E’ stato messo online nella giornata di ieri Fondonuovinati.it, il sito Internet creato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche della Famiglia, per promuovere anche attraverso la Rete il Fondo di credito per i nuovi nati che permette alle famiglie beneficiarie di ottenere, su esplicita richiesta, il “prestito bebè”, ovverosia un finanziamento di massimi cinquemila euro a tasso agevolato che, con la finalità di aiutare le famiglie a sostenere le spese dei propri figli piccoli, potrà poi essere restituito nell’arco di cinque anni. Le famiglie che, nei tre anni dal 2009 al 2011, hanno avuto o avranno un figlio potranno così rivolgersi ad una delle banche aderenti all’iniziativa per poter accedere al credito agevolato; contestualmente all’apertura del sito Internet, il Dipartimento per le politiche della Famiglia provvederà a rafforzare la comunicazione e la diffusione dell’iniziativa attraverso una campagna che coinvolgerà tutti i media: da Internet alla Tv e passando per la radio e la carta stampata.
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Mutuo e conto corrente: online le guide pratiche della Banca d’Italia
A partire dalla giornata di ieri, per i privati, le famiglie e per chiunque ne volesse sapere di più in materia di mutui e di conti correnti, la Banca d’Italia ha pubblicato on line, sul proprio sito Internet, due guide pratiche: quella sul conto corrente è intitolata “Il conto corrente in parole semplici“, e quella sul mutuo “Il mutuo per la casa in parole semplici“; in questo modo, tutti possono acquisire le informazioni per capire come scegliere un mutuo e/o un conto corrente, quali sono gli aspetti su cui fare attenzione prima di aprire un conto o stipulare un finanziamento immobiliare, e quali sono i diritti del correntista e del mutuatario e, nel caso, come farli valere magari nel caso in cui dovessero sorgere delle controversie.
Ecoprestito per incentivare l’efficienza energetica
La F.IN.CO., Federazione aderente all’Associazione di imprese della Confindustria, e nata nel 1994 in rappresentanza delle industrie dei prodotti, degli impianti e dei servizi del settore delle costruzioni, ha inviato nei giorni scorsi, a firma del Suo presidente, Rossella Rodelli Giavarini, una lettera ai Ministri Giulio Tremonti, Claudio Scajola e Stefania Prestigiacomo, e per conoscenza all’Onorevole Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, ed al Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. Nella lettera, in particolare, viene in primis chiesta una proroga riguardo alle detrazioni fiscali al 55% sugli interventi di riqualificazione energetica, ma anche l’introduzione dell’eco-prestito, un finanziamento agevolato a tesso zero che contribuisca ad incentivare l’efficienza energetica nelle case private ad uso residenziale.
Prestito della Speranza: Veneto Banca aderisce
Il Gruppo Veneto Banca ha reso noto nei giorni scorsi d’aver ufficialmente aderito all’accordo tra la CEI e l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, per il “Prestito della Speranza”, uno strumento di finanziamento agevolato finalizzato ad aiutare le fasce più deboli della nostra società, ed in particolar modo le famiglie che versano in condizioni di disagio economico. L’obiettivo è infatti quello di offrire un sostegno ed un aiuto concreto a tutte quelle famiglie che a causa della crisi hanno perso l’unico reddito, l’unica fonte di entrate magari da parte del capofamiglia licenziato per effetto della pessima congiuntura. Le filiali del Gruppo Veneto Banca, Istituto ben radicato sul territorio, permetteranno così di aiutare quei soggetti appartenenti a nuclei familiari che hanno perso la loro unica fonte di sostentamento.
Prestiti alle famiglie: accordo tra BP Puglia e Santander
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata, nell’ambito delle iniziative di sostegno per l’accesso al credito a favore delle famiglie e dei privati, ha siglato un importante accordo commerciale con la società Santander Consumer Bank per l’erogazione di prestiti personali sottoscrivibili attraverso la rete dei promotori finanziari dell’Istituto di credito popolare. In particolare, i prestiti concedibili, ai privati ed alle famiglie, potranno avere come finalità sia quelle “classiche” per il credito al consumo, sia quelle legate a progetti di acquisto di piccole unità immobiliari o di ristrutturazione di case. I progetti potranno essere finanziati per importi che vanno da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 30 mila euro, ma l’ammontare concedibile può comunque spingersi anche fino ai 50 mila euro nei casi in cui la finalità del richiedente sia strettamente legata ad opere ed interventi di ristrutturazione degli immobili.
Prestito agevolato per i nuovi nati
Dopo una lunga attesa l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ed il Governo hanno siglato l’accordo per far diventare pienamente operativo il “Fondo per i nuovi nati“, uno strumento finalizzato ad aiutare le famiglie con nuovi nati o figli adottati nell’anno in corso attraverso l’erogazione di prestiti a tasso agevolato. L’accordo, tra Corrado Faissola, Presidente dell’ABI, e Carlo Giovanardi, sottosegretario con delega alle politiche per la famiglia, è stato siglato in data odierna, e prevede il conferimento nel Fondo di uno stanziamento pari a 25 milioni di euro a copertura delle eventuali insolvenze nella misura del 75% a carico proprio del Fondo per le politiche della famiglia.
