Prestiti e finanziamenti: debito medio famiglie italiane verso i 30 mila euro

 Nel nostro Paese, purtroppo anche a causa della crisi finanziaria ed economica, le famiglie risultano essere sempre più indebitate, al punto in Italia il debito medio per nucleo familiare si sta avvicinando alla soglia record dei 30 mila euro. In particolare, secondo quanto rende noto Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, in base ad una ricerca commissionata a KRLS Network of Business Ethics, il debito medio delle famiglie italiane è salito a ben 28.700 euro, con la conseguenza che è in aumento anche il rischio relativo al ricorso, da parte delle famiglie schiacciate dei debiti, all’usura. In particolare, Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani rivela come nel nostro Paese le famiglie a rischio usura siano ben 1,71 milioni a fronte di un totale di 3,05 milioni di famiglie che vanno avanti in una condizione di sovra indebitamento. Poi ci sono addirittura 1,15 milioni di famiglie a rischio alimentare, ovverosia che non hanno soldi a sufficienza per potersi procurare il cibo.

Conto Webank: concorso per gli amanti dell’NBA

 Attualmente, per chi predilige i conti correnti online, senza canone e senza spese di gestione, c’è un motivo in più per sottoscrivere il Conto Webank se si è appassionati di basket. Richiedendo online il Conto Webank entro il prossimo 1 settembre 2010, ed a fronte di un saldo al 20 settembre 2010 non inferiore ai 500 euro, si può partecipare all’estrazione a premi che prevede l’assegnazione di due biglietti in tribuna vip per assistere alla partita, a Milano, tra l’Armani Jeans ed i New York Knicks. I nuovi correntisti possono quindi partecipare al concorso che regala l’NBA; non a caso Webank risulta essere lo sponsor della National Basketball Association per quel che riguarda gli eventi italiani; il vincitore dei due biglietti sarà reso noto dopo la relativa estrazione entro il prossimo 24 settembre 2010.

Conto corrente Unicredit Genius Club per la famiglia

 Un conto corrente con la formula del “tutto compreso” ideato e pensato dal Gruppo bancario Unicredit per la famiglia. E’ questa la caratteristica di “Genius Club“, il conto corrente di Unicredit della gamma Genius che, grazie alla formula “package”, permette a fronte di un canone mensile di fruire di tanti servizi bancari e di effettuare anche, incluse nel costo fisso, le operazioni direttamente in filiale. Inoltre, a fronte del pagamento del canone mensile il correntista non paga alcuna quota annuale per la carta di credito, e lo stesso dicasi per la carta Bancomat, così come a zero euro sono le spese per ogni singola riga di scrittura sul conto corrente. Il canone mensile di Genius Club di Unicredit è pari a 9 euro al mese, ovverosia 108 euro l’anno, includendo le spese fisse per la custodia e l’amministrazione del deposito titoli, i documenti online, i pagamenti periodici e la domiciliazione delle utenze, nonché il rilascio di un carnet di assegni, le spese annuali di liquidazione ed il canone annuo della Banca Multicanale che permette al correntista di entrare in Banca via Internet 24 ore su 24 comodamente da casa e davanti al proprio personal computer.

Prestito personale Micro ConNoi di Banca Etruria

 Per chi ha bisogno di un piccolo prestito per soddisfare piccoli bisogni della vita quotidiana, la Banca Etruria per la propria clientela ha ideato e lanciato sul mercato “Micro ConNoi“, una interessante formula di prestito personale che è in grado di poter soddisfare le piccole esigenze finanziarie dei privati e delle famiglie con importi erogabili che partono da un minimo di 1.500 ad un massimo di 5 mila euro con possibilità di rimborso da un minimo di 15 ad un massimo di 60 mesi, ovverosia cinque anni. Trattasi di un prestito personale molto facile da richiedere visto che la Banca Etruria comunica la fattibilità entro 24 ore, ed eroga gli importi entro massimo due giorni lavorativi a fronte di un rimborso delle rate con la classica cadenza mensile ma con la possibilità di andare comunque a pagare la prima rata solo dopo che siano trascorsi due mesi dall’erogazione.

Prestiti alle imprese: in Italia vanno a quelle di grandi dimensioni

 Nonostante siano meno affidabili, un’ampia fetta dei prestiti erogati dal sistema bancario vanno in Italia alle grandi imprese, ovverosia ai grandi gruppi industriali. E’ questo il dato emerso da uno studio a cura della CGIA di Mestre che al riguardo rivela come ben il 78% dei prestiti vada nel nostro Paese ai grandi gruppi industriali nonostante questi siano dei pagatori meno affidabili. Ma come mai le banche erogano più credito a quelle realtà imprenditoriali che hanno un potenziale tasso di insolvenza superiore alla media? Ebbene, la risposta ce la fornisce Giuseppe Bortolussi della CGIA di Mestre che in merito ha sottolineato come nel nostro Paese gli istituti di credito risultino essere condizionati proprio dalle grandi realtà imprenditoriali in virtù del fatto che nei Consigli di Amministrazione di queste società ci sono troppi imprenditori e manager delle banche.

