Foursquare: le Banche e la pubblicità sui Social Media

di Gianfilippo Verbani 1


 Che fossimo fruitori di pubblicità, ahinoi, già ci era noto. Il passaggio successivo, forse meno accessibile, è capire di essere creatori di pubblicità. In realtà, l’esperienza non è così oscura: quante volte ci è capitato di soggiornare in un albergo, cenare in un ristorante, acquistare in un negozio e poi recensirlo con gli amici come “troppo caro”, oppure “dove si compra bene” e così via? Anche questo è un modo di fare pubblicità, e internet e i social media sono la nuova impalcatura di un’advertisement sempre più immediata e sempre più variegata. In particolare, Facebook, Twitter e Foursquare possono diventare enormi spazi pubblicitari, le cui caratteristiche restano in parte ancora ignote solo perché essi sono nati relativamente da poco tempo. C’è spazio, dunque, per la fantasia delle aziende, e tra queste possiamo dire che le banche si collocano in prima fila.

Proprio Foursquare potrebbe essere il “crack” (il “colpaccio”) del futuro. Per chi non la conoscesse, si tratta di una rete sociale, ideata principalmente per dispositivi mobili, che consente alle persone di segnalare volontariamente la propria presenza in un luogo; accedendo a Foursquare ed essendo continuamente localizzati via GPS, si ricevono informazioni sui luoghi che si attraversano passeggiando (o guidando) in città, con i consigli degli utenti che già sono stati lì; è altresì possibile diventare sindaco di un luogo, quando si è la persona che tra tutti gli utenti frequenta di più il luogo stesso.

Proprio ai sindaci di Foursquare, la North Shore Bank del Wisconsin sta offrendo una promozione: se si è clienti della banca e sindaci di un luogo si riceve un buono acquisti da spendere in un grande magazzino. Ma è solo l’inizio di una campagna che può “approfittare” degli utenti Foursquare, mediamente opinion maker che gestiscono un account su questa rete sociale e un blog collegato, per farli diventare agenti sul territorio segnalando – ad esempio – abitazioni in vendita, oppure creando un contatto diretto con una clientela che può recensire la filiale e fornire i propri suggerimenti per il miglioramento del servizio.


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