 26 maggio 2010. A partire da mercoledì prossimo, infatti, le banche in materia di conti correnti devono sia avere, sia comunicare alla propria clientela l’Isc relativamente a sei profili di utilizzo definiti dalla Banca d’Italia. Come accennato, il Conto Corrente Arancio ha l’ISC pari a zero per il profilo “Giovani” e lo stesso dicasi per “Famiglie con operatività bassa”, “Famiglie con operatività media“, “Famiglie con operatività elevata”, “Pensionati con operatività bassa” e “Pensionati con operatività media“.

Finanziamenti PMI: banche rigide per l’accesso al credito

 Qual è l’andamento in Italia dei finanziamenti erogati dal sistema bancario italiano alle piccole e medie imprese? Ebbene, in accordo con le rilevazioni dell’Osservatorio sul credito Confcommercio-Format, aggiornate al primo trimestre 2010, la situazione per le PMI in Italia è tale che ci sono dei segnali di ripresa visto che è diminuita la quota di imprese che hanno difficoltà a far fronte ai propri impegni finanziari; pur tuttavia, se per far fronte a questi impegni le piccole e medie imprese hanno bisogno di bussare alle banche le cose cambiano visto che è stato rilevato da parte degli Istituti di credito un aumento della rigidità nella concessione dei finanziamenti. Nel dettaglio, nel primo trimestre 2010 la quota di PMI in difficoltà a far fronte al proprio fabbisogno finanziario è scesa dal 16% del trimestre precedente al 14%; non a caso, ben il 60% delle PMI nel primo trimestre di quest’anno, rispetto ad una percentuale del 50% del Q4 2009, è in grado di far fronte alle esigenze finanziarie in maniera autonoma.

Conto corrente semplice di Banca Sella

 In linea con le caratteristiche standard definite dalla Banca d’Italia, il Gruppo Banca Sella ha ideato e lanciato sul mercato il “Conto Corrente Semplice“, un conto corrente ideale per chi punta ad un prodotto di facile utilizzo per le esigenze bancarie di base e per gestire il proprio denaro, gli incassi ed i pagamenti. Il “Conto Corrente Semplice” di Banca Sella ha infatti un costo annuo una tantum, pari a 49 euro, ed include nel contributo tutta una serie di servizi in maniera chiara a partire dal canone annuo incluso della carta di debito, tutte le operazioni effettuate con il Pagobancomat, il versamento di contanti e di assegni, le domiciliazione di Rid ed utenze, l’invio degli estratti conto e delle comunicazioni di Legge relative alla trasparenza bancaria. Inclusi nel canone annuo ci sono anche l’accredito dei bonifici, l’accredito della pensione e/o dello stipendio, i prelievi di contanti allo sportello e le richieste di elenco movimenti bancari in maniera illimitata.

Conto corrente Napoleone: soluzione Credem per l’impresa

 E’ gratis per i primi sei mesi e per i nuovi clienti, e per ben dodici mesi il Socio può provare a zero euro il “Conto Voglio” oppure il “Conto Comodo“. Sono queste alcune delle caratteristiche principali e vantaggiose dei conti correnti della gamma “Napoleone” pensati dal Credem, Gruppo bancario Credito Emiliano, per le aziende, dalle più piccole alle più grandi grazie a delle formule che si adattano al fatturato annuo dell’impresa. C’è infatti il conto corrente Napoleone “Small”, ma c’è anche il “Medium”, il “Large” ed il “Net”, con quest’ultimo che è stato pensato dal Credem per offrire un conto corrente ideale e ritagliato su misura per l’utilizzo dei servizi online. Tutti i prodotti offrono con la classica formula del “tutto compreso” il corporate banking interbancario, il Pos, le presentazioni di portafoglio, i bonifici e l’istruttoria su leasing e mutui.

Banche: PattiChiari, un rapporto più semplice con i Risparmiatori

 PattiChiari è il Consorzio attraverso il quale l’industria bancaria italiana lavora, come leggiamo nella brochure, “Per semplificare l’uso dei prodotti bancari e per migliorare la cultura finanziaria dei propri clienti”. L’obiettivo, infatti, è che ciascuno possa essere in grado di compiere scelte consapevoli perché informate e adatte alle proprie esigenze. Da una banca che aderisce a PattiChiari, un risparmiatore può essere certo di ottenere informazioni di semplice lettura e comparazione, anche attraverso strumenti on-line; la possibilità di trasferire i propri investimenti da una banca all’altra; la massima sicurezza nelle operazioni on-line. Questo perché a PattiChiari hanno contribuito anche il mondo accademico e le associazioni dei consumatori, portando sul tavolo il punto di vista del mercato.

Investimenti famiglie: aumentano polizze vita e depositi bancari

 Nel terzo trimestre dello scorso anno la quota di fondi pensione, trattamento di fine rapporto (Tfr) ed assicurazioni ramo vita, è cresciuta del 4,8% tra gli asset finanziari detenuti dalle famiglie consumatrici. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del mese di maggio 2010, precisando al riguardo come le attività finanziarie sopra citate alla fine del terzo trimestre dello scorso anno rappresentassero una quota pari al 16,7% del totale degli asset finanziari detenuti dalle famiglie; la percentuale è inoltre in leggero aumento se si considera che nel terzo trimestre del 2008 era pari al 16,5%. Nonostante la crisi, quindi, il mercato delle polizze vita continua ad andare bene anche perché le compagnie, in linea con l’orientamento e le esigenze assicurative e di risparmio delle famiglie, hanno puntato sulle polizze vita tradizionali piuttosto che su quelle aventi una componente finanziaria più o meno elevata.

