Finanziamenti PMI: Credem e Sace insieme per i mercati esteri

 Nell’ambito del rinnovo di un accordo stipulato tra le parti lo scorso anno, il Credem, Gruppo bancario Credito Emiliano da un lato, e la società Sace dall’altro, hanno reso noto lo stanziamento di un plafond pari a complessivi 10 milioni di euro con la finalità di miglioramento della competitività, sui mercati esteri, delle imprese italiane. Con il plafond a disposizione potranno essere concessi finanziamenti che, erogati dal Credito Emiliano, risultano essere garantiti fino ad una quota pari al 70% da Sace, società leader proprio nel settore dell’assicurazione sul credito; possono ottenere i finanziamenti tutte quelle piccole e medie imprese che, aventi un giro d’affari non superiore ai 250 milioni di euro, generano una quota pari ad almeno il 10% dall’estero. Il credito potrà essere utilizzato per attività connesse alla crescita sui mercati internazionali, tra cui la pubblicità, la partecipazione e la promozione aziendale presso fiere internazionali, ma anche per acquistare immobili, terreni, o per ristrutturazioni edilizie.

Finanziamenti agricoltura Mondo VerdeOro di Banca Nuova

 Mutui ipotecari, finanziamenti chirografari a breve, medio e lungo termine, ma anche sconto di cambiali agrarie, finanziamenti di soccorso per eventi calamitosi ed anticipazioni sui contributi comunitari AGEA (PAC). Sono queste solo alcune delle formule di finanziamento che Banca Nuova, Istituto di credito del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, propone alle PMI operanti nei settori dell’agricoltura ma anche dell’agro-industriale e dell’agro-alimentare. Oltre ai prodotti sopra citati, infatti, Banca Nuova propone anche soluzioni di anticipo per altre tipologie di contributi, prestiti alle aziende agro-alimentari e agro-industriali, finanziamenti agrari, finanziamenti chirografari a medio ed a lungo termine per la viticoltura, nonché prestiti con la finalità di acquisto di attrezzature agricole.

Prestiti di conduzione per le imprese agricole emiliano-romagnole

 A partire dal prossimo 9 dicembre 2010,  e fino alla data del 21 marzo del 2011, nella Regione Emilia-Romagna l’Amministrazione mette a disposizione ben 1,7 milioni di euro per l’accesso al credito a favore delle imprese agricole con finalità di concessione dei prestiti di conduzione a valere sul biennio 2010-2011 nell’ambito di un programma che è gestito dai Confidi agricoli. Il programma per i prestiti di conduzione potrà partire dal 9 dicembre prossimo a seguito della pubblicazione della delibera sul Bollettino ufficiale regionale. Il credito servirà o per rinnovare, oppure per riattivare i finanziamenti che le imprese agricole hanno contratto negli anni scorsi anche al fine di poter abbattere gli oneri del costo del denaro. I tassi sui prestiti, infatti, in accordo con quanto dichiarato da Tiberio Rabboni, assessore regionale all’agricoltura, permetteranno con la misura di tagliare il costo del denaro di quasi due punti percentuali e di far fronte sia alla stretta creditizia, sia alle difficoltà delle imprese agricole nel reperimento dei capitali di anticipazione per poter condurre l’azienda.

Finanziamento artigiani lombardi per l’internazionalizzazione

 Nella Regione Lombardia sono pronte, attraverso l’accesso ad un Bando, risorse per complessivi 1,5 milioni di euro a favore delle imprese artigiane e di quelle aggregate. Questo grazie ad un’iniziativa a cura dell’Assessorato all’industria ed all’artigianato della Regione Lombardia che, nello specifico, mira con gli stanziamenti ad agevolare per le PMI artigiane i percorsi di internazionalizzazione. Andrea Gibelli, vicepresidente della Regione Lombardia, in vista della sua partenza in Cina per una missione ha colto l’occasione per porre l’accento sul fatto che al fine di vincere la sfida dell’internazionalizzazione è necessario vedere il mercato cinese come una risorsa per promuovere e per esportare le eccellenze lombarde, e non solamente l’Italia come un mercato per i cinesi. Con il nuovo Bando, in particolare, l’Amministrazione regionale punta a “fare sistema”, ovverosia  a fare in modo che le piccole, medie e grandi imprese possano instaurare forme di aggregazione in grado di poter accrescere la propria competitività sui mercati esteri.

