Via libera nella Regione Sardegna ad uno stanziamento pari ad un milione di euro da destinare ai Consorzi Fidi con la finalità di agevolare l’accesso al credito delle imprese operanti nel settore agricolo. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale dopo che la giunta ha approvato il relativo provvedimento su proposta di Andrea Prato, l’Assessore all’Agricoltura. I fondi, nello specifico, serviranno per poter integrare il fondo rischi per le garanzie sul credito, ma anche per fornire, sempre alle imprese agricole sarde, assistenza di natura sia tecnica, sia finanziaria. Secondo quanto dichiarato dall’Assessore Prato, la Giunta della Regione Sardegna ha approvato anche un altro provvedimento che sblocca risorse per complessivi 4,9 milioni di euro a favore delle APA, le Associazioni provinciali degli allevatori per il comparto ovi-caprino sui controlli del bestiame, ma anche sui libri genealogici. Le risorse potranno così essere utilizzate tenendo conto delle attività delle Associazioni nonché delle specificità presenti nella Regione a livello sia infrastrutturale, sia territoriale.
Consorzi fidi
Finanziamenti Unicredit alle PMI della Regione Puglia
Grazie al coinvolgimento della Regione Puglia, di Fidindustria Puglia, e del colosso bancario europeo Unicredit, l’accesso al credito per le piccole e medie imprese del territorio pugliese sarà ora più facile. Nei giorni scorsi, infatti, UniCredit Corporate da un lato, e Fidindustria Puglia dall’altro, hanno infatti siglato un importante accordo che prevede, a favore delle imprese affiliate a Fidindustria Puglia, la concessione di finanziamenti fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro attraverso la garanzia dei consorzi fidi che, al riguardo, fanno a loro volta leva sui fondi regionali che sono stati messi a disposizione nell’ambito del Programma Operativo del FERS, ovverosia del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. L’accordo è stato stipulato con l’obiettivo di supportare nel medio termine i piani di sviluppo delle piccole e medie imprese, ma anche di accelerarne l’uscita dalla crisi.
Accesso al credito: Italia Com-fidi per le nuove sfide del terziario
Nei giorni scorsi Marco Venturi, presidente della Confesercenti, ha presentato Italia Com-fidi, un grande soggetto per rispondere alle nuove sfide del settore terziario dopo che negli ultimi due anni i Confidi con le garanzie sui finanziamenti offerti alle piccole e medie imprese hanno rappresentato una vera e propria ancora di salvezza contro il calo dei fatturati ed il peggioramento dei bilanci. Al progetto Italia Com-fidi partecipano Toscana Com-fidi, Ciessepi Confesercenti Fidi, Euroconfidi Impresa ed Eurofidi Veneto; il nuovo soggetto è il principale Confidi del comparto del terziario sia per il numero dei soci, sia per diffusione territoriale e per finanziamenti garantiti. Italia Com-fidi è una società consortile a responsabilità limitata avente la sede legale e la direzione generale a Firenze; l’operatività di Italia Com-fidi si articola in quattro aree: l’Area Centro – Sud con sede a Firenze, l’Area Triveneto con sede a Padova, l’Area Lombardia con sede a Milano ed infine l’Area Piemonte con sede a Torino.
Finanziamenti Regione Toscana per aziende a corto di liquidità
La Regione Toscana, ad integrazione di un protocollo siglato con le banche nel dicembre del 2008, ha annunciato d’aver aumentato di altri dodici milioni di euro la dote per garantire i finanziamenti delle PMI toscane che si rivolgono per l’accesso al credito agli Istituti. Le garanzie, in particolare, e grazie agli stanziamenti regionali, vengono offerti da Fidi Toscana, ma ci sono anche nuove misure di sostegno alle imprese agricole, alle piccole e medie imprese femminili ed alle aziende che si trovano a corto di liquidità. Undici milioni di euro, infatti, sono stati stanziati a favore delle PMI della Regione che hanno a causa della crisi le casse vuote; queste potranno essere rimpinguate sia attraverso dei programmi di ricapitalizzazione, sia mediante la formula dei prestiti partecipativi.
