Cessione del quinto da Banca IBL

 I finanziamenti attraverso la cessione del quinto dello stipendio stanno conquistando sempre maggiori quote di mercato. Anche l’Istituto Bancario del Lavoro sta offrendo un prodotto finanziario di questa tipologia. Vediamo nel dettaglio le principali caratteristiche.

La cessione del quinto offerta tramite Banca IBL può prevedere una dilazione di pagamento fino a 120 mesi con trattenuta delle rate operata dal datore di lavoro sullo stipendio mensile.

Possono avere accesso a questo tipo di finanziamento tutti i dipendenti, purchè con contratto a tempo indeterminato, anche in presenza di altri prestiti o di protesti, e anche se titolari di un’altra cessione del quinto: costoro potranno infatti richiedere direttamente a IBL un rinnovo anticipato.

L’istituto di credito è ovviamente a disposizione per un preventivo gratutito, per il quale saranno necessari carta di identità, codice fiscale e ultima busta paga.

Aiuti alle imprese: le agevolazioni sui prestiti offerte dal Credito Cooperativo

 Negli ultimi dodici mesi, in Italia, il sistema bancario non è stato di certo di manica larga con le imprese nella concessione del credito; pur tuttavia, rispetto ai grandi “big nazionali”, gli istituti di credito maggiormente radicati sul territorio sono stati più attenti ma anche più pronti a prestare denaro ad imprese in difficoltà temporanea a causa del calo di commesse legato alla crisi o alla riscossione in ritardo di crediti verso clienti. In buona luce, in tal senso, si è messo il sistema delle banche di credito cooperativo e delle casse rurali, e non a caso nei giorni scorsi è stata messa a punto, nella Regione Friuli Venezia Giulia, un’intesa tra le Associazioni di Categoria, dalla Confesercenti alla Confindustria passando per l’Api e la Confcommercio, la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo ed i Confidi Friuli per venire incontro alle esigenze di flessibilità finanziaria delle imprese, in particolare quelle medie e piccole.

Professione Prestiti: il Prestito Delega

 Se, da una parte (quella del risparmiatore), non c’è limite alla necessità di denaro, dall’altra è vero anche che non c’è limite alla fantasia delle sempre più numerose finanziarie, pronte a sfornare ogni giorno un’idea nuova, e buona per soddisfare l’antica esigenza (quella di denaro di cui sopra) che la “domanda” avanza di continuo. E’ così che nasce, ad esempio, il Prestito Delega. Una soluzione dedicata a tutti coloro i quali abbiano già in essere altri finanziamenti con trattenute in busta paga, oppure a quelli che vogliano ottenere una somma più elevata rispetto a quelle che può offrire un prestito, per così dire, convenzionale. Vediamo quel che offre una realtà forse non molto famosa, ma certamente agguerrita, come Professione Prestiti.

Aprire un conto su IBL Banca

 L’Istituto Bancario del Lavoro presenta alla propria clientela il conto Base, il conto Standard e il conto Sviluppo, tre differenti tipologie di rapporto che l’istituto di credito offre all’utenza attuale e potenziale che desidera far fruttare i propri risparmi senza rischi e senza alcun vincolo di scadenza.

Il conto Base e il conto Standard sono due conti correnti tradizionali e adatti per l’operatività quotidiana, destinati a chi deve effettuare le classiche transazioni sul conto bancario: accredito dello stipendio o della pensione, versamenti, pagamenti delle principali utenze domestiche.

Il conto Sviluppo è invece un conto corrente leggermente più evoluto, che permette di ottenere una remunerazione più elevata delle giacenze mantenute sul rapporto. A fronte di un canone mensile piuttosto contenuto – e pari a soli 4 euro – è riconosciuta al cliente l’applicazione di un tasso di interesse lordo pari all’1,25%.

Di contro, occorre altresì segnalare che il canone suddetto comprende solamente 30 operazioni trimestrali, successivamente alle quali è prevista una tariffazione pari a 0,90 euro per operazione. Per quanto ovvio, ci pare che questo conto corrente si rivolga pertanto principalmente a chi non fa uno spasmodico uso del rapporto bancario, destinando invece ad altri prodotti della stessa gamma chi necessita di soddisfare esigenze transazionali ancor più frequenti.

Conto di deposito vincolato: vantaggi e svantaggi

 Quali vantaggi si ottengono nel nostro Paese nell’investire una quota dei propri risparmi in un conto di deposito vincolato? In aiuto a questa domanda ci viene incontro WebSella.it, istituto leader nei servizi bancari e finanziari on line, che raccomanda ai risparmiatori di scegliere tale soluzione se e solo se si è certi che, per l’intera durata del vincolo, non si ha bisogno di smobilizzare i soldi. Per il resto, il conto di deposito vincolato garantisce di norma una remunerazione, a tasso fisso, superiore a quella offerta sulla giacenza in conto corrente; ci si mette a riparo dalle oscillazioni dei tassi e, come nel caso di WebSella.it, i soldi sono oggetto delle tutele previste dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Lo strumento finanziario, decisamente rispetto a tanti altri, è chiaro, semplice e trasparente, visto che a fronte di un vincolo di durata prestabilita viene garantito un tasso fisso ed un importo a scadenza, costituito dal capitale più gli interessi, che si conosce a priori.