Finanziamenti alle famiglie accelerano in Italia

 Nel primo trimestre del corrente anno in Italia l’attività delle banche italiane è stata tale che sono aumentati, segnando una dinamica in netta accelerazione, i finanziamenti che sono stati concessi alle famiglie consumatrici, ponendo così il nostro Paese in una posizione di leader su scala europea. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo “Monthly Outlook” del mese di maggio 2010, sottolineando inoltre come su scala regionale in Italia la dinamica crescente sia stata ancor più accentuata in Puglia, Regione Campania, Regione Toscana e Regione Calabria. In prevalenza, nel primo quarto del 2010 la dinamica crescente dei finanziamenti alle famiglie italiane consumatrici ha interessato l’accesso al credito, e quindi la stipula di mutui, per l’acquisto di unità immobiliari ad uso residenziale.

Conto corrente Extraimpresa di Extrabanca

 Si chiama “Extraimpresa”, ed è il conto corrente ideato da Extrabanca, la prima Banca italiana dedicata alle esigenze bancarie e finanziarie dei cittadini immigrati, per permettere di avere un conto collegato alla propria attività. In particolare, “Extraimpresa” nasce per i liberi professionisti, le piccole imprese, gli esercizi commerciali e comunque per tutti coloro che intendono affidarsi in materia di servizi bancari ad una banca diversa. Essendo un Istituto di credito nato a sostegno dei cittadini immigrati, innanzitutto con Extrabanca c’è la possibilità di essere assistiti tutti i giorni da personale multilingua, e di gestire la propria attività, con il conto “Extraimpresa”, direttamente da Internet senza la necessità di doversi recare in filiale.

Finanziamento PMI Deutsche Bank con PC ASUS in regalo

 Si chiama “db PMI Oltre“, ed è un finanziamento pensato da Deutsche Bank per le piccole e medie imprese e ideato a misura di artigiani, commercianti e, in generale, per tutte quelle PMI aventi un fatturato annuo non superiore al livello dei cinque milioni di euro. La promozione di questo prodotto finanziario prevede, grazie ad un accordo con ASUS, il PC modello Eee Seashell 1001PX in regalo a favore delle PMI che richiederanno il finanziamento “db PMI Oltre” entro e non oltre la fine del corrente anno. Nel dettaglio, “db PMI Oltre” è un finanziamento con il rientro programmato del capitale e con tre possibili tagli fissi di erogazione del credito: 15 mila, 30 mila o 45 mila euro di credito con scadenza a trentasei mesi, quindi a medio termine, e con il rimborso della prima quota capitale che è previsto dopo ben 12 mesi.

Finanziamenti Monte dei Paschi per le imprese agricole toscane

 Per le imprese agricole della Toscana, ed in particolare di Arezzo, Siena e Grosseto, sono pronti 50 milioni di euro di finanziamenti. A metterli a disposizione è il Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena nell’ambito di “TerrAmica”, un’iniziativa finalizzata a sostenere le diverse esigenze finanziarie dell’imprenditore agricolo nella gestione delle proprie attività quotidiane. Il plafond, in accordo con quanto recita una nota emessa da MPS, infatti, mira a fornire finanziamenti per finalità che spaziano dai prestiti per il rafforzamento patrimoniale a quelli per le coltivazioni e passando per le attrezzature, le macchine agricole e l’allevamento. Le quattro tipologie di finanziamenti serviranno così ad un bacino di potenziali 22 mila imprese agricole per favorire e rafforzare la ripresa economica del comparto agricolo e di quello agro-industriale con interventi, tra l’altro, mirati alla compatibilità ambientale ed allo sviluppo sostenibile.

Banca Sella – Sace: finanziamento per l’export

 Le aziende italiane che hanno un fatturato annuo non superiore ai 250 milioni di euro, e con una quota di ricavi pari ad almeno il 10% derivante da attività con l’estero, possono finanziare i propri progetti di internazionalizzazione con “Sella Export SACE“, il prodotto finanziario che da un lato vede il Gruppo Banca Sella, e dall’altro la SACE, società leader nel settore dell’assicurazione sul credito. In particolare, con il finanziamento “Sella Export SACE” le imprese possono accrescere il loro livello di competitività all’estero, ad esempio, per sostenere spese per la partecipazione a fiere, brevetti industriali, rinnovo di impianti e macchinari, ma anche per acquisire quote di partecipazione di natura non finanziaria in aziende straniere. La formula tecnica di concessione del finanziamento “Sella Export SACE” è quella del mutuo chirografario assistito da garanzia con un minimo di importo erogabile pari a 100 mila euro e massimi 1,5 milioni di euro a fronte, eventualmente, di garanzie personali o reali che SACE e Banca Sella possono chiedere a loro discrezione.