Immaginate di trasferire soldi dal vostro conto a quello di un amico e di farlo nella cornice di un social network. Un’immagine a dir poco, per niente rassicurante ma che Facebook vuole capovolgere con il tasto INVIA DENARO presente per il momento sui profili americani. Ecco come funziona.
La pagina Facebook Io Professione Mitomane ha chiuso, le dichiarazioni degli admin
Io, Professione Mitomane ha chiuso i battenti. La notizia è rimbalzata sulle principali testate nazionali e soprattutto sulle bacheche di Facebook. Territorio, quest’ultimo, in cui gli amministratori facevano terra bruciata.
Le banche italiane diventano sempre più social e anche l’assistenza alla clientela si aggiorna alle nuove modalità permesse da internet e dalla tecnologia. Ad abbracciare nuove modalità di interazione e assistenza alla clientela è ad esempio Che Banca!, che attiva proprio in questi giorni il nuovo servizio clienti attraverso la pagina Facebook. 
Comprare nel mondo reale non con i soldi, o con una carta di pagamento, ma semplicemente con moneta virtuale rappresentata, ad esempio, dai crediti

Social Network. I più giovani, e probabilmente non solo loro (visto che, dal momento che ogni telegiornale ne parla, è probabile che ogni telespettatore ne abbia sentito parlare), di certo conosceranno Twitter e utilizzeranno – con grande dimestichezza – Facebook e le sue numerose applicazioni. Il trend dell’utilizzo di queste “reti sociali” è entrato in maniera così prepotente nelle nostre vite da rivoluzionare il nostro modo di dialogare con altre persone e persino il nostro modo di accedere alle informazioni, tanto che ormai tutti i principali quotidiani e network televisivi hanno un account ove rilanciano, con i loro tweet, i principali aggiornamenti in tempo reale. Ma lo sapevate che i social network sono stati inventati da assicurazioni e banche?
C’erano una volta l’album fotografico, il diario segreto e il salvadanaio. C’erano una volta ma oggi non ci sono più, soppiantati come sono stati da Facebook (e affini), blog e… conti di deposito. Siamo convinti che, a voler costruire una graduatoria basata sull’importanza di questi strumenti, il conto di deposito si ponga in vetta alla classifica davanti ai blog (che per qualcuno significano opportunità di lavoro e introito pubblicitario) ed a Facebook, che pure è la novità più utilizzata benché sia anche (o forse proprio “a causa di”) la più frivola. Detto questo, oggi vogliamo analizzare la soluzione di investimento offerta dal Conto Deposito di CheBanca: altro che social network, questa è davvero una rivoluzione copernicana!
Non ancora rassegnati alla prospettiva che il nostro lavoro non abbia una dimensione sociale, oggi vogliamo mettervi in guardia rispetto ai rischi corsi da coloro i quali frequentano assiduamente i social network rivelando dati in qualche modo “sensibili” attraverso questi strumenti, ormai sempre più comuni, utilizzati, frequentati. Anche dai malintenzionati… Già, perché se andare a sbirciare le foto di qualcuno su internet può essere un passatempo voyeur ma pur sempre innocente, dovete sapere che negli Stati Uniti è già accaduto che qualcuno si sia trovato la casa svaligiata dopo aver rivelato, via Facebook e Twitter, “esco a cena con gli amici”. I pericoli si moltiplicano ora che è nato Blippy, l’ennesimo social network dalle potenzialità davvero infinite.
Fermo restando che, come molte altre tra le mode lanciate da internet, il social network rischia di scomparire con la stessa velocità con cui si è manifestato, non si può negare che esso ha cambiato le abitudini di vita di moltissime persone. Gli incontri sono sempre più virtuali, fugaci ed imperniati su un concetto di apparenza che farebbe (o forse già fa) rabbrividire molti pensatori. Si arriva a credere di conoscere una persona incontrata per caso. Magari ci si spinge pure fino a svelarle le proprie abitudini, o quantomeno a fargliele intendere. È per questo che possiamo asserire senza dubbi che l’impatto dei social network si sta estendendo a tutti gli ambiti, è per questo che vogliamo rivelarvi che anche le compagni di assicurazioni vi tengono d’occhio al momento della stipula di una polizza.
Messaggio riservato a tutti i titolari di
A volte, per “svoltare” e trovare la direzione che ti cambia la vita, è sufficiente fare una determinata scelta. Magari prima che ci pensi qualcuno d’altro… Che ne dite, ad esempio, di Mark Zuckerberg? Pensa ad uno strumento per non perdere di vista i propri amici e si ritrova miliardario per aver inventato Facebook, il più celebre dei social network. Ma vogliamo parlare, sempre per restare nell’ambito della tecnologia, di Larry Page e Sergey Brin? I motori di ricerca sono troppo “casuali” per funzionare bene: facciamoli ragionare con un algoritmo! E nasce Google, 10mila miliardi di dollari di fatturato.