Finanziamenti Unione Europea per l’ambiente e l’innovazione

 La crisi finanziaria ed economica comporterà in futuro un cambio di paradigma per la finanza, l’economia, lo sviluppo ed il mercato del lavoro; un’economia più forte su scala internazionale potrà esserci solo se ci sarà maggiore competizione, più etica, ma anche più “verde” e comportamenti eco-compatibili. In tale direzione puntano i 3,2 miliardi di euro che saranno investiti in sede UE, con il contributo delle imprese, nell’ambito dei cosiddetti “progetti Ppp“, ovverosia i progetti di partenariato pubblico-privato. Trattasi chiaramente di una montagna di finanziamenti che, dal 2010 al 2013, contribuiranno a dare un nuovo volto all’economia: dalla riduzione delle emissioni di anidride carbonica alla messa in atto di nuove soluzioni e forme di trasporto su strada fino ad arrivare, in linea con quanto già si sta facendo in Paesi come l’Italia, all’abbattimento dei consumi energetici degli edifici grazie alla costruzione di immobili con tecnologie innovative ed orientate alla bioedilizia ed alla bioarchitettura.

Il Prestito Personale di Carrefour Servizi Finanziari si fa in Tre

 Chi crede nel potere esoterico dei numeri, anche solo di alcuni tra loro, certo si sarà accorto che lo scorso venerdì è stato un venerdì 17. Quanto di più nefasto un calendario possa offrire. Chi crede nel potere esoterico dei numeri, però, sarà anche a conoscenza dell’ampio ricorso che si è fatto ed ancor oggi si fa alla simbologia legata al numero 3. Tre, un numero molto utilizzato nella mitologia cattolica: tre i componenti la Sacra Famiglia, 33 gli anni di Cristo e così via, fino alla divisione per tre degli apostoli nella raffigurazione de L’ultima cena di Leonardo da Vinci. Tre, il “numero perfetto” anche per il prestito personale CSF, acronimo di Carrefour Servizi Finanziari.

Conto deposito da Banca IBL

 Il ContosuIBL è un conto corrente ad alta remunerazione predisposto dall’Istituto Bancario del Lavoro per tutta la propria clientela che desideri mettere da parte i propri risparmi, fruttando nel contempo degli interessi sicuramente interessanti nel panorama dei conti on line.

Il ContosuIBL permette infatti di poter operare in maniera non dissimile dai conti correnti tradizionali, essendo ammesse, in ogni momento, le operazioni di prelevamento e  di versamento. Sempre in qualsiasi istante sarà inoltre possibile ritirare i risparmi, anche integralmente, senza perdere gli interessi maturati.

ContosuIBL è inoltre uno strumento di risparmio completamente gratuito, essendo le spese di apertura, di gestione, di chiusura, contrattualmente assenti. L’imposta di bollo, che graverebbe per 8,55 euro trimestrali, è invece a carico dell’istituto di credito, che lascia quindi il proprio cliente libero da questo onere.

Gli interessi previsti dal ContosuIBL sono pari al 3,50% lordo per tutto l’anno in corso, dimotrandosi pertanto una soluzione interessante per chi cerca di destinare parte delle sue ricchezze verso i conti online.

Finanziamenti piccole imprese con l’accordo MSE-Camere di Commercio

 Al fine di scongiurare a carico delle imprese, in particolare quelle medie e piccole, una vera e propria asfissia finanziaria legata alle difficoltà nell’accesso al credito, il Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere, l’Unione Italiana delle Camere di Commercio, hanno reso noto d’aver siglato un accordo grazie al quale vengono stanziati trenta milioni di euro da destinare ad iniziative finalizzate a rendere più fluido, da parte delle imprese, il processo che porta alla stipula di mutui e prestiti con il canale bancario. Il sistema delle Camere di Commercio, tra l’altro, è già da mesi molto attivo in merito sul territorio, con gli Enti camerali che, a livello locale, hanno emesso e stanno emettendo, ad esempio, dei bandi finalizzati al sostegno all’accesso al credito attraverso dei contributi a fondo perduto che, sfruttando anche le garanzie offerte dai Confidi, permettono di abbattere a favore delle PMI la spesa per interessi sui finanziamenti e sulle linee di credito bancarie.

