Arriva il Send Money su Facebook per scambiarsi denaro

Immaginate di trasferire soldi dal vostro conto a quello di un amico e di farlo nella cornice di un social network. Un’immagine a dir poco, per niente rassicurante ma che Facebook vuole capovolgere con il tasto INVIA DENARO presente per il momento sui profili americani. Ecco come funziona. 

Che Banca! attiva il servizio clienti attraverso la pagina Facebook

 Le banche italiane diventano sempre più social e anche l’assistenza alla clientela si aggiorna alle nuove modalità permesse da internet e dalla tecnologia. Ad abbracciare nuove modalità di interazione e assistenza alla clientela è ad esempio Che Banca!, che attiva proprio in questi giorni il nuovo servizio clienti attraverso la pagina Facebook

Sconti BancoPosta: il check-in su Facebook fa del bene

 Chi lo ha detto che Facebook “fa male”, provoca dipendenza, è una perdita di tempo? Forse ha ragione, dal momento che al più popolare dei social network vengono mosse queste e altre critiche, però c’è da dire anche che –un po’ come tutti gli strumenti, specie quelli di maggiore successo- non è l’oggetto in sé a fare del bene o del male, quanto piuttosto l’utilizzo che se ne fa nella vita. Prendiamo il telecomando, giusto per essere più chiari: in qualche famiglia è stato motivo del contendere al punto che si è arrivati alle coltellate per il suo possesso; in altre il “capofamiglia” ne ha assunto il controllo per uno zapping forsennato stile Fantozzi; in altre ancora è diventato l’oggetto capace di dare accesso anche a proposte culturali più alte, come i canali documentaristici e storici.

Acquisti online con moneta virtuale nel mondo reale

 Comprare nel mondo reale non con i soldi, o con una carta di pagamento, ma semplicemente con moneta virtuale rappresentata, ad esempio, dai crediti Facebook. Tutto ciò sarà possibile ad esempio per i videogiochi dell’americana Electronic Arts che saranno acquistabili proprio ed anche con i crediti del popolare social network. L’accumulo di moneta virtuale, quindi, può equivalere all’accumulo di soldi veri per l’acquisto di beni e servizi nell’ambito del commercio business to consumer e dei piccoli pagamenti utilizzando micro-crediti virtuali magari accumulati giocando su Facebook. Non a caso non mancano esperti del settore che in tempi non troppo lontani con la moneta virtuale, ad esempio proprio con i crediti Facebook, affermano che si potrà andare a fare la spesa al supermercato con buona pace non solo della moneta cartacea, ma anche di tutti quei classici strumenti di pagamento che individuano il “denaro di plastica”, ovverosia le carte di credito ed il Bancomat, e che fino ad ora hanno permesso in tutto il mondo, a partire dai Paesi più industrializzati, di abbattere enormemente rispetto al passato la circolazione del contante.

Foursquare: le Banche e la pubblicità sui Social Media

 Che fossimo fruitori di pubblicità, ahinoi, già ci era noto. Il passaggio successivo, forse meno accessibile, è capire di essere creatori di pubblicità. In realtà, l’esperienza non è così oscura: quante volte ci è capitato di soggiornare in un albergo, cenare in un ristorante, acquistare in un negozio e poi recensirlo con gli amici come “troppo caro”, oppure “dove si compra bene” e così via? Anche questo è un modo di fare pubblicità, e internet e i social media sono la nuova impalcatura di un’advertisement sempre più immediata e sempre più variegata. In particolare, Facebook, Twitter e Foursquare possono diventare enormi spazi pubblicitari, le cui caratteristiche restano in parte ancora ignote solo perché essi sono nati relativamente da poco tempo. C’è spazio, dunque, per la fantasia delle aziende, e tra queste possiamo dire che le banche si collocano in prima fila.

Genialloyd e Compass: il Prestito Personale nasce dal Social Network

 Social Network. I più giovani, e probabilmente non solo loro (visto che, dal momento che ogni telegiornale ne parla, è probabile che ogni telespettatore ne abbia sentito parlare), di certo conosceranno Twitter e utilizzeranno – con grande dimestichezza – Facebook e le sue numerose applicazioni. Il trend dell’utilizzo di queste “reti sociali” è entrato in maniera così prepotente nelle nostre vite da rivoluzionare il nostro modo di dialogare con altre persone e persino il nostro modo di accedere alle informazioni, tanto che ormai tutti i principali quotidiani e network televisivi hanno un account ove rilanciano, con i loro tweet, i principali aggiornamenti in tempo reale. Ma lo sapevate che i social network sono stati inventati da assicurazioni e banche?