Scoperto di conto corrente con Unicredit

 Il Gruppo bancario Unicredit offre la possibilità, su alcun conti correnti della gamma “Genius“, di concordare con l’Istituto uno scoperto di conto in modo tale da poter far fronte ad esigenze finanziarie impreviste o magari solo a qualche giorno di ritardo relativo all’incasso dello stipendio. Per fruire dello scoperto di conto, infatti, basta semplicemente attivare l’accredito in automatico sul conto corrente dello stipendio o della pensione. A questo punto si può concordare uno scoperto di conto con la Banca a patto di essere titolari o del conto corrente “Genius Club“, con un massimo di scoperto pari a 3.000 euro, oppure del conto corrente “Genius First” che può offrire uno scoperto di conto pari a ben diecimila euro. Il tutto fermo restando che nei conti Genius ci sono incluse sempre nel canone la domiciliazione delle utenze ed i pagamenti periodici, i documenti online, le spese di chiusura trimestrali, i servizi online, i libretti degli assegni e le spese di tenuta conto.

Carte prepagate con iban del Banco Popolare

 Si chiama “KDue“, ed è la nuova carta prepagata innovativa ideata e lanciata sul mercato dal Banco Popolare per chi vuole entrare in possesso di uno strumento di pagamento completo. “KDue”, infatti, è una carta prepagata con iban che, innanzitutto, si distingue dalle altre sul mercato per la capienza massima; la carta è ricaricabile per importi complessivi fino ad un massimo di 50 mila euro. La carta prepagata con iban del Banco Popolare offre quindi massima libertà anche per chi deve gestire grossi pagamenti o, magari in vacanza, ha bisogno di una carta con una elevata capacità di spesa. “KDue” funziona come una classica carta prepagata, e quindi si possono fare acquisti presso i negozi che accettano la Mastercard, praticamente ovunque ed anche all’estero, ed anche su Internet in tutta sicurezza. Avendo l’iban associato, inoltre, “KDue” permette di sfruttare e di utilizzare tutti i classici servizi bancari di base: dalla domiciliazione di Rid ed utenze al pagamento di bollettini Mav e Rav e passando per le disposizioni di bonifico, la ricezione dei bonifici, l’accredito dello stipendio e le ricariche per il proprio cellulare.

Carte prepagate con iban della Banca Popolare di Vicenza

 Le carte prepagate rappresentano un’alternativa sicura all’utilizzo del contante, ma oramai la clientela bancaria può sfruttare anche i vantaggi offerte da alcune carte prepagate “innovative” lanciate sul mercato che, oltre alle classiche operazioni di acquisto con la carta, nei negozi e su Internet, permettono di accedere anche a tutta una serie di servizi bancari di base che spaziano dal fare e ricevere bonifici alla domiciliazione delle utenze e passando per l’accredito dello stipendio fermo restando che queste carte prepagate “innovative”, quelle con l’iban associato per intenderci, possono essere ricaricate con bonifico o in contanti presso le filiali o gli sportelli Atm e non tramite il versamento di assegni. Anche la Banca Popolare di Vicenza rientra nella lista di Istituti di credito che propongono alla propria clientela la carta prepagata con l’iban. Lo strumento di pagamento si chiama “c/Conto“, ed è un carta multifunzione, un po’ carta prepagata ed un po’ conto corrente ma senza però andare a pagare ogni anno l’imposta di bollo.

Carte prepagate con iban di Unicredit

 E’ una carta prepagata, ma grazie all’iban associato si possono effettuare tante operazioni bancarie tipiche di chi possiede un conto corrente, a partire dall‘accredito dello stipendio e passando per la disposizione o la ricezione di bonifici; costa un euro al mese, ma se vengono accreditati nel mese almeno 500 euro il canone è zero. Sono queste le principali caratteristiche di “Genius Card“, la carta prepagata con iban di Unicredit che offre, tra l’altro, il canone zero per i primi sei mesi di possesso della carta anche se non si accreditano almeno 500 euro. Genius Card permette di prelevare denaro senza commissioni presso oltre 7.800 sportelli Atm di UniCredit in Italia, praticamente ovunque ci si trovi, così come a zero spese sono gli acquisti sia nei negozi, anche all’estero, sia su Internet; con “Genius Card“, inoltre, il titolare ha tutto sempre sotto controllo online nella massima sicurezza grazie a “UniCredit Pass“, lo strumento di generazione delle password con la formula usa e getta che garantisce i migliori standard di protezione.

