Un aiuto ai giovani: mutui con preammortamento

Di solito, nel momento in cui si accende un finanziamento per l’acquisto della prima casa, il debito viene rimborsato secondo un piano di ammortamento detto “alla francese”. Si attiva in altri termini un piano di rientro con rate tutte uguali tuttavia composte da una quota interessi e da una quota capitale.

Prestiti, le offerte per la cessione del quinto della pensione

Per avere accesso a un prestito nel momento in cui si è titolari di una pensione la soluzione più pratica per raggiungere l’obiettivo è rappresentata dalla cessione del quinto, che permette di rimborsare automaticamente il debito ogni mese trattenendo alla fonte la rata dovuta alla finanziaria, senza mai superare il 20% di quanto percepito dall’ente di previdenza.

La Corte di Cassazione contro l’anatocismo

 Una recente sentenza emanata dalla Corte di Cassazione si è espressa sulla legalità e opportunità dell’ anatocismo bancario, ritenendolo un uso non accettato e considerato come lecito dai clienti, ma una pratica vessatoria di capitalizzazione degli interessi, a cui si deve porre fine o rimedio.

Quando si possono calcolare interessi anatocistici legali

 Come abbiamo visto anche in un post pubblicato in precedenza, a partire dal 1 gennaio 2015 il calcolo di interessi di tipo anatocistico su prodotti bancari e finanziari è diventato illegale nella maggior parte delle situazioni in cui viene a trovarsi il cliente nei confronti di una banca o di un istituto di credito. Ancora oggi, però, e nonostante il cambio della normativa, vi sono delle piccole eccezioni alla regola, che potrebbero far risultare gli interessi anatocistici come richiesti legalmente. 

Gli interessi anatocistici sono calcolati anche sui fidi bancari

 Ogni tanto nel mondo bancario si torna a parlare di anatocismo: ma che cosa significa in realtà questo termine? Detto in parole semplici, si tratta del pagamento di somme non dovute, perché a partire dal 1 gennaio del 2015 la richiesta di interessi anatocistici è diventata illegale. E cosa significa tutto questo per i consumatori che si servono giorno dopo giorno dei servizi delle banche?

L’articolo sull’anatocismo bancario viene cancellato dal Decreto Competitività

 Arrivano dal Senato buone notizie in merito alla vicenda dell’anatocismo bancario che ha occupato di recente le pagine dei giornali, soprattutto di quelli di tipo economico  – finanziario. Come abbiamo avuto modo di sottolineare anche in passato, infatti, all’interno del cosiddetto Decreto Competitività, in questi giorni in discussione al Senato, era stato inserito un articolo che riabilitava la pratica dell’anatocismo bancario, ovvero della produzione degli interessi sugli interessi nelle operazioni di pagamento e conto corrente. 

Anatocismo bancario – Ecco da dove ha avuto origine la norma

 In alcuni post pubblicati in precedenza ci è capitato di parlare dell’anatocismo bancario, termine che indica per le banche la pratica di calcolare interessi su altri interessi, secondo una logica di capitalizzazione che potrebbe, almeno in via teorica, estendersi all’infinito. 

Che cos’è l’anatocismo bancario

 In questi ultimi tempi in Italia si è tornati a parlare di anatocismo, termine piuttosto inusuale di origine greca appartenente al lessico bancario e finanziario che si utilizza per indicare la possibilità per gli istituti bancari di applicare interessi agli interessi già maturati.