Quanto tempo ci vuole a tornare tra i “buoni” pagatori?

La crisi e le condizioni di lavoro sempre più critiche potrebbero portare le famiglie ad attraversare un periodo di difficoltà che si traduce anche nell’insolvenza dei debiti contratti con banche e finanziarie. Di fronte ad un ritardo nei pagamenti, però, ci si può trovare in situazioni spiacevoli. 

Prestiti, l’Abi rileva una crescita degli esiti positivi

Rallenta il calo dei prestiti, ma si ingrandiscono le sofferenze. L’Abi descrive lo stato degli istituti di credito e, per quel che riguarda le famiglie, ci sono segnali promettenti. Nel mese di agosto, quindi prima dell’inizio della nuova Tlrto della Bce, l’ andamento sembra in miglioramento. 

I prestiti per protestati e cattivi pagatori

 I protestati e i cattivi pagatori hanno sicuramente più difficoltà di altre tipologie di clienti ad accendere un nuovo mutuo o un nuovo finanziamento. Le banche e gli istituti di credito sono infatti soliti negare la concessione di altro credito ai profili che hanno ricevuto una segnalazione di questo tipo. 

Prestito cambializzato, garanzie richieste

 Il prestito cambializzato é una forma di finanziamento non finalizzato, il cliente restituisce il prestito utilizzando delle cambiali con scadenza mensile, le rate sono calcolate in base ad un tasso fisso di interesse. Tale tipo di prestito può essere richiesto dai lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati, ovviamente occorre dare delle garanzie affinchè l’istituto creditizio conceda un prestito cambializzato. Per quanto riguarda i dipendenti statali, pubblici e di aziende private, la garanzia è rappresentata dal TFR (Trattamento di Fine Rapporto) accantonato; per i lavoratori autonomi è necessaria una polizza vita stipulata che sia stata stipulata da almeno due anni. Anche i pensionati possono chiedere un prestito cambializzato: dovranno però esibire, a garanzia del prestito, una certificazione INPS. Chi non rientra in queste categorie può in extremis, chiedere a un parente o una persona di fiducia di fare da garante.

Le offerte di Prestiter (anche per protestati)

 Prestiter è un marchio di Primoprest Srl, é una specializzata nel settore dei prestiti personali a lavoratori dipendenti e pensionati. La società è iscritta all’elenco “Agenti in attività finanziaria” dell’Ufficio Italiano Cambi al n. A13378.

Prestiti con convenzione INPDAP

Grazie alla convenzione potrete ottenere un prestito con un Taeg massimo pari a 8,02% per operazioni con durata fino a 60 mesi e pari a 8,77% per operazioni con durate da 61 a 120 mesi. Sono dipendenti di enti statali coloro che lavorano nelle forze dell’ordine e i ministeriali. Costoro possono richiedere prestiti personali tramite cessione del quinto dello stipendio con garanzia INPDAP o copertura assicurativa privata. Possono inoltre chiedere prestito con delega ottenibile anche con altri prestiti in corso. I dipendenti statali possono accedere ai prestiti con soli sei mesi di anzianità lavorativa e assunzione a tempo indeterminato.

AreaFiditalia: il prestito che ti restituisce il sorriso

 In un mondo che è arrivato a farci pagare l’acqua che si beve, l’ingresso al parco dei divertimenti e poi un pass per saltare le code, l’accesso a chiese basiliche e campanili, è consolatorio pensare che un sorriso si possa ancora (ancora per quanto?) ottenere gratis. E valga molto, per giunta. Lasciamo perdere le citazioni, e concentriamoci piuttosto su un altro fatto, più prettamente economico: quanti soldi vorreste avere, quanti soldi vi dovrebbero dare per farvi sorridere? Perché se da un lato è vero, come dicono tutti, che i soldi non fanno la felicità, d’altra parte è vero anche – come asserisce qualcuno – che la imitano bene. AreaFiditalia è pronta a farvi sorridere concedendovi i soldi di cui avete bisogno.

La Cessione del Quinto secondo Professione Prestiti

 La scuola, è vero, è finita. Con somma soddisfazione di quei milioni di studenti che la vivono come un peso, ma anche di quelli che la affrontano con entusiasmo: una pausa è sempre gradita, specie durante la bella stagione. Ma siccome, Eduardo De Filippo docet, “Gli esami non finiscono mai”, oggi interroghiamo. Prima domanda: sapete quale è una tra le più diffuse forme di prestito scelta dai lavoratori dipendenti? E’ la cosiddetta “cessione del quinto”, il quinto dello stipendio. I vantaggi di questa formula, in effetti, sono diversi. Ma siccome non è detto che tutti ne siano a conoscenza andiamo ad indagarne qualcuno. Con l’aiuto di Professione Prestiti.

Prestito cambializzato: formula desueta ma non ancora tramontata

 Il prestito cambializzato é un tipo di finanziamento a tasso fisso che viene rimborsato attraverso il pagamento di cambiali pagate mensilmente, il pagamento solitamente avviene presso la stessa agenzia che ha concesso il prestito.

Seppur il prestito cambializzato sia una forma di prestito ormai obsoleta, poco presente sul mercato, tanto da approssimarsi ad una definitiva uscita dallo scenario dei prestiti, c’è ancora qualcuno che vi ricorre: Tale tipologia di prestito viene concessa preferibilmente ai lavoratori dipendenti e tempo indeterminato, viene erogato con assegno circolare intestato al cliente o con bonifico bancario.

Cattivi pagatori e protestati: Centrale dei Rischi

 Trovarsi iscritti nei registri dei cattivi pagatori, o ancor peggio aver subìto un protesto è una situazione diffusa più di quanto si possa pensare. Nel 2008 i protesti superano i 4,1 miliardi di euro: in lieve crescita è il numero, con un più 0,7%, ma in forte aumento è il valore medio con un più 10,9%. Questi sono i dati rilevati dall’analisi condotta da InfoCamere per conto di Unioncamere sull’andamento dei protesti nelle regioni e nelle province italiane nel corso del 2008. Le situazioni più gravi sono in Lombardia, Lazio e Campania con un monte di scoperto pari, rispettivamente, a 796, 787 e 646 milioni di euro.

Per quanto tempo si viene “etichettati” cattivi pagatori? Il nuovo codice di deontologia prevede una riduzione dei tempi conservazione dei dati (max 3 anni) rispetto a quella in vigore fino al 2004: le centrali rischi private, infatti, conservavano il nominativo dei “cattivi pagatori” anche per più di cinque anni, oggi finalmente la situazione é cambiata. Le centrali rischi forniscono al sistema bancario e finanziario informazioni sulla posizione creditizia dei clienti. Esistono varie tipologie di Centrale dei rischi:

Cattivo pagatore o protestato? Vediamo le alternative

 Oggigiorno può succedere di non essere più in grado di pagare i debiti: se poi addirittura si è subìto un protesto, richiedere un prestito diventa veramente un’impresa impossibile. Non solo, ci si può vedere rifiutato il prestito anche se, pur non essendo arrivato al protesto, abbiamo comunque ritardato il pagamento di qualche rata di finanziamento (bastano brevi ritardi nei pagamenti o richieste di prestiti non concessi, etc…come più volte segnalato dalle principali associazioni di consumatori Adusbef e Assorisparmiatori). In questo caso si viene classificato “cattivo pagatore” dalle Banche Dati a cui attingono le Banche e le Società Finanziarie nel momento in cui controllano l’affidabilità finanziaria di un potenziale cliente.

La cessione del quinto offre un semplice meccanismo di garanzia rappresentato dal fatto che la rata viene pagata direttamente dal datore di lavoro. Quest’ultimo si impegna, sempre e comunque, a pagare la rata almeno finché c’è uno stipendio su cui addebitarla. Ecco perchè non si trovano particolari difficoltà a richiederlo. Viene quindi tolta la possibilità di non pagare la rata e quindi viene anche meno la necessità di prendere informazioni sulla sua affidabilità finanziaria.

Prestiti ai pensionati, ecco l’offerta di BNL

Di fianco al suo principale prodotto di finanziamento personale (il BNL Revolution), BNL – la banca del gruppo BNP Paribas, uno dei principali in Europa – ha previsto anche la possibilità di concedere un prestito a tutti i dipendenti e ai pensionati Inpdap. Come facilmente intuibile dallo stesso nome, il prestito Inpdap è riservato solamente a una determinata categoria di lavoratori dipendenti o in quiescenza, con la possibilità, tuttavia, di estendere le agevolazioni previste per questa forma di finanziamento anche ai familiari dei richiedenti.

A proposito di agevolazioni, ci pare che la principale sia relativa a una delle determinanti più importanti nellascelta di un prestito personale: il tasso di interesse. BNL consente infatti ai dipendenti e ai pensionati Inpdap di indebitarsi al tasso annuo netto concorrenziale del 6,40%, che corrisponde, come da contratto, a un tasso annuo effettivo globale massimo pari al 6,60%.