Bonus ristrutturazione valido anche su immobili ristrutturati da imprese

di Gianfilippo Verbani Commenta

Anche gli immobili ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e cooperative edilizie possono essere soggetti al bonus ristrutturazione nel 2015.


 Con l’arrivo del 2015 entrano nel regime fiscale italiano anche alcune recenti novità introdotte dalla legge di Stabilità per il prossimo anno. La buona notizia consiste ad esempio nella proroga, per tutto il 2015, delle detrazioni per la ristrutturazione degli immobili, che danno accesso ad una agevolazione pari al 50 per cento dell’Irpef, da riscattare in un massimo di 10 anni di tempo e per importi che possono arrivare ad un massimo di 9600 euro annui. L’ammontare totale del tetto di spesa dei lavori deve essere pari a 96 mila euro. 

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Ma la proroga non è l’unica buona notizia dell’anno, in vista dei mesi futuri. Nel corso del prossimo anno non solo i privati che effettuano lavori di ristrutturazione su immobili e parti comuni di edifici residenziali possono accedere alle agevolazioni, ma anche le imprese. In caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati, possono essere infatti le stesse imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e  le cooperative edilizie a concedere tale possibilità all’eventuale acquirente.

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In questo secondo caso, coloro che acquistano l’immobile possono godere di una detrazione pari al 25 per cento del totale risultante dal prezzo di compravendita riportato sull’atto notarile, e comunque per una cifra non superiore ai 96 mila euro. La richiesta deve comunque essere relativa ad immobili in cui i lavori di ristrutturazione devono essere completati non più dei mesi prima dalla data prevista per l’alienazione dell’immobile o per la sua assegnazione.