Molto spesso quando si cambia casa, o si è costretti per motivi di lavoro ad andare ad abitare, magari per qualche anno, in una casa appoggio in affitto, una delle problematiche da affrontare è quella relativa al conto corrente bancario. Ebbene, il Gruppo Unicredit, con il servizio denominato “Trasloco Agenzia”, permette di “spostare” il conto presso una Banca del Gruppo, ovverosia Unicredit Banca, Banco di Sicilia o Unicredit Banca di Roma, in un’altra Agenzia situata in un’altra città. In pratica, il correntista richiedendo il servizio dà mandato alla filiale di occuparsi di tutte le pratiche amministrative: dall’estinzione del vecchio conto all’apertura di quello nuovo e passando per il trasferimento delle utenze, dei titoli eventualmente detenuti nel deposito, delle carte di credito Ucfin, delle rate dei mutui e dei prestiti eventualmente presenti sul conto corrente da chiudere, e dell’accredito della pensione o dello stipendio.
Gianfilippo Verbani
Agos Ducato lancia Duttilio: il prestito da incorniciare
Molto spesso, quando si parla di soldi, il risparmiatore medio lamenta una carenza di informazioni che in molti casi lo dissuade dal mettersi all’opera e aderire a questa o quella forma di finanziamento. Duttilio, il prestito personale di Agos Ducato, ha deciso che la strada migliore per accattivarsi le simpatie del pubblico passa forse attraverso la chiarezza e la trasparenza. Per questo, se così possiamo dire, ci ha rubato il mestiere di recensori apponendo in calce alla pagina pubblicitaria di un proprio prestito, anzi “del” prestito che in questo momento punta ad offrire sul mercato, un box “vediamoci chiaro” che cerca di illustrare con chiarezza tutte le condizioni applicate, in modo da non lasciare il risparmiatore con l’amaro in bocca di una bella pubblicità trasformatasi poi in amara delusione. E ce ne sono…
ING Direct: Conto Arancio rivede gli interessi
Non sono trascorsi molti giorni da che abbiamo parlato del ritorno alla crescita per gli interessi applicati dal Conto Arancio, il conto di deposito più famoso d’Italia per via di una campagna pubblicitaria molto ben progettata ed avente per simbolo un’enorme zucca arancione. Passati pochi giorni, dicevamo, ci siamo visti recapitare sulla nostra scrivania una busta altrettanto arancione, contenente un foglio infortmativo che annunciava in pompa magna, e tra poco avremo l’occasione di illustrarvi come, l’ulteriore ritocco verso l’alto alla voce “interessi applicati sul deposito” effettuato dal risparmiatore. Non abbiamo saputo lasciarci sfuggire l’opportunità di aprire la busta e dare un’occhiata alla nuova proposta di ING Direct.
Prestito Sistema Energia da BCC Roma
Il Prestito Sistema Energia è un finanziamento destinato alle famiglie e ai condomini che desiderano installare sulle proprie proprietà immobiliari abitative degli impianti da utilizzare per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico.
Grazie a questo finanziamento, la Banca di Credito Cooperativo di Roma consente al proprio cliente di richiedere fino al 100% delle spese da sostenere (comprensive di IVA) con un limite massimo pari a 50 mila euro, inclusi anche i costi di progettazione.
Il finanziamento in questione può essere erogato sia a tasso fisso (calcolato sommando all’IRS di periodo uno spread stabilito dall’istituto di credito) che a tasso variabile (parametrato all’Euribor a 6 mesi, maggiorato dello spread di cui sopra).
Nel caso di applicazione del tasso fisso, la durata del piano di ammortamento può essere pari a un massimo di 12 anni, di cui 2 di pre ammortamento. Il rimborso avverrà attraverso il pagamento di rate con periodicità mensile.
Nel caso invece di applicazione del tasso variabile, la durata potrà giungere fino a un massimo di 17 anni, di cui 2 di pre ammortamento. La restituzione del capitale avverrà attraverso il pagamento di rate con periodicità semestrale.