Finanziamenti Regione Toscana per l’imprenditoria femminile
La Regione Toscana, nell’ambito del pacchetto di misure anticrisi messo a punto dall’Amministrazione, ha reso noto che da qui e fino al prossimo mese di giugno 2010 saranno disponibili risorse finanziarie per complessivi 780 mila euro da utilizzare per concedere garanzie su finanziamenti per investimenti effettuati da piccole imprese e micro imprese che, in particolare, hanno prevalenza femminile. L’obiettivo della misura è infatti quello sia di tutelare, sia di valorizzare le donne all’interno dell’impresa; quindi, come sottolineato da Federico Gelli, vicepresidente della Regione Toscana, l’intervento non è finalizzato solo ed esclusivamente a garantire pari opportunità, ma anche a fungere da vero e proprio obiettivo strategico per l’economia sul territorio della Regione Toscana.
Finanziamenti PMI Lombardia: nasce il “super-confidi” regionale
Nella Regione Lombardia 13 consorzi fidi hanno unito le forze per dar vita al “super-confidi” regionale dei settori dei servizi, turismo, commercio ed artigianato, con l’obiettivo di raggiungere delle capacità dimensionali tali da poter rilasciare per il canale bancario delle garanzie non solo più forti, ma anche rispettose dei nuovi parametri previsti da “Basilea 2”. Il “super-confidi” regionale, denominato “Asconfidi Lombardia”, secondo quanto rende noto l’Unione del Commercio, è stato costituito davanti al notaio con la forma giuridica di una società cooperativa per azioni. I confidi che hanno stretto l’alleanza sono di Pavia, Sondrio, Lecco, Bergamo, Mantova, Como, Brescia, Cremona, Varese e quattro confidi di Milano.
Finanziamenti Regione Lombardia per il commercio e il turismo.
Grazie al sistema di garanzie offerto dai Confidi, le piccole e medie imprese del commercio e del turismo delle Regione Lombardia potranno accedere più facilmente al credito grazie a condizioni economiche migliori sui finanziamenti, e tempi più celeri per l’erogazione. Questo dopo che, con un nuovo intervento a sostegno delle PMI, la Regione Lombardia ha stanziato sei milioni di euro a favore dei Consorzi Fidi aventi la propria sede legale sul territorio regionale; a tal fine, è stata stipulata una convenzione che ripartisce i sei milioni di euro di contributi nella maniera seguente: due milioni di euro sono stati ripartiti all’Assessorato allo Sport, ai Giovani, alla Sicurezza ed al Turismo, mentre i restanti quattro milioni di euro vanno all’Assessorato al Commercio, Fiere e Mercati.
Giovani imprenditori: a Bologna contributi per abbattimento tassi sui prestiti
La Camera di Commercio di Bologna, per l’anno 2009, al fine di incentivare ed agevolare l’imprenditoria giovanile, mette a disposizione attraverso il sistema dei Consorzi fidi dei contributi finalizzati ad ottenere un abbattimento dei tassi per i prestiti a medio ma anche a lungo termine per l’avvio dell’attività d’impresa. Sono ammesse tutte quelle imprese individuali e società di nuova costituzione iscritte regolarmente al registro delle imprese della Camera di Commercio di Bologna in data non anteriore a sei mesi dall’anno in cui viene richiesto il prestito; le agevolazioni sono tra l’altro estese anche a quelle micro imprese o PMI che entro l’anno di richiesta del prestito registrano l’entrata nel capitale di nuovi soci aventi un’età non superiore ai quaranta anni. Rispettati i requisiti, anche in più tranche, le imprese potranno ottenere contributi per l’abbattimento dei costi degli interessi su un ammontare di prestiti non superiore al livello di 80 mila euro.
Provincia di Firenze: finanziamenti bancari fino a 300 mila euro con la Camera di Commercio
Al fine di agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese di Firenze e della Provincia, la Camera di Commercio locale scende in campo con la sottoscrizione di un accordo con i Consorzi fidi e le banche grazie ad uno stanziamento pari a ben 750.000 mila euro. Al bando per l’accesso ai finanziamenti, stipulabili con uno degli istituti di credito che hanno aderito alla convenzione, possono partecipare tutte le micro imprese ed imprese di dimensioni medie e piccole di tutti i settori dell’economia eccetto quelle operanti nei settori carboniero, dell’acquacoltura e della pesca. Le PMI partecipanti devono essere inoltre iscritte al registro delle imprese e devono essere in regola con il pagamento dei diritti camerali annuali; soddisfatti tutti i requisiti, alle PMI potrà essere concesso un finanziamento per un minimo di 20 mila ed un massimo di 300 mila euro garantito al 50% dai consorzi fidi.