Fed, quali saranno le mosse nel 2023

Nel corso dell’attuale mese di dicembre, la Federal Reserve ha dato ancora una volta conferma delle voci che si erano diffuse negli ultimi mesi e che erano state parzialmente e velatamente già fatte proprie.

Ovvero, la notizia è che la Fed continuerà ad aumentare i tassi di interesse. Al momento, è bene mettere in evidenza come il limite superiore legato all’intervallo target relativo ai Fed funds è quello del 4,5%. Le previsioni, però, sono tutte concordi nel puntare su un ulteriore aumento dei tassi, che dovrebbe aggirarsi intorno a 50 pb, da attuarsi nel corso della riunione che si svolgerà nel corso del prossimo mese di febbraio.

2022, cosa è successo nel mercato dei mutui

Il 2022 è stato un anno particolarmente complesso per quanto riguarda il settore finanziario e dei mutui in modo particolare. Infatti, è finita l’epoca dei tassi sui mutui ai minimi termini. Di fatto, si è tornati a una fase in cui il tasso fisso non rappresenta più l’elemento fondante di tutti coloro che hanno intenzione di sottoscrivere un nuovo contratto di mutuo per potersi permettere l’acquisto di una casa.

Mutui e rinegoziazione dei tassi, cosa è accaduto con la manovra

L’annuncio tanto atteso è arrivato da parte della BCE, che ha comunicato come i tassi di interesse si alzeranno ancora una volta. Come si può facilmente intuire, si tratta dell’ennesima beffa per tutte quelle persone che hanno deciso di sottoscrivere un mutuo caratterizzato da un tasso variabile. D’altro canto, però, ora c’è ancora una via di uscita che può essere percorsa e che consente di passare direttamente al tasso fisso.

Abi, tornano nuovamente a salire i tassi sui nuovi mutui

Il rapporto mensile che è stato realizzato dall’Abi mette in mostra uno scenario piuttosto preoccupante. Infatti, nel corso del mese di ottobre, sono aumentate le nuove operazioni legate all’acquisto di case e altri immobili, facendo registrare un +2,26% in confronto al mese di settembre.

Come è stato messo in evidenza, però, dal direttore generale dell’Abi, nell’ultimo quinquennio, circa l’80% dei nuovi mutui si caratterizzava per avere il tasso fisso. Anche proprio per tale aspetto, non ci si aspetta che le sofferenze possano moltiplicarsi ancora di più.

Confindustria lancia l’allarme, tra frenata del Pil e tassi più alti

L’economia italiana ha fatto registrare per l’ennesima volta una battuta d’arresto, anche se in realtà il trend è un po’ più positivo rispetto a quanto era stato messo in preventivo inizialmente. È chiaro che, però, continuano a pesare come dei macigni i continui legati ai costi energetici e l’inflazione, che ha toccato nuovamente dei livelli clamorosi.

Non solo, dal momento che tra gli altri fattori che stanno incidendo e non poco troviamo il nuovo aumento dei tassi di interesse, senza dimenticare un livello di liquidità più basso per colpa delle bollette energetiche. In questo modo, la situazione non è particolarmente positiva, per usare un eufemismo, per le imprese in Italia, che corrono gravemente il rischio di indebitarsi a dei costi eccessivamente elevati, che non potranno più essere ripagati in alcun modo.

Forfettario: cosa potrebbe cambiare nel 2023

I giovani d’oggi sono sempre più propensi ad intraprendere una carriera da liberi professionisti e il ruolo di dipendenti a molti sta stretto. Intraprendere un’attività da libero professionista vuol dire però aprire una partita iva e sostenere tutti i relativi costi di tasse, contributi, iva e commercialista.

Per riuscire a tamponare le eccessive spese è stato creato il regime forfettario.