Finanziamenti Cariparma per le imprese cooperative
Dopo aver annunciato nei giorni scorsi l’adesione alla moratoria Abi sui mutui alle famiglie, il Gruppo Cariparma FriulAdria scende di nuovo in campo contro la crisi economica annunciando una nuova ed importante iniziativa, in questo caso a sostegno delle imprese. L’Istituto, congiuntamente con il CCFS, Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo, ha infatti annunciato lo stanziamento di un plafond pari a trenta milioni di euro per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese cooperative che aderiscono a Legacoop. Al fine di favorire la pianificazione di nuovi investimenti produttivi, la convenzione stipulata permetterà l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato al fine di garantire la crescita aziendale del sistema delle cooperative. I prestiti, per un importo minimo pari a 500 mila euro, con scadenza fino a dieci anni, ed un periodo di ammortamento eventualmente pari a massimi dodici mesi, potranno essere erogati dalle Banche del Gruppo Cariparma FriulAdria sotto la forma del mutuo ipotecario o in altre forme anche sulla base delle prospettive di sviluppo di ogni impresa cooperativa richiedente.
Mutui, 270 famiglie negli ultimi due anni hanno rinegoziato
Negli ultimi due anni, circa 270 mila. Sono queste le proporzioni pari all’8% del totale che riguardano le famiglie italiane che hanno usufruito delle iniziative dalle banche per rinegoziare le rate del mutuo o per sfruttare le norme sulla portabilità. A fornire questo dato è stato il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini nel corso dell’audizione alla Commissione Ambiente della Camera. Cifra per cifra: 195mila le famiglie che hanno rinegoziato il contratto di mutuo «per un controvalore complessivo di circa 20 miliardi di euro»; 72mila quelle che hanno cambiato banca attraverso la portabilità del mutuo «per un controvalore di circa 8 miliardi di euro».
BCE: aiuti alle banche, a marzo la decisione
La crisi economica non è ancora alle spalle, come dimostrano i nuovi “casi” europei di Grecia e – seppur in misura minore – Spagna Portogallo. Eppure gli indicatori macroeconomici dicono che il peggio è alle spalle, tanto che la Banca Centrale Europea ha avvertito le banche dell’intenzione di intraprendere una exit strategy rispetto alle misure di sostegno messe in opera nel corso dei mesi passati. In realtà la BCE si è avvalsa del “burocratese” per esprimere questo concetto attraverso la dichiarazione del suo opposto: “continueremo a sostenere le banche – si legge nella nota – ma tenendo comunque conto del miglioramento della situazione in atto nei mercati finanziari ed evitando distorsioni connesse al mantenimento di misure non convenzionali per un periodo di tempo eccessivo”.
BPM Extraordinario Personal, conto corrente per immigrati
Abbiamo già detto altrove dell’intelligente intuizione di BPM – Banca Popolare di Milano di andare incontro ad una nuova e fin qui trascurata audience come è quella degli immigrati attraverso la predisposizione di prodotti dedicati alle loro specifiche esigenze e situazioni. Abbiamo parlato così di Money Transfer, ma un cittadino immigrato che intenda stabilirsi in Italia non può certo accontentarsi di spedire i soldi a casa, bensì necessiterebbe di una soluzione di conto corrente capace di garantirgli condizioni agevolate sulle operazioni delle quali ha più bisogno. È tutto così vero, è questa esigenza tanto sentita che BPM ha pensato di creare Extraordinario Personal, una linea di conti corrente studiati “ad hoc” per gli stranieri.
Prestito Vacanze dalla BCC Roma
Come intuibile dallo stesso nome, il Prestito Vacanze è un finanziamento personale predisposto dalla Banca di Credito Cooperativo di Roma al fine di sostenere le spese di viaggio e di soggiorno del cliente dell’istituto di credito, o di un suo familiare.
Il Prestito Vacanze è infatti in grado di finanziare delle spese anche di un figlio o di un parente stretto del correntista della Banca di Credito Cooperativo di Roma: l’importante è tuttavia che risulti dallo stato di famiglia, come da documentazione da allegare alla richiesta del prestito.
L’importo massimo richiedibile attraverso questo finanziamento può giungere fino ai 5 mila euro, per una durata del piano di ammortamento compreso tra i 12 mesi e i 24 mesi.
Il tasso applicato al capitale erogato è fisso per l’intera estensione del rimborso, con la conseguenza di rendere certo e predeterminabile l’importo delle rate (costanti) che andranno a costituire l’ammortamento del finanziamento.
Per aver accesso al finanziamento è necessario presentare la documentazione personale e reddituale, oltre alla ricevuta attestante il pagamento dell’acconto o del saldo del viaggio.
Finanziamenti comunitari: seminario Upi in Emilia Romagna
I finanziamenti europei sono una valida alternativa per aprire nuove prospettive per il territorio dal punto di vista dello sviluppo economico e sociale?