Findomestic, c’è anche un prestito per il vostro matrimonio

 Facciamo un lungo salto indietro con la memoria, ci state? Proviamo a tornare all’epoca in cui siamo stati bambini. I maschietti a sognare di diventare grandi calciatori, medici di fama, perfino pompieri; le femminucce… Già tutte intente a sognare il giorno del proprio matrimonio. Magari portandosi appresso un maschietto, un po’controvoglia costretto ad abbandonare il proprio pallone per partecipare, in veste di protagonista, alla finta cerimonia. Già, perché anche in un’epoca di boom delle convivenze, reversibilità dei rapporti, paura di tutto quel ce è definitivo, il matrimonio continua a rivestire un certo fascino. Ma un matrimonio da favola, perché è così che lo vogliono tutti, costa. Perché non farselo finanziare in un’unica soluzione per rimborsarlo poi a rate? Findomestic lo fa.

Carte di pagamento: istruttoria Antitrust sulle commissioni interbancarie

 Citando possibili intese nel comparto delle carte di pagamento, l’AGCM, Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, ha reso noto d’aver avviato un’istruttoria sulle modalità con cui vengono fissate le commissioni interbancarie, con il conseguente trasferimento di costi elevati sia a carico degli esercenti, sia a carico dei consumatori. Nel mirino dell’Antitrust, a seguito di una riunione tenutasi lo scorso 15 luglio, ed in scia alla notifica del provvedimento ai destinatari oggetto dell’istruttoria, sono finite ben otto tra banche e società finanziarie, nonché il colosso delle carte di credito Mastercard. Nel dettaglio, le otto tra banche e società finanziarie oggetto dell’istruttoria avviata dall’Autorità sono le seguenti: Banca Sella Holding, Barclays Bank, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Nazionale del Lavoro, Unicredit, Deutsche Bank, l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI) ed Intesa Sanpaolo.

La Cessione del Quinto secondo Professione Prestiti

 La scuola, è vero, è finita. Con somma soddisfazione di quei milioni di studenti che la vivono come un peso, ma anche di quelli che la affrontano con entusiasmo: una pausa è sempre gradita, specie durante la bella stagione. Ma siccome, Eduardo De Filippo docet, “Gli esami non finiscono mai”, oggi interroghiamo. Prima domanda: sapete quale è una tra le più diffuse forme di prestito scelta dai lavoratori dipendenti? E’ la cosiddetta “cessione del quinto”, il quinto dello stipendio. I vantaggi di questa formula, in effetti, sono diversi. Ma siccome non è detto che tutti ne siano a conoscenza andiamo ad indagarne qualcuno. Con l’aiuto di Professione Prestiti.

Risparmiare con il certificato di deposito di Banca Etica

 Per i suoi piccoli risparmiatori, Banca Etica ha predisposto un’offerta contraddistinta dal tipico certificato di deposito. Questo strumento di risparmio si rivolge praticamente a chiunque abbia un minimo di giacenza attiva sul proprio conto corrente, essendo previsto un taglio di partenza di soli 1.000 euro.

Il certificato di deposito di Banca Etica non prevede, inoltre, alcuna spesa di emissione o di rimborso, se quest’ultima operazione avviene tramite accredito in un conto corrente dello stesso istituto di credito, o in contanti. Sono invece percepiti 2,58 euro in caso di bonifico per rimborso su altro conto corrente di altra banca, e 0,77 ero per l’accredito della cedola su conto corrente di altro istituto di credito.

Il tasso di interesse applicato sul certificato di deposito in oggetto varia a seconda dell’andamento dell’Euribor a 3 mesi, cui è indicizzato, diminuito di uno spread che muta a seconda delle scadenze.

Per le scadenze a 3 anni, ad esempio, lo spread sarà pari a 1 punto percentuale, che scenderà a 0,75 punti percentuali per i 4 anni e a 0,50 punti percentuali per i cinque anni. Il tasso minimo nominale non potrà in ogni caso scendere sotto lo 0,30%, con un rendimento effettivo netto pari allo 0,219%.

Le cedole vengono liquidate annualmente. Si applica inoltre la ritenuta fiscale pari al 27%, come da normativa fiscale vigente.

Prestito a tasso agevolato per gli impianti fotovoltaici

 La Provincia di Bologna, al fine di incentivare e promuovere la riqualificazione del territorio dal punto di vista energetico, ha promosso, grazie anche alla collaborazione dell’Istituto per lo sviluppo economico dell’Appennino (ISEA), un progetto col quale sarà data una spinta alla diffusione degli impianti di produzione di energia da fonte fotovoltaica attraverso la concessione, sia alle piccole imprese, sia ai privati, di finanziamenti agevolati con una quota del tasso che viene abbattuta grazie a dei contributi in conto interessi. Il progetto, denominato “Sostegno all’efficienza energetica”, avrà conclusione nel momento in cui saranno erogati finanziamenti agevolati per l’installazione, sul territorio provinciale, di impianti di produzione con tecnologia fotovoltaica per una potenza complessiva pari a 1.000 KW. I privati e le imprese, per ottenere il finanziamento agevolato, devono rivolgersi ad uno degli istituti di credito soci dell’ISEA presenti sul territorio della provincia di Bologna, e dovranno affidare la realizzazione dell’impianto ad una delle 27 imprese, già selezionate con un Bando, e presenti nell’elenco dei fornitori dei pannelli fotovoltaici.