Banche: Stress Test positivo per le italiane (i voti), 7 bocciate in Europa

 Esami… un po’ fuori stagione. Per questo averli superati ha un valore ancora maggiore. Già, perché se nella vita anche il più discolo degli studenti sa bene di doversi “mettere sotto” in vista degli appuntamenti importanti, come le tre prove della maturità, è riuscire a fare bella figura quando capita un’interrogazione all’improvviso che distingue un alunno modello da un altro normale o addirittura del tutto disinteressato. Le banche italiane, istituti che magari non tutti i risparmiatori credevano poter dimostrare tanta solidità, hanno superato l’esame dello stress test con ottimi voti, tanto da essersi meritate il plauso delle istituzioni sia nazionali che continentali.

Carte prepagate con iban di Intesa Sanpaolo

 E’ un po’ carta prepagata ricaricabile, ed un po’ conto corrente. Ha l’iban stampato direttamente sulla carta, così non c’è bisogno di memorizzarlo, ma non si paga l’imposta di bollo annua obbligatoria per Legge sui conti correnti; in questo modo si risparmiano ben 34,20 euro l’anno potendo comunque accreditare lo stipendio, fare e ricevere bonifici, domiciliare le utenze ed utilizzare nel contempo lo strumento di pagamento come una normalissima carta prepagata. Si presenta così “SuperFlash“, la carta di credito prepagata innovativa lanciata sul mercato nei mesi scorsi dal Gruppo Intesa Sanpaolo per permettere di fruire di uno strumento di pagamento che offre la possibilità di accedere ad un’ampia gamma di servizi bancari, grazie all’Iban, senza possedere un conto corrente. Con “SuperFlash”, infatti, si fanno acquisti sui negozi ed in Internet a fronte di un costo fisso annuo pari a soli 9,90 euro; la carta ha una durata di tre anni, ed è gestibile direttamente online dal sito Internet di Intesa Sanpaolo nella stessa maniera con cui si accede al conto corrente.

Chiudere un conto e aprirne un altro in quattro mosse

 Per chiudere un conto corrente bancario ed aprirne uno nuovo presso un’altra banca, sono quattro le cose importanti da sapere. A farlo presente è l’Abi, Associazione Bancaria Italiana, sottolineando innanzitutto come il nuovo conto corrente debba essere aperto scegliendo quello migliore in base alle proprie esigenze; a tal fine, l’Abi consiglia sul nuovo conto di acquisire sia la documentazione precontrattuale, sia “Il Conto Corrente in parole semplici“, una Guida utile e semplice che è stata predisposta dalla Banca d’Italia. La seconda cosa da fare è quella di andare a valutare quali servizi andare a trasferire dal vecchio al nuovo conto corrente, e quali invece revocare; a tal fine il correntista può chiedere aiuto all’operatore della nuova banca. La terza cosa da fare riguarda la richiesta di trasferimento dei servizi bancari che può essere fatta, attraverso la firma di un apposito mandato, direttamente dalla nuova banca senza che il correntista debba occuparsene recandosi presso il vecchio istituto di credito.

Investimenti: BOT e Banche fuori moda, è boom per le polizze assicurative

 Se proprio devono investire i loro risparmi, gli italiani si affidano alle assicurazioni. Secondo quanto emerge dal “Diario della ristrutturazione del terziario”, realizzato dal Censis in collaborazione con le Banche di Credito Cooperativo, le famiglie italiane arrivano ad investire fino ad un terzo dei propri risparmi in assicurazioni sulla vita. Ma è boom anche per prodotti finanziari come i piani pensionistici e – nuovo fronte, nato di recente ma già capace di una crescita rilevante – le assicurazioni per la long term care, che garantiscono una migliore qualità dell’esistenza. C’è dell’altro: secondo i tecnici che hanno curato lo studio, infatti, nei prossimi anni crescerà anche la domanda assicurativa per la messa in sicurezza degli immobili e per la tutela dai rischi ambientali.

Finanziamenti agevolati per le cooperative della Lombardia

 In Lombardia per le cooperative e per la piccola impresa l’accesso al credito diventa più facile. La Giunta dell’Amministrazione regionale, a seguito di una proposta che è stata formulata da Giulio De Capitani, Assessore regionale all’Agricoltura, ha infatti approvato uno schema di accordo con la Federfidi Lombarda srl che andrà ad avvantaggiare nell’accesso al credito tutte quelle aziende che sul territorio della Regione Lombardia sono attive nei processi di trasformazione e nella commercializzazione dei prodotti agricoli. Nel dettaglio, in accordo con quanto messo in risalto dall’Assessore De Capitani, con il via libera da parte della Giunta regionale vengono assegnate risorse pari a poco più di 4,6 milioni di euro con la finalità di favorire l’accesso al credito alle piccole e medie imprese dei settori sopra citati che, quindi, potranno avvantaggiarsi anche dal fronte della competitività di mercato.