Provincia di Lucca: finanziamenti agevolati a PMI e famiglie in difficoltà

 Nell’ambito dei piani locali di aiuti alle famiglie ed alle imprese, anche il Comune di Capannori, in provincia di Lucca, scende ufficialmente in campo a sostegno delle piccole e medie imprese e delle famiglie in difficoltà; questo grazie ad una convenzione stipulata con l’istituto di credito della Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno, che permetterà ai soggetti privati ed alle aziende di poter accedere, in questo momento di crisi di liquidità, a finanziamenti agevolati. Per quanto riguarda i privati, a poter usufruire del credito agevolato potranno essere sia i lavoratori residenti nel Comune messi in cassa integrazione, sia i precari ed i lavoratori disoccupati, mentre per quanto riguarda le PMI di Capannori potranno accedere ai finanziamenti quelle che hanno un giro d’affari non superiore al livello dei 2,5 milioni di euro. Le imprese beneficiarie, ivi comprese quelle che vantano dei crediti nei confronti dell’Amministrazione di Capannori, potranno utilizzare il credito agevolato sia per esigenze legate al ripristino della liquidità di cassa, sia per acquistare attrezzature, beni strumentali, arredi, ma anche per effettuare interventi con finalità di ristrutturazione edilizia di immobili rientranti nell’attività d’impresa.

Credito per le imprese da Banca Agrileasing

 Banca Agrileasing è una società di leasing in Italia, offre soluzioni finanziarie per gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese e degli artigiani. Si occupa di ogni tipo di leasing (strumentale, immobiliare, sia costruito che da costruire, nautico, targato e etico). Banca Agrileasing offre inoltre alle aziende un sostegno al loro sviluppo grazie ai finanziamenti dedicati alle Imprese di ogni dimensione.

Apertura di Credito Fondiario
Il credito fondiario ha per oggetto la concessione, da parte di banche, di finanziamenti a medio e lungo termine garantiti da ipoteca di primo grado su immobili. L’azienda apre un conto corrente con la banca ed ha la possibilità di finanziarie l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili destinati alla successiva vendita. E’ un finanziamento con ipoteca sul bene, destinato alle imprese di ogni dimensione con copertura fino all’80% del costo dell’investimento. Il finanziamento non viene erogato in un’unica soluzione ma sulla base dello stato di avanzamento dei lavori.

Prestiti agevolati alle imprese turistiche con il “Pacchetto Italia del Turismo”

 Finalmente arriva in Italia un po’ d’ossigeno anche per le piccole e medie imprese del comparto turistico. Le PMI operanti nel comparto, siano essere strutture ricettive, camping, o villaggi turistici, potranno infatti contare su un plafond pari a ben 1,6 miliardi di euro di finanziamenti grazie al “Pacchetto Italia Turismo“, un progetto che ha visto scendere in campo il Governo, le Associazioni di Categoria, e tra queste la Confturismo e la Assoturismo, e cinque tra le più importanti banche del nostro Paese. I finanziamenti potranno essere concessi alle imprese del settore ad un tasso agevolato, permettendo loro di far fronte alle difficoltà legate al calo della domanda per effetto della drastica contrazione dei consumi. Il Governo, grazie al “Pacchetto Italia del Turismo” vuole rilanciare il comparto ma punta anche a fare in modo che il “sistema turismo” nel nostro Paese incrementi, fino a raddoppiarla, la quota di prodotto interno lordo che è in grado di generare in termini di ricchezza per il Paese.

Aiuti alle famiglie: bonus bollette e piccoli prestiti in Provincia di Pesaro e Urbino

 Anche la Provincia di Pesaro e Urbino scende in campo a sostegno della popolazione residente, ed in particolare delle famiglie in difficoltà, annunciando la stipula di due protocolli d’intesa con Enti, Società e Sindacati, che permetteranno di aiutare i nuclei familiari con agevolazioni sia nell’accesso al credito attraverso la concessione di micro-prestiti, sia con sconti sulle bollette relative al servizio idrico ed alla tassa rifiuti. Le domande potranno essere inoltrate dai lavoratori e dalle famiglie, che rispettano i requisiti richiesti, a partire dal prossimo 15 giugno 2009. Lo sconto sulle bollette, grazie ad un fondo pari a ben 240 mila euro, è destinato ai lavoratori che, dallo scorso 1 gennaio 2009, sono stati sospesi dal lavoro o sono in cassa integrazione; nel beneficio rientrano anche i lavoratori precari, ovverosia i lavoratori con un contratto co.co.pro. e co.co.co. che non è stato rinnovato.

Università e specializzazioni: prestito di Banca di Romagna

 Chi decide di studiare all’Università si é trovato di fronte ad una scelta: entrare nel mondo del lavoro e iniziare a guadagnare un pò di denaro oppure proseguire gli studi avendo la consapevolezza di passare altri anni con pochi spiccioli in tasca? Ebbene sì, ogni scelta ha i suoi pro e contro e se avete deciso di continuare la vostra carriera scolastica sicuramente questo vi fa onore, ma se allo stesso tempo vi farebbe piacere un gruzzoletto per poter vivere questo percorso universitario più serenamente, allora siete capitati nel posto giusto, o meglio, nel post giusto. Molte banche oggi offrono dei finanziamenti per giovani studenti. Ecco la proposta di Banca di Romagna.

