Il prestito Superflash, disponibile in qualsiasi filiale del Banco di Napoli, istituto di credito del gruppo Intesa Sanpaolo, è un finanziamento personale concesso in favore di quella clientela di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residente in Italia da almeno 2 anni, anche senza un lavoro fisso, ma pur sempre lavoratrice al momento della domanda del prestito, e che abbia lavorato almeno 18 mesi negli ultimi 2 anni, e che sia titolare di un finanziamento in qualsiasi istituto di credito, anche non del gruppo Intesa Sanpaolo.
Il finanziamento potrà supportare qualsiasi esigenza di carattere personale e familiare, ad esclusione dell’acquisto di beni immobili o di beni e servizi dedicati all’attività professionale e imprenditoriale, per importi compresi tra un minimo di 2 mila euro e un massimo di 30 mila euro, oltre – eventualmente – a un sovrafinanziamento per l’acquisto di una polizza assicurativa da integrare al prodotto creditizio.
Il prestito fino a 300 mila euro, disponibile in tutte le filiali di

Il mutuo giovani a tasso fisso, di
Al fine di venire incontro alle esigenze della propria clientela più giovane, le filiali del gruppo Intesa Sanpaolo hanno predisposto un particolare mutuo per lavoratori a tempo determinato, che consentirà a tale categoria di clientela di poter ottenere la disponibilità del credito necessario per poter acquistare, costruire o ristrutturare casa, in maniera flessibile, personalizzata e particolarmente in grado di rispettare le necessità del target under 35 della banca.
Il mutuo prima casa a tasso variabile, disponibile in tutte le filiali di
Il prestito Multiplo di

Offrire accesso al credito “su misura” sia alle imprese innovative, ed in particolare a quelle operanti nell’alta tecnologia, sia a quelle “green”, ovverosia a quelle che puntano sulle energie rinnovabili. Con questo obiettivo il mese scorso il Mediocredito Italiano, appartenente al Gruppo bancario Intesa Sanpaolo, e la Camera di Commercio di Monza e di Brianza, hanno siglato un’importante alleanza a favore delle PMI sul territorio, ed in particolare a favore di quelle che risultano essere iscritte alla Fondazione Distretto Green and High Tech Monza Brianza. Con l’accordo il Mediocredito Italiano si è reso disponibile a valutare i progetti di investimento delle PMI dei settori sopra citati per fornire sia servizi, sia strumenti finanziari e specifiche linee di finanziamento.
Il prestito personale non va mai in vacanza! Al massimo vi ci manda, ma attenzione: non dimenticate mai che il prestito personale, e lo ribadiamo due volte nel breve volgere di due sole righe, “non va in vacanza”, perché si tratta di un contratto che viene stipulato con l’istituto di credito e che prevede il pagamento di rate periodiche fino a quando non lo avrete esaurito, ossia rimborsato dal primo all’ultimo euro (più interessi). Detto questo, comunque, ognuno resta libero di decidere come è meglio impostare la propria vita, perciò noi non possiamo che provare a far risparmiare qualcosa a chi, anche nonostante gli ammonimenti, alle vacanze non rinuncia. Parliamo dunque oggi di Prestito Multiplo di Intesa SanPaolo, una soluzione non specificamente studiata in vista delle ferie anche se il lancio promozionale messo in campo fino al 31 luglio ci lascia intendere che la banca abbia voluto strizzare l’occhio ai forzati della tintarella…
Sono manovre più grandi di noi, il cui senso a volte ci sfugge. Possiamo, qui e in questo caso, limitarci a rilanciarle in modo tale da mettervene a conoscenza, e con la speranza che il quadro vada a chiarirsi quanto prima possibile. Resta il fatto, come sempre meno spesso accade nel giornalismo (sempre più simile al blogging, dove al fatto si preferisce il commento), ossia che le banche italiane – un po’ perché strette d’assedio da Bankitalia, un po’ perché pagano le tensioni sui mercati azionari di questa prima metà del 2011 – sono pronte a chiedere al mercato ben 12 miliardi di euro sotto forma di aumento di capitale, doppiando il dato che invece era stato prodotto nel 2010 (quando gli aumenti di capitale erano stati 20 per un totale di 6,8miliardi di euro di controvalore, non avevano coinvolto il solo settore finanziario ed avevano visto grande protagonista Unicredit con ben 2 richieste).
Il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha ideato un interessante prodotto, un conto di deposito remunerato, per permettere alle piccole imprese ed ai professionisti di ottenere un’adeguata remunerazione dalla propria liquidità. Il prodotto si chiama “Soluzione Business 2,60%“, ed è disponibile per le sottoscrizioni fino al prossimo 30 giugno del 2011 e comunque compatibilmente con il plafond massimo reso disponibile dal Gruppo bancario. Il prodotto è riservato in particolare ai nuovi clienti, professionisti ed imprenditori che apportano presso le filiali Intesa Sanpaolo nuova liquidità proveniente da altre banche. A fronte delle sottoscrizioni entro il 30 giugno del 2011, con il prodotto è possibile ottenere un rendimento lordo pari al 2,60% a fronte di un vincolo avente una durata pari a tredici mesi. Come ogni buon conto di deposito remunerato che si rispetti, anche “Soluzione Business 2,60%” è ad attivazione gratuita, e quindi senza spese di apertura; zero euro di costi sono inoltre previsti anche per la gestione e per la chiusura.
Rispetto al passato i mutui al 100%, ovverosia quelli in grado di coprire per intero l’investimento immobiliare, sono decisamente pochi. Questo sia perché siamo in una fase post crisi ancora difficile, sia perché di norma gli Istituti di credito sono decisamente più prudenti. Pur tuttavia, nel rispetto di opportune condizioni è ancora possibile stipulare un finanziamento ipotecario fino al 100% del valore dell’immobile messo a garanzia. E’ il caso, ad esempio, del Gruppo Intesa Sanpaolo con “Domus Fisso”, un finanziamento ipotecario a tasso fisso che può essere concesso oltre il limite classico dell’80% del valore dell’immobile. Questo nei casi di portabilità di mutui avvalendosi della surroga, oppure nei casi di acquisto della prima casa ad uso residenziale da parte dei privati e delle famiglie. Il tutto a fronte di una durata che, per entrambe le finalità, può essere di 15, 20, 25 oppure 30 anni.
La banca Intesa San Paolo ha creato un prestito per i dipendenti pubblici che percepiscono lo stipendio dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, semplice da ottenere e vantaggioso nelle condizioni. Da oggi è possibile richiedere un finanziamento a fronte della cessione del quinto dello stipendio, in modo semplice e direttamente in Filiale. La Banca e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno stipulato una convenzione che agevola l’accesso al credito da parte dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni che percepiscono lo stipendio dal Ministero stesso, ad esempio i dipendenti delle Agenzie delle Entrate e del Territorio, del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, dei Beni e delle Attività culturali, delle Infrastrutture e dei Trasporti ecc.