Finanziamenti PMI: Toscana, al via il Fondo rotativo

 Sarà pubblicato mercoledì prossimo, 27 ottobre 2010, nella Regione Toscana, un Bando con scadenza al 31 dicembre del 2010 finalizzato a rendere il sistema imprenditoriale sul territorio più competitivo grazie ad un Fondo rotativo unico per la concessione di prestiti a tasso zero a favore delle PMI. Trattasi, nello specifico, di una misura già annunciata nei giorni scorsi dall’Amministrazione regionale in modo tale da agevolare nell’accesso al credito le cooperative, le piccole e medie imprese artigiane, ma anche quella del comparto industriale. Il Fondo parte con una dotazione iniziale pari all’incirca a 42 milioni di euro con possibilità di ulteriore incremento delle risorse a disposizione al fine di sostenere i progetti innovativi di investimento da parte delle PMI toscane. Per le domande presentate dalle PMI artigiane, il soggetto gestore è l’Artigiancredito Toscano, mentre per le piccole e medie imprese industriali e per le cooperative il soggetto gestore è Fidi Toscana.

Finanziamenti a tasso zero per le imprese toscane

 Entro la fine del corrente mese, nella Regione Toscana, partirà un fondo rotativo grazie al quale sarà possibile andare ad erogare a favore delle piccole e medie imprese toscane dei finanziamenti a tasso zero. Ad annunciarlo è stato Gianfranco Simoncini, Assessore alle attività produttive della Regione Toscana, in un intervento durante un convegno organizzato da Confindustria. In particolare l’Amministrazione punta a sostenere e premiare a livello imprenditoriale le eccellenze in modo da contrastare la dispersione di risorse che sono strategiche per lo sviluppo sul territorio. Di conseguenza, l’Assessore ha sottolineato come l’obiettivo sia da un lato quello di attrarre nuove imprese sul territorio, e dall’altro quello di dare sostegno sia alle filiere, sia ai sistemi di rete imprenditoriali anche con specifici progetti operativi destinati ai distretti.

Finanziamenti Roma: il Comune a sostegno delle PMI di periferia

 Come si partecipa a Roma al Bando per l’accesso ai finanziamenti alle piccole e medie imprese che operano nelle periferie della Capitale? Ebbene, la risposta in merito potrà giungere con un convegno, organizzato per giovedì prossimo, 21 ottobre 2010, presso la sede di Risorse per Roma S.p.A., al numero 34 di piazzale degli Archivi – Eur. A partire dalle ore 17, infatti, giovedì prossimo si terrà al riguardo un convegno grazie al quale gli interessati potranno conoscere ogni aspetto del Bando che il Campidoglio ha pubblicato per concedere contributi alle piccole e medie imprese di periferia di nuova costituzione oppure che sono già nate. Si potrà così capire come fare domanda, quali documenti servono per accedere alla misura, ma anche quali sono le novità del Bando rispetto a quelli messi a punto negli anni scorsi con la stessa finalità; in particolare, secondo quanto messo in risalto proprio dal Comune di Roma, quest’anno potranno acquisire un maggior punteggio i progetti d’impresa misti, ovverosia quelli con presenza sia di italiani, sia di cittadini immigrati.

Finanziamenti Banca di Cividale per i prosciuttifici

 A fronte del pegno sui prosciutti DOP, l’Istituto di credito della Banca di Cividale da un lato, ed il Consorzio del Prosciutto di San Daniele dall’altro, hanno siglato un importante accordo finalizzato a dare nuovamente sostegno a livello finanziario ai prosciuttifici di San Daniele. A darne notizia è stata proprio la Banca di Cividale che al riguardo ha stanziato un apposito plafond finalizzato ad agevolare l’accesso al credito a favore delle imprese che aderiscono al Consorzio con forme tecniche di finanziamento e con delle modalità che saranno definite congiuntamente dall’Istituto e dal Consorzio stesso. Il plafond di affidamenti, su pegno dei prosciutti DOP, è pari a 30 milioni di euro a fronte di una provvista che a sua volta l’Istituto di credito della Banca di Cividale reperirà attraverso l’emissione di obbligazioni da collocare presso gli investitori istituzionali. Quindi, con il pegno, uno strumento tanto antico quanto efficace fino ad ora, le imprese del settore potranno così avere liquidità e l’elasticità di cassa per poter sostenere il proprio sviluppo.