Spesso si guarda all’Unione Europea sottolineando la distanza che la separa, dal punto di vista decisionale e amministrativo, dai suoi cittadini – ha affermato Francesco Malerba titolare di uno studio agrotecnico in Puglia -. L’approccio territoriale in realtà dimostra il contrario. Occorre ribadire la vicinanza dell’Unione Europea ai bisogni dei cittadini, ma anche per favorire una coesione e uno sviluppo economico e sociale del territorio.
Finanziamenti a tasso agevolato per PMI territorio trevigiano
Sul territorio della Provincia di Treviso ci sono quasi tre imprese su dieci che lamentano dei problemi di liquidità. Anche per questo la Popolare di Vicenza e la Ascom Confcommercio Treviso hanno unito le forze stipulando un accordo finalizzato a rendere più facile e conveniente l’accesso al credito delle piccole e medie imprese sul territorio attraverso la concessione di finanziamenti a tasso agevolato unitamente all’accesso a servizi e prodotti creati per le esigenze delle imprese ed allo stesso modo concessi a condizioni di favore. In particolare, il plafond stanziato da parte della Banca Popolare di Vicenza è pari a tre milioni di euro, con la possibilità di stipulare finanziamenti chirografari con scadenza fino a cinque anni, e finanziamenti di tipo ipotecario con durata fino a dieci anni. La concessione del credito per le PMI della provincia di Treviso permetterà loro di produrre, lavorare ed investire mantenendo salda la continuità aziendale e l’occupazione in vista di tempi migliori.
Zurich Connect, una RC Auto davvero economica: scommettiamo?
Lo scorso martedì 9 febbraio è stato giornata di Superenalotto, di jackpot record (circa 140milioni di euro), di vincita multipla (sono stati infatti due gli scommettitori che, azzeccando i sei numeri vincenti, si sono spartiti equamente la posta). Una ulteriore testimonianza, benché non ce ne fosse bisogno, dell’amore degli italiani per il gioco, per il rischio, per la sfida alla sorte, per la scommessa. È evidente che poi, alla proposta “scommettiamo?”, un popolo siffatto non può che accettare la sfida, e mettersi in gioco. Se poi la proposta è assicurativa, per la precisione sulla RC Auto, e in palio c’è – comunque vada – un risparmio, vale la pena di provare anche per chi alle scommesse preferisce le sicurezze. Zurich Connect lancia la sfida.
Incentivi per l’auto, stop dall’Europa. E Fiorello viene chiamato in causa
Stop dall’Europa, niente incentivi per l’auto. Aiuti ad altri settori: tessile ed elettrodomestici. Bloccata la bozza del governo sui mini incentivi su Euro4 e Gpl. Il governatore della Sicilia stanzia 350milioni di euro, ma la Fiat chiuderà Termini Imerese. Previsto un calo di vendite di almeno 150mila vetture. In Borsa il titolo della casa torinese cede il 2,53%. Di auto e incentivi si parlava in tutta Europa. Anche Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo economico, si trovava in Spagna, a San Sebastian, per discutere del futuro del settore automobilistico al vertice informale dei ministri europei dell’Industria. Poi da Bruxelles è arrivata la svolta: l’industria delle auto ha già ricevuto incentivi sufficienti, meglio spostarli su altri settori: dal tessile al legno agli elettrodomestici. Protesta l’associazione dei concessionari auto: «Gli incentivi non servono solo al Lingotto, ma a tutto il settore, che impiega in Italia circa 400.000 addetti». La casa torinese prevede di vendere 150mila auto in meno rispetto all’anno scorso.
Ma quanto è Bonus il Bonus Famiglia
Bonus, ossia il termine latino per la parola della lingua italiana “buono”. Con un nome così, certo il “Bonus Famiglia” non poteva non piacere agli italiani, che infatti si sono attivati in massa per poter disporre di questa misura-anticrisi. E mentre dall’Agenzia delle Entrate fanno sapere che sono pervenute richieste in un numero vicino a quota 5milioni, per un valore totale di un miliardo e seicentottantacinque milioni di euro, noi vi diciamo che sono state moltissime anche le domande già soddisfatte, alla faccia di chi crede che affidarsi alla burocrazia in Italia equivalga a scrivere la propria condanna ad un destino di peregrinazioni infruttuose tra questo ufficio e quello.