Come tutte le Casse di Risparmio italiane, anche la Cassa di Risparmio della Città di Castello ha approntato – all’interno dei propri servizi finanziari – una serie di prestiti personali adatti a soddisfare le esigenze di ognuno dei propri clienti.
Più in particolare, l’istituto di credito ha elaborato un finanziamento in grado di poter coprire le esigenze di piccolo e medio importo della propria clientela, senza dover necessariamente ricorrere ad un credito finalizzato.
Inoltre, il prestito personale così erogato dalla Cassa di Risparmio è accompagnabile da una polizza assicurativa a tasso fisso, il cui premio va a essere spalmato sull’importo delle singole rate, che pertanto subiranno un lieve aumento.
La polizza così sottoscritta garantirà il titolare del finanziamento da alcuni spiacevoli eventi quali decesso, invalidità totale permanente e malattia grave, rimborsando il debito residuo all’avverarsi del sinistro.

Negli ultimi anni in Italia sono stati fatti grandi passi in avanti in materia di utilizzo della moneta elettronica al posto del contante, ma il nostro Paese, nonostante la grande diffusione di Bancomat e carte di credito, è ancora indietro rispetto alla media europea nell’utilizzo del denaro di plastica. Una quota elevata della popolazione italiana, infatti, continua a preferire l’utilizzo del contante nonostante sia più comodo e più sicuro portare con se solamente gli strumenti di pagamento elettronici. E allora, anche per accelerare tale processo di conversione dall’utilizzo delle banconote a quello della moneta elettronica, il gruppo Poste Italiane, dopo aver dichiarato già da diversi mesi “guerra” al contante con tutta una serie di iniziative, ha annunciato il lancio, in via sperimentale, degli uffici postali “no cash“.
Quante volte vi è capitato di circolare tranquillamente alla guida della vostra automobile e di sentire un colpo, come di un sasso sul vostro parabrezza. Segue, specie per i più affezionati al veicolo, serie di moccoli ed un’occhiata – dapprima fugace, quindi più approfondita – alla situazione del cristallo. È scheggiato, e per giunta con le vibrazioni dell’asfalto e gli sbalzi di temperatura (il caldo soffocante dell’estate, il gelo paralizzante dell’inverno) potrebbe infrangersi da un momento all’altro lasciandovi con il problema della riparazione, quando non addirittura della sostituzione. Arrabbiati? Lasciate stare i Santi, e prendetevela solo con voi stessi: avevate mai pensato all’opportunità di una polizza di assicurazione?
La Cassa di Risparmio di Spoleto può vantare una gamma di carte di credito ‘Moneta’ all’interno dei
La motocicletta è stato e continua ad essere uno dei grandi amori di noi italiani. Anche la musica ha celebrato la passione per le due ruote, a cominciare dalla “10 hp” cantata da Lucio Battisti ne “Il tempo di morire” fino ad arrivare agli 883 (anche qui il richiamo ad una Harley) ed al cinquantino di “Un giorno così” passando per il primo Jovanotti, giovane rapper che si dichiarava alla (donna) amata cantandole “Sei come la mia moto”. E chissà quanti altri esempi esisteranno… Moto come grande amore italiano, quindi, ma anche come veicolo che – in quanto tale – deve sottostare alle rigide prescrizioni del codice della strada. A cominciare dall’
L’iniziativa, di cui abbiamo già parlato in un

Mutuo a tasso fisso, mutuo a tasso variabile… L’indecisione, specialmente nel momento in cui ci si trova di fronte ad una scelta che – come questa – può realmente cambiare la vita, non solo è comune a tutti, ma è persino giustificata. Si parla di soldi, moltissimi soldi, e di porre un’ipoteca più o meno seria e più o meno onerosa sul proprio futuro: come fare a scegliere, specie se poi entra in gioco anche il sistema macro-economico così, tanto per agitare le acque e complicare le cose?
UBI Banca ha rivisto la stima sull’utile dopo la perdita di 551 milioni registrata nell’ultimo trimestre del 2008 sotto il peso delle svalutazioni prodotte dalla crisi finanziaria: la banca popolare ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con profitti per 24,3 milioni, che salgono a 98,6 al netto delle svalutazioni per 75,4 milioni sulle quote in Intesa-San Paolo (dove detiene l’1,22% del capitale) e A2A (società lombarda del comparto dell’energia). Le svalutazioni sono riferite al 31 marzo, ma già oggi sarebbero state riassorbite completamente. “Siamo soddisfatti del risultato – ha spiegato il Presidente del gruppo – ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia”.
Il Gruppo Banca Carige oggi conta oltre 1000 punti vendita diffusi su tutto il territorio nazionale che offrono prodotti a quasi 2 milioni di clienti: famiglie, professionisti, piccole e medie imprese: Il Gruppo comprende, oltre alla capogruppo Banca Carige, anche la Cassa di Risparmio di Savona, la Cassa di Risparmio di Carrara, la Banca del Monte di Lucca, la Banca Cesare Ponti, la società di gestione del risparmio Carige Asset Management Sgr, le società di assicurazioni Carige Assicurazioni (ramo danni) e Carige Vita Nuova (ramo vita) e altre società.
Quando un’impresa per finanziare il proprio sviluppo, o per far fronte ad esigenze di liquidità, si rivolge ad una banca, una delle fasi cruciali per poter accedere al credito è quella relativa alla
Una polizza RC auto “da sola”, scevra di tutte quelle che vengono definite garanzie aggiuntive, può bastare? Per qualcuno, che sommariamente potremmo andare a pescare nell’universo di coloro i quali hanno un’automobile da diversi anni e pregano che non gli si fermi per strada, altrimenti gli tocca comprarne una nuova, forse la risposta è sì. Ma per quelli che hanno una vettura nuova, magari molto costosa, e se la sono guadagnata a suon di sacrifici una banale RC non può bastare di certo. E allora via con le tutele sul furto/incendio, sugli atti vandalici, gli eventi atmosferici… Sarà sufficiente? E se invece vi dovesse capitare di rimanere coinvolti in una situazione di emergenza, chi vi tirerebbe fuori dall’impaccio?
Si fa presto a dire “mutuo”, ed a considerarlo la risposta vincente per coloro che avessero intenzione di acquistare un’abitazione senza averne le possibilità (economiche). “Si fa un po’ meno presto”, come cantava Ligabue in una delle sue tante hit di successo, ad ottenerlo, soddisfacendo i parametri richiesti da istituti di credito ora un po’ meno allegri che in passato, quando arrivavano a concedere finanziamenti fino al 110% del valore dell’immobile senza pretendere particolari garanzie. Ogni banca, oggi, al momento dell’accensione di un mutuo vi richiede (quando addirittura non è essa stessa ad offrirvela) un’assicurazione contro i danni che l’abitazione potrebbe subire fintantoché è anche – almeno in parte – di sua proprietà. Genertel ha la risposta con “Casa Formula Mutuo”.