Prestito della Speranza: come funziona

 Nelle scorse settimane, in scia ai disagi ed alle difficoltà delle famiglie monoreddito ad affrontare la crisi economica, anche la Conferenza Episcopale è scesa in campo a sostegno di quelle fasce più deboli della popolazione che, pur essendo prive di colpa, pagano più di tutti a caro prezzo gli effetti nefasti della recessione. La CEI, dopo aver preannunciato la messa a punto di un prestito per le famiglie meno abbienti, ha stipulato di recente un accordo con l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, che permetterà, a partire dal prossimo 1 settembre 2009, di poter accedere al “Prestito della Speranza“. Ma chi potranno essere i beneficiari di tale iniziativa? Ebbene, il compito è affidato alle parrocchie che, più di tutte, sono in grado di identificare quelle persone che non solo non riescono ad arrivare alla fine del mese, ma che hanno anche problemi a far fronte ai bisogni primari per cause legate molto spesso alla perdita del posto di lavoro da parte dell’unico componente occupato del nucleo familiare.

Provincia di Firenze: finanziamenti bancari fino a 300 mila euro con la Camera di Commercio

 Al fine di agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese di Firenze e della Provincia, la Camera di Commercio locale scende in campo con la sottoscrizione di un accordo con i Consorzi fidi e le banche grazie ad uno stanziamento pari a ben 750.000 mila euro. Al bando per l’accesso ai finanziamenti, stipulabili con uno degli istituti di credito che hanno aderito alla convenzione, possono partecipare tutte le micro imprese ed imprese di dimensioni medie e piccole di tutti i settori dell’economia eccetto quelle operanti nei settori carboniero, dell’acquacoltura e della pesca. Le PMI partecipanti devono essere inoltre iscritte al registro delle imprese e devono essere in regola con il pagamento dei diritti camerali annuali; soddisfatti tutti i requisiti, alle PMI potrà essere concesso un finanziamento per un minimo di 20 mila ed un massimo di 300 mila euro garantito al 50% dai consorzi fidi.

Mensilità aggiuntiva e pc nuovo con Banca di Piacenza

 Banca di Piacenza offre veramente tante soluzioni: da mutui per l’acquisto della casa, a finanziamenti per studenti, viaggi studio. ma non tralascia le soluzioni più comuni e richieste: finanziamenti personali, per ristrutturare la casa, per acquistare l’auto. Vediamo cosa offre nello specifico.

Fincasa

Desiderare cambiare la vostra casa? Ma non cambiarla nel vero senso della parola, ma magari effettuando piccoli lavori lavori in muratura: spostare una parete o ricavare una nuova porta. Oppure non è la casa che necessita di un rinnovo ma l’arredamento? Acquistare nuovi mobili o cambiare la cameretta dei bimbi, rinnovare la cucina, camera da letto matromoniale, il salotto o desiderate comprare quell’elettrodomestico che tanto potrebbe aiutarvi nelle faccende domestiche? Tutto quello che volete, con n finanziamento fino a 30.000 Euro che la banca afferma di concedere ai tassi più convenienti, rimborsabile in 72 mesi in rate mensili addebitate automaticamente sul conto corrente.

Prestiti cooperative: credito troppo “rigido” nel Mezzogiorno

 Nei primi quattro mesi del 2009 il sistema della cooperative ha mostrato dei segnali di tenuta, in un contesto caratterizzato, comunque, dal calo dell’export e del fatturato, da un peggioramento del quadro occupazionale, dalla contrazione dei consumi e, soprattutto, da una ulteriore fase di irrigidimento del credito. E’ questo, in sintesi, il quadro emerso dalla nota congiunturale sul primo quadrimestre 2009 a cura di Elabora, il Centro Studi della Confcooperative. In particolare, secondo quanto messo in evidenza da Vincenzo Mannino, Segretario generale di Confcooperative, il sistema delle cooperative riscontra difficoltà sia per i ritardati pagamenti, specie nella Pubblica Amministrazione, sia per le difficoltà ad effettuare nuovi investimenti a causa delle barriere nell’accesso al credito, ma anche per effetto delle richieste di rientro dai fidi. Non a caso, nelle Regioni del Mezzogiorno una cooperativa su quattro si è vista respinta la richiesta di credito, quattro su dieci hanno denunciato richieste di rientro dai prestiti da parte degli istituti di credito, e quasi due su dieci sono riuscite ad ottenere il prestito ma per somme inferiori rispetto a quelle richieste.

Finanziamenti banche: pronti 8 miliardi di euro Cassa Depositi e Prestiti per le PMI

 Sono stati ufficialmente sbloccati gli stanziamenti della Cassa Depositi e Prestiti a favore delle piccole e medie imprese italiane, che rappresentano l’asse portante del nostro tessuto produttivo. Le risorse ammontano a ben otto miliardi di euro, alle quali le PMI, grazie ad una convenzione stipulata tra l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e la Cassa Depositi e Prestiti, potranno accedere attraverso il canale bancario, ed in particolare tramite gli istituti di credito aderenti. Rispetto alle altre tipologie di finanziamento cui di norma le piccole e medie imprese accedono, i finanziamenti della Cassa Depositi e Prestiti sono a più lunga scadenza, visto che le risorse messe a disposizione hanno una durata pari a ben cinque anni con un tasso applicato in funzione dell’euribor cui va aggiunto uno spread di 75 punti base o di 95 punti base in funzione del livello di patrimonializzazione dell’istituto di credito concedente.

Prestiti alle imprese: in Italia i tassi più alti sul breve, più bassi sul lungo periodo

 Mentre l’Italia “visibile” – e pruriginosamente guardona – si accalora disquisendo circa il gossip riguardante la relazione (evitiamo accuratamente l’aggettivazione per evitare un giudizio circa una materia ