Quando si possono calcolare interessi anatocistici legali

di Gianfilippo Verbani Commenta

Il codice civile precisa i casi in cui gli interessi anatocistici, di cui si sente ogni tanto parlare nel mondo bancario, sono leciti e dunque possono essere calcolati.


 Come abbiamo visto anche in un post pubblicato in precedenza, a partire dal 1 gennaio 2015 il calcolo di interessi di tipo anatocistico su prodotti bancari e finanziari è diventato illegale nella maggior parte delle situazioni in cui viene a trovarsi il cliente nei confronti di una banca o di un istituto di credito. Ancora oggi, però, e nonostante il cambio della normativa, vi sono delle piccole eccezioni alla regola, che potrebbero far risultare gli interessi anatocistici come richiesti legalmente. 

Gli interessi anatocistici sono calcolati anche sui fidi bancari

Ecco quindi alcune informazioni in merito. Il codice civile precisa i casi in cui gli interessi anatocistici, di cui si sente ogni tanto parlare nel mondo bancario sono leciti e dunque possono essere calcolati e quelli in cui non sono da considerare leciti e non devono essere calcolati. Il codice afferma infatti che

in mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti  almeno per sei mesi.

Anatocismo bancario – Ecco da dove ha avuto origine la norma

In sostanza quindi per essere considerato lecito, l’ anatocismo deve essere considerato usanza pacificamente accettata dal cliente e dalle banche, perché in questo caso si parla di uso normativo. Di recente, tuttavia, la Cassazione è tornata sulla norma e ha precisato che non è legale la richiesta di tali interessi non è considerabile un uso accettato ma un uso vessatorio nei confronti dei clienti.