Finanziamenti giovani agricoltori con la G-Card

 L’accesso al credito in Italia per i giovani agricoltori, già a partire dal prossimo anno, potrebbe essere più semplice, più rapido e più agevole. Questo, in accordo con quanto ha reso noto giovedì scorso la Confagricoltura, potrà avvenire grazie ad una “G-card” che potrebbe essere resa operativa già a partire dal prossimo anno, e che potrà permettere, attraverso una garanzia diretta da parte dell’Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, di erogare credito preventivo alle imprese agricole che sono condotte dai giovani agricoltori. Questo, tra l’altro, potrà garantire nel comparto il necessario ricambio generazionale che spesso non è possibile anche a causa delle difficoltà legate all’acquisto dei terreni. C’è bisogno, quindi, di una maggiore facilità nell’accesso al credito da parte dei giovani agricoltori, ma anche di una maggiore semplificazione accompagnata da procedure d’accesso che possano essere più rapide.

Finanziamenti Roma: Fondo di garanzia per le PMI

 Da qui ai prossimi dodici mesi, attraverso una convenzione con Banca Impresa Lazio, le PMI della Capitale potranno accedere al credito attraverso un apposito Fondo di garanzia, avente una dotazione finanziaria pari a 8 milioni di euro, che sarà in grado di attivare risorse per finanziamenti pari a 130 milioni di euro circa. A darne notizia nella giornata di ieri è stato il Comune di Roma dopo che in Campidoglio è stato siglato il programma operativo di garanzia per le imprese ed in particolare a favore del sistema produttivo capitolino grazie all’adesione attraverso la “BIL”, Banca Impresa Lazio, di ben undici Istituti di credito. Sebbene il Fondo di garanzia, con la dotazione finanziaria sopra citata, permetta di attivare finanziamenti pari a 130 milioni di euro, le Banche aderenti hanno già messo a disposizione un plafond pari a ben 200 milioni di euro per finanziamenti che potranno spaziare da quelli con finalità per nuovi investimenti al finanziamento scorte e passando per il consolidamento del debito finanziario e lo smobilizzo delle fatture.

Conti correnti Business e Professional di Barclays

 Le operazioni online ed in filiale sono illimitate, senza costi aggiuntivi ed incluse nel canone, così come è gratis l’invio dell’estratto conto, il carnet degli assegni e l’Internet Banking. Si presenta così “Business Infinity”, il conto corrente di Barclays per le piccole imprese il cui canone mensile è pari a 18 euro a fronte della massima libertà di operare con i canali tradizionali oppure con quelli diversi dalla filiale. Attualmente, a fronte dell’apertura del conto corrente Business Infinity di Barclays, c’è la possibilità di ottenere gratis, a favore di un socio o dell’amministratore della società, un conto corrente personale con tanto di carta di credito, servizio di Banca via Internet e di Banca telefonica, carnet degli assegni, il Bancomat ed il servizio di domiciliazione delle utenze.

Finanziamenti PMI da Bei e Unicredit per i progetti ambientali

 La BEI, Banca europea per gli Investimenti, ed il Gruppo bancario europeo Unicredit, hanno siglato un importante accordo finalizzato a sostenere, attraverso la concessione di finanziamenti, i progetti ambientali delle piccole e medie imprese. A darne notizia lunedì scorso è stato Unicredit Group nel precisare come con la Bei a Milano siano stati stipulati, a favore della controllata UniCredit Leasing, due prestiti per la concessione di risorse alle piccole e medie imprese sia per gli investimenti, sia per la realizzazione di progetti nel campo delle energie rinnovabili. Nel dettaglio, le risorse complessive sono pari a ben 550 milioni di euro così suddivise: 200 milioni di euro a favore dei progetti delle PMI nel campo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, ed i restanti 350 milioni per finanziare i progetti di investimento delle piccole e medie imprese.

Carta di credito Deutsche Bank – Confcommercio

 E’ una carta di credito aziendale, ma funge anche da tessera associativa. Sono queste le caratteristiche principali, oltre ai tanti vantaggi associati, della card Confcommercio – Deutsche Bank a seguito di un accordo che permetterà, a ben 750 mila imprese associate all’Associazione dei commercianti, di poter entrare in possesso di una carta di credito che, tra l’altro, può essere o intestata all’azienda, quindi una carta di credito Corporate Aziendale, oppure intestata all’imprenditore, ovverosia una carta di credito Corporate Personale; la card non è revolving ma a saldo a fronte della concessione subordinata alla valutazione del merito di credito da parte dell’emittente.