Forfettario

Bce: i verbali parlano chiaro, ottobre sarà un mese di fuoco

Grazie alla pubblicazione dei diversi verbali della Bce si può intuire molto facilmente come la mossa dell’istituto fondamentale in chiave Unione Europea sia quella di continuare ad aumentare i tassi di interesse, che hanno fatto un altro balzo in avanti dello 0.75%, anche se tale decisione, rispetto a quello che si potrebbe sembrare, non è stata approvata all’unanimità.

Tassi interesse mutui, crescerà ancora la rata mensile

L’incremento dei tassi che riguardano il costo del denaro sta diventando un gran bel problema per l’intero mercato dei mutui immobiliari. Proprio per questo motivo, l’acquisto di un’abitazione, al giorno d’oggi, presenta un costo decisamente più elevato anche solo in confronto a pochi mesi or sono.

Mutui, i prezzi schizzano alle stelle: cosa sta cambiando

In modo particolare per quanto riguarda i giovani, è sempre più complicato riuscire ad avere accesso ai mutui che presentano un tasso agevolato, dal momento che pure le banche stanno attraversando un momento decisamente complesso.

La Bce ha scelto di seguire una linea particolarmente dura, visto che ha scelto di incrementare di ben 75 punti base in relazione ai tassi di interesse per combattere il pericolo legato all’inflazione, che non ha fatto registrare mai valori così elevati in tutta l’Eurozona.

Tassi dei mutui, quali sono le conseguenze dei rialzi

Se l’inflazione continua a galoppare in modo preponderante, va detto anche che le banche centrali hanno deciso di sostenere in modo importante il loro programma e piano di rialzo dei tassi. Come si può facilmente intuire, la Banca Centrale Europea ha scelto di seguire questa strada e, durante lo scorso mese di settembre, il programma è stato ben evidente a tutti.

Mutui, i cambiamenti in seguito alle decisioni della Bce

Tutti coloro che hanno in previsione di provvedere all’acquisto di una nuova abitazione, dovrebbero ragionare sul cogliere subito tale opportunità e non rimandare troppo una simile decisione. Per quale motivo? Semplicemente per via del fatto che, nel corso della prossima riunione, che è prevista per il 27 ottobre, la Bce potrebbe scegliere di aumentare ancora di più, sembra dello 0.75%, i tassi ufficiali sui mutui.

Prestiti acquisto auto, quali sono i migliori dell’estate 2022

Per tutti coloro che stanno pensando di sostituire la propria vettura oppure, molto più semplicemente, di comprarne una nuova. Una delle migliori soluzioni sono rappresentate anche dal prestito auto che, in questi casi, possono tornare decisamente utili per tutti coloro che non hanno la disponibilità finanziaria per affrontare un simile investimento.

I 5 motivi principali per acquistare un immobile

Avete messo un po’ di soldi da parte e adesso state pensando di acquistare un nuovo immobile, ma non siete certi che sia una buona idea?

I motivi per i quali si può decidere di acquistare un immobile sono molteplici. Oltre all’acquisto effettuato al fine di avere un tetto sulla testa, si può decidere di comprare una casa da utilizzare durante le vacanze oppure per aprire un’attività, come un bed and breakfast, nel caso in cui optasse per un’abitazione, oppure un negozio o un laboratorio artigianale, nel caso di immobili a uso commerciale.

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Prestiti arredamento, ecco quali sono i migliori di agosto 2022

Per tutti coloro che hanno la necessità di reperire un finanziamento per poter provvedere all’acquisto di nuovi mobili per la propria abitazione, c’è la possibilità di richiedere un apposito prestito personale.

Quest’ultimo è chiaramente uno dei metodi maggiormente diffusi per la copertura di varie necessità in termini di spesa per immobili. Quanto può durare al massimo questo tipo di prestito? Si può arrivare fino al massimo a 10 anni. Come si può facilmente intuire, uno dei principali vantaggi dei prestiti arredamento è quello di poter suddividere l’importo complessivo in varie rate che sono molto più facili da sostenere per il bilancio familiare.