Il nuovo aumento dei tassi di interesse che è stato imposto da parte della Banca Centrale Europea ha avuto nuovamente delle conseguenze, in modo particolare sui tassi attivi, così come su quelli passivi stabiliti dalle banche.
Per quanto concerne la raccolta, il nuovo incremento dei tassi di interesse della BCE ha permesso di mettere a disposizione dei clienti una serie di prodotti come time deposit. D’altro canto, però, dal punto di vista degli impieghi, ha comportato un incremento del costo di mutui a tasso variabile, portando nuovamente il focus sul tasso fisso.
La legge di Bilancio del 2023, proprio a tale riferimento, ha reintrodotto una norma del 2012, che era rimasta in vigore per un solo anno, che merita un approfondimento. Ovvero, si tratta di una norma che certifica, rientrando in determinate condizioni, come ad esempio i mutui che presentano un importo che non va oltre la soglia dei 200 mila euro piuttosto che un Isee, del mutuatario, che non va oltre i 35 mila euro, la costanza nel pagamento delle rate, il diritto di poter cambiare il tasso variabile con il tasso fisso a condizioni decisamente di favore.
In ogni caso, è importante mettere in evidenza come, sempre per quanto concerne i tassi in riferimento ai prestiti, hanno inevitabilmente e di riflesso effettuato un adeguamento rispetto a delle condizioni notevolmente differenti dal punto di vista della politica monetaria. In ogni caso, è bene mettere in evidenza come i tassi sui prestiti rimangono in ogni caso negativi, in termini reali, e lo sono in misura ancora peggiore in confronto a uno o due anni or sono. Il motivo è piuttosto facile da intuire, dal momento che è legato alla differenza, che sta continuando ad aumentare, tra il tasso di interesse e il tasso di inflazione.
In uno scenario del genere, le banche che operano sul territorio italiano rivestono un ruolo sempre più importante per garantire credito all’economia. Nelle situazioni di maggiore difficoltà del sistema, il fatto di concedere credito , in relazione ad una valutazione diretta del tessuto economico, è senz’altro un metodo dotato di una certa efficacia in fase di selezione delle controparti.
