Natale in un clima di tranquillità per le Borse e i mercati

di Gianfilippo Verbani Commenta

Piazza Affari osserverà un periodo di chiusura più lungo rispetto ad altre borse internazionali. Wall Street ha ripreso i lavori già il 26 dicembre, chiudendo in rialzo.


 Le borse hanno attraversato un periodo di relativa tranquillità nel corso dei giorni delle feste natalizie. Tale situazione era già stata prevista dagli analisti in per l’Italia, dove Piazza Affari osserverà un periodo di chiusura più lungo rispetto ad altre piazze internazionali. Wall Street ad esempio ha ripreso i lavori già il 26 dicembre, chiudendo in rialzo. 

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In questi giorni, tuttavia, la crisi russa del rublo ha fatto meno paura che in quelli passati e il prezzo del petrolio è riuscito a stabilizzarsi su livelli minimi già avvistati nel 2009. Gli analisti prevedono anzi che una ulteriore crisi di questa fondamentale materia prima potrebbe favorire la crescita dell’oro sui mercati. Il greggio si vende a circa 55 dollari al barile e questo fato potrebbe essere senza dubbio di stimolo all’economia e alla ripresa internazionale.

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La crescita economica, intanto, non è così sostenuta come ci si sarebbe aspettato e le attese rimangono piuttosto modeste. La FED ha annunciato inoltre che per il futuro non ci saranno grandi immissioni di liquidità come in passato, ma i mercati potranno godere ancora di un certo periodo di tranquillità dovuta al mantenimento del costo del denaro su livelli piuttosto bassi. I tassi resteranno ancorati verso il basso, almeno fino a quando non vedranno la luce le prossime mosse della BCE, che dovrebbe pronunciarsi dopo il 22 gennaio.

In quella occasione Mario Draghi potrebbe annunciare il tanto attesto quantitative easing, ovvero l’acquisto di titoli secondari sul mercato, alla luce di una inflazione che continua a mantenersi su livelli molto bassi.