Conto Deposito di CheBanca: il revival del salvadanaio

 C’erano una volta l’album fotografico, il diario segreto e il salvadanaio. C’erano una volta ma oggi non ci sono più, soppiantati come sono stati da Facebook (e affini), blog e… conti di deposito. Siamo convinti che, a voler costruire una graduatoria basata sull’importanza di questi strumenti, il conto di deposito si ponga in vetta alla classifica davanti ai blog (che per qualcuno significano opportunità di lavoro e introito pubblicitario) ed a Facebook, che pure è la novità più utilizzata benché sia anche (o forse proprio “a causa di”) la più frivola. Detto questo, oggi vogliamo analizzare la soluzione di investimento offerta dal Conto Deposito di CheBanca: altro che social network, questa è davvero una rivoluzione copernicana!

Carte di credito e social network: nasce Blippy

 Non ancora rassegnati alla prospettiva che il nostro lavoro non abbia una dimensione sociale, oggi vogliamo mettervi in guardia rispetto ai rischi corsi da coloro i quali frequentano assiduamente i social network rivelando dati in qualche modo “sensibili” attraverso questi strumenti, ormai sempre più comuni, utilizzati, frequentati. Anche dai malintenzionati… Già, perché se andare a sbirciare le foto di qualcuno su internet può essere un passatempo voyeur ma pur sempre innocente, dovete sapere che negli Stati Uniti è già accaduto che qualcuno si sia trovato la casa svaligiata dopo aver rivelato, via Facebook e Twitter, “esco a cena con gli amici”. I pericoli si moltiplicano ora che è nato Blippy, l’ennesimo social network dalle potenzialità davvero infinite.

Banche: nasce “Move Your Money”, la rappresaglia verso i grandi gruppi

 Ce lo ha spiegato il capitalismo, inventando il mercato così come lo conosciamo noi e quindi regolato dalla legge della domanda e dell’offerta: a fronte di un numero “x” di risparmiatori, esistono ad esempio un numero “y” di banche che offrono determinate condizioni per la gestione del denaro dei suddetti; ognuno propone costi di gestione e tassi di interesse diversi, oppure una certa eticità nelle operazioni, e il popolo dei clienti può decidere dove portare i propri denari in base alle specifiche esigenze di ognuno. Funziona così soprattutto in America, dove un gruppo di risparmiatori mobilitatosi attraverso Facebook ha proposto di spostare i soldi (“Move Your Money”) dai conti correnti verso banche piccole, meglio se al servizio della comunità.

Assicurazione: un occhio alla tariffa, un occhio a… Facebook

 Fermo restando che, come molte altre tra le mode lanciate da internet, il social network rischia di scomparire con la stessa velocità con cui si è manifestato, non si può negare che esso ha cambiato le abitudini di vita di moltissime persone. Gli incontri sono sempre più virtuali, fugaci ed imperniati su un concetto di apparenza che farebbe (o forse già fa) rabbrividire molti pensatori. Si arriva a credere di conoscere una persona incontrata per caso. Magari ci si spinge pure fino a svelarle le proprie abitudini, o quantomeno a fargliele intendere. È per questo che possiamo asserire senza dubbi che l’impatto dei social network si sta estendendo a tutti gli ambiti, è per questo che vogliamo rivelarvi che anche le compagni di assicurazioni vi tengono d’occhio al momento della stipula di una polizza.

Le novità da PostePay

 Messaggio riservato a tutti i titolari di carta PostePay. Ma anche a tutti coloro i quali meditano di diventarlo, specialmente con l’imminente arrivo della stagione estiva e delle vacanze, e – perché no? – anche a tutti coloro i quali non ci hanno mai pensato, più per non essersi mai posti il problema di entrare in possesso di una carta di credito prepagata e ricaricabile che non per scarsa fiducia nelle Poste. Messaggio riservato, dicevamo: carta PostePay si evolve, e lo fa in senso positivo (non come Facebook…). Sono infatti almeno tre le nuove caratteristiche messe in campo da Poste Italiane, un gruppo la cui clientela è in costante ascesa e la cui gamma di prodotti è in continua trasformazione.

BHW e l’idea giusta: il mutuo per le coppie “di fatto”. Anche gay

 A volte, per “svoltare” e trovare la direzione che ti cambia la vita, è sufficiente fare una determinata scelta. Magari prima che ci pensi qualcuno d’altro… Che ne dite, ad esempio, di Mark Zuckerberg? Pensa ad uno strumento per non perdere di vista i propri amici e si ritrova miliardario per aver inventato Facebook, il più celebre dei social network. Ma vogliamo parlare, sempre per restare nell’ambito della tecnologia, di Larry Page e Sergey Brin? I motori di ricerca sono troppo “casuali” per funzionare bene: facciamoli ragionare con un algoritmo! E nasce Google, 10mila miliardi di dollari di fatturato.