Conto corrente semplice: ecco le caratteristiche
Nei giorni scorsi l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, è le Associazioni dei Consumatori, hanno firmato un importante accordo che farà nascere il “conto semplice“, un conto corrente che potrà essere promosso in via facoltativa dagli istituti di credito italiani, e che avrà un costo fisso a fronte di un ben preciso numero di operazioni comprese nel canone. Il conto, come tra l’altro riferisce l’Associazione Altroconsumo, è destinato alla clientela che necessità di fruire delle funzioni e delle operazioni bancarie e finanziarie di base: dal bancomat a bonifici e passando per alcune operazioni allo sportello, rigorosamente comprese nel prezzo, e per l’home banking, mentre nel canone del conto corrente semplice non è incluso e previsto il deposito titoli, il libretto degli assegni e lo scoperto di conto corrente.
Aiuti famiglie in difficoltà di Roma Carta Etica
Il colosso bancario europeo Unicredit, a seguito dell’acquisizione di Capitalia, e quindi del Banco di Sicilia, Banca di Roma e Bipop Carire, sta portando avanti un importante progetto di solidarietà legato a “Unicredit Card Classic E“, la carta di credito che, senza alcun onere o costo a carico del titolare, permette di destinare il tre per mille delle spese effettuate in beneficenza. Il progetto dura oramai da un ben po’ di anni, visto che è stato avviato nel settembre del 2005 ed ha permesso e sta permettendo di aiutare le famiglie e comunque le persone bisognose nell’ambito di progetti come ad esempio quelli avviati con la Comunità di Sant’Egidio per dare sostegno ai senzatetto. Tra gli altri progetti messi a punto, in questo caso con accordi con i Comuni, a Roma la carta di credito Unicredit Card Classic E permette di aiutare cento mamme romane in difficoltà con un aiuto di 100 euro al mese caricati sulla carta di credito prepagata UniCreditCard Click.
Aiuti famiglie monoreddito
Per molte famiglie italiane monoreddito la crisi è stata e continua ad essere un incubo. In scia ai rincari, ma anche spesso a seguito della perdita del posto di lavoro da parte dell’unico percettore di reddito all’interno del nucleo familiare, andare avanti è stato e continua essere difficile. I Comuni e le Regioni, di conseguenza, si sono attivati in questi mesi nel concedere contributi a favore di quelle famiglie che, residenti nel territorio, presentavano un indicatore delle situazione economica equivalente (Isee) basso. Molte di queste famiglie a basso reddito, che hanno rispettato i limiti Isee, hanno così potuto fruire dei contributi stanziati su base comunale o regionale specie se la famiglia era numerosa o se, ancor peggio, l’unico percettore di reddito aveva perso il posto di lavoro ed era senza ammortizzatori sociali.
Findomestic: prestito, come funziona
Con Findomestic è possibile ottenere un prestito standosene comodamente seduti in salotto. Dal sito Internet è infatti possibile calcolare on line il proprio preventivo ed avere subito un’idea, anche facendo più simulazioni, dell’ammontare delle rate da rimborsare, del numero delle rate, del tasso di interesse applicato e delle eventuali spese accessorie. Findomestic nella fase di preventivo permette inoltre di associare al prestito una copertura assicurativa che mette al riparo da ogni imprevisto durante tutto il periodo di pagamento delle rate. Trattandosi di credito al consumo, Findomestic on line richiede nella fase di preventivo la finalità per la quale si richiede il prestito; ebbene, Findomestic finanzia praticamente tutti i progetti dei consumatori e delle famiglie: dagli autoveicoli agli elettrodomestici passando per i lavori di ristrutturazione, mobili, elettronica di consumo, viaggi e tanto altro.
Cei: prestito per le famiglie colpite dalla crisi
La crisi non risparmia nessuno e non sono solo i colossi a fallire e chiedere gli aiuti di Stato, ma la parte più debole, le famiglie che versano in condizioni economiche da “precariato” forse possono dire qualcosa. Perdita del lavoro, nessuna garanzia e disoccupazione. Necessità di chiedere un prestito? Quasi impossibile senza un garante. Ma forse si apre uno spiraglio: le famiglie con più di tre figli che si trovassero senza lavoro a causa della crisi potranno accedere a una forma di sostegno promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana: un sussidio di 500 euro al mese per pagare l’affitto o il mutuo.
Chi ha stanziato il denaro? La Cei alimenterà il fondo con 30 milioni di euro, che saranno raccolti in una colletta nazionale. Le banche da parte loro decuplicheranno il tetto fino a 300 milioni. I soldi saranno erogati dalle banche sotto forma di un prestito garantito appunto dalla Cei.
Banche popolari: istituti locali vicini a famiglie e PMI
Sono banche locali, non a carattere multinazionale, con una quota di azioni considerevole detenuta da dipendenti e correntisti della banca. Le Banche popolari si distinguono dalle banche S.p.A. (Società per Azioni) per alcuni requisiti:
* Limite di possesso: ogni socio non può superare lo 0,5% del capitale sociale. Si ha diritto ad ottenere prestiti (nella maggior parte dei casi) solo se si è soci.
* Voto capitario ( in assemblea ogni socio ha un diritto di voto indipendentemente dal capitale posseduto
* Clausola di gradimento
Esse mirano a incentivare lo sviluppo del territorio e la crescita delle comunità di riferimento, adottando un modello di business incentrato sulla costruzione di rapporti stretti e duraturi con piccole e medie imprese e famiglie – il relationship banking -, sistema che ha contribuito al continuo allargamento della propria base sociale, l’espansione delle attività e il rafforzamento costante dell’immagine della Categoria.