Nonostante al giorno d’oggi siano entrambi degli strumenti particolarmente diffusi, bisogna sottolineare come siano ancora troppe le persone che continuano a fare fin troppa confusione tra la carta di credito e il bancomat, con quest’ultimo che viene ribattezzato anche come carta di debito.

Il bancomat è la tessera personale che viene concessa da parte di una banca o di un istituto di credito a tutti i clienti che aprono un conto corrente presso quell’ istituto, al fine di poter gestire in maniera efficace le operazioni effettuate attraverso gli sportelli automatici e i POS degli esercizi commerciali. Deve essere conservato con cura poiché si tratta di un oggetto personale ma a volte si può andare incontro anche al furto o allo smarrimento dello stesso. Cosa fare in questi casi? Quali sono le azioni migliori da compiere per un cliente?
Sapete già tutto del vostro PIN? Il PIN è quel numero di identificazione personale che viene assegnato a tutti i clienti che attivano una carta bancomat e che serve per usufruire dei servizi essenziali erogati attraverso gli sportelli automatici e i POS . Il PIN rappresenta la chiave numerica che di volta in volta deve essere utilizzata per compiere delle operazioni personali offline. Il numero di codice segreto è strettamente personale e riservato, perché conviene i dati di accesso fondamentali al proprio conto corrente.
Fanno da tempo parte della nostra vita quotidiana e ormai pensare le nostre operazioni finanziarie quotidiane senza di essi diventa piuttosto difficile. Stiamo parlando degli sportelli automatici o atm, i cosiddetti bancomat, che ci permettono di compiere operazioni di prelievo durante tutte le ore del giorno, sia durante i giorni lavorativi che durante quelli feriali, 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Proprio in questi giorni si torna a parlare di Bitcoin in Italia. Tempo fa avevamo lasciato la criptomoneta più famosa del web mentre navigava in acque non troppo tranquille, a causa di alcuni rovesci finanziari che l’avevano colpita, ma ora la moneta di Interne torna più informa che mai. E si parla anche di bancomat nel nostro paese.
A partire dallo scorso 30 giugno 2014, molte categorie professionali, tra cui quella degli esercenti commerciali, gli artigiani, i liberi professionisti e le aziende devono dotarsi di un POS, un Point of Sale, ovvero il dispositivo elettronico che consente di accettare i pagamenti in denaro elettronico, almeno, così come è previsto dalla legge, per gli importi superiori ai 30 euro.