Come usufruire del bonus ristrutturazione nelle compravendite da impresa

 Il 2015 sarà caratterizzato dalla possibilità di richiedere il bonus ristrutturazione previsto dal governo in caso di migliorie attuate sugli immobili anche in caso di immobili venduti da imprese di costruzione o ristrutturazione. L’aliquota della agevolazione prevista, tuttavia, non sarà al 50 per cento come negli altri casi, ma al 25 per cento. Vediamo quindi come sarà possibile usufruire di questo bonus. 

Bonus ristrutturazione valido anche su immobili ristrutturati da imprese

 Con l’arrivo del 2015 entrano nel regime fiscale italiano anche alcune recenti novità introdotte dalla legge di Stabilità per il prossimo anno. La buona notizia consiste ad esempio nella proroga, per tutto il 2015, delle detrazioni per la ristrutturazione degli immobili, che danno accesso ad una agevolazione pari al 50 per cento dell’Irpef, da riscattare in un massimo di 10 anni di tempo e per importi che possono arrivare ad un massimo di 9600 euro annui. L’ammontare totale del tetto di spesa dei lavori deve essere pari a 96 mila euro. 

Cresce la raccolta fondi nel mese di novembre 2014

 Il 2014 si è rivelato senza dubbio un anno strepitoso per la raccolta fondi, che nel giro di 11 mesi sono riusciti a toccare livelli record. Anche nel mese di novembre 2014, infatti, i fondi hanno avuto un saldo netto positivo di 9,2 miliardi di euro dopo aver toccato i 12,4 miliardi di euro in ottobre. Dall’inizio dell’anno, quindi, la raccolta totale ha segnato quasi il doppio delle cifre registrate per l’intero 2013, con 119,7 miliardi di euro che si confrontano con i 62,6 miliardi di euro dell’anno passato. 

Natale in un clima di tranquillità per le Borse e i mercati

 Le borse hanno attraversato un periodo di relativa tranquillità nel corso dei giorni delle feste natalizie. Tale situazione era già stata prevista dagli analisti in per l’Italia, dove Piazza Affari osserverà un periodo di chiusura più lungo rispetto ad altre piazze internazionali. Wall Street ad esempio ha ripreso i lavori già il 26 dicembre, chiudendo in rialzo. 

Il MEF emetterà almeno un BTP Italia nel 2015

 Nel corso del 2015 ci sarà almeno una emissione di Btp Italia dedicata al mercato retail. Lo ha annunciato il MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha tracciato i punti salienti della gestione del debito pubblico per il prossimo anno. Visto il grande successo delle precedenti emissioni, anche il 2015 vedrà almeno l’emissione di un titolo che in passato ha acceso le speranze di numerosi investitori privati. 

Le banche detengono un quarto dei titoli di Stato italiani

 Secondo una delle ultime rilevazioni compiute dalla Banca d’Italia, quella relativa al mese di ottobre 2014, le banche italiane detengono la maggior parte dei titoli di Stato emessi dal Tesoro. Un quarto del totale di questi ultimi, infatti, è racchiuso attualmente nei forzieri degli istituti di credito, per un ammontare pari a 414 miliardi di euro su una cifra complessiva di 1814 miliardi di euro. 

Le migliori offerte di conti deposito liberi di Dicembre 2014

 I conti deposito liberi sono strumenti di investimento bancario che permettono di far rendere i propri risparmi pur continuando ad avere la possibilità di far uso della propria liquidità in caso di necessità. Sono cioè dei depositi svincolabili che offrono un certo tipo di rendimento.

Le migliori offerte di conti deposito vincolati di Dicembre 2014

 Un modo per far rendere i propri risparmi è quello di aprire un conto deposito. I conti depositi vincolati sono quelli che assicurano i migliori rendimenti a parità di tempo di giacenza rispetto ai conti deposito liberi. La strategia migliore è quindi quella di investire cifre di cui non si ha immediato bisogno per ottenere profitti maggiori.

In lieve aumento le sofferenze bancarie nel mese di ottobre 2014

 La situazione del mercato del credito in Italia resta segnata da luci e ombre. Se da una parte, infatti, il mercato dei prestiti ha fatto rilevare una situazione migliore nel mese di novembre 2014 rispetto ai mesi passati, sul fronte delle sofferenze bancarie la situazione italiana appare ancora precaria. Secondo gli ultimi dati raccolti dalla banca d’Italia, infatti, nel mese di ottobre 2014 il peso delle sofferenze è aumentato ulteriormente. 

Le conseguenze della svalutazione del rublo

 Alla svalutazione improvvisa della moneta russa, il rublo, alla reazione dei mercati finanziari e all’introduzione di misure di emergenza da parte del governo centrale, hanno fatto seguito in Russia anche tutta una serie di situazioni di contorno tipiche di un momento di importante crisi valutaria. 

Mosca difende il rublo dalla crisi monetaria

 Negli ultimi giorni la Russia sta vivendo una delle più importanti crisi monetarie degli ultimi tempi. Era infatti dal lontano 1998 che il rublo, la moneta russa, non assumeva un valore così basso. Con ingenti rischi che si ripercuotono sull’intero sistema economico e sulla futura gestione delle riserve interne e dei capitali investiti in altri settori produttivi. 

La composizione del portafoglio degli italiani ad inizio 2014

 In una delle ultime indagini compiute, gli esperti di Bankitalia hanno fatto notare che non solo la ricchezza delle famiglie italiane ad inizio 2014 era inferiore a quella risultante ad inizio 2013, ma anche nei primi mesi del 2014 il flusso di ricchezza per gli italiani si è ulteriormente ridotto di una piccola percentuale. Ecco però come era composto il portafoglio degli italiani all’inizio di questo ultimo anno. 

Si riduce la ricchezza delle famiglie italiane nel 2014

 Le famiglie italiane in confronto a molte altre famiglie del mondo sono famose per il buono stato della loro ricchezza. Ma questa situazione potrebbe presto arrivare a modificarsi, dal momento che le sostanze degli italiani hanno cominciato a subire una riduzione nel 2014. La ricchezza detenuta dalle famiglie italiane è quattro volte superiore al debito della nazione e rappresenta un buon paracadute nei confronti di momenti di crisi, ma l’abbassamento del valore degli immobili e le difficoltà che oggi si incontrano nel risparmio mettono a dura prova i portafogli dei risparmiatori. 

Per la FED il rialzo del costo del denaro sarà lento

 Mentre il prezzo del petrolio continua ad essere piuttosto volatile e ad oscillare tra improvvisi rialzi e pesanti ribassi e mentre l’intero mondo della finanza teme per il pericolo rappresentato dal crollo del rublo, per il momento solo scampato, arrivano almeno buone notizie da oltreoceano, dove la FED ha tenuto la sua riunione conclusiva di fine anno, in seguito alla quale è stato deciso l’andamento della politica monetaria per gli Stati Uniti. Andamento che non mancherà di avere importanti ripercussioni a livello globale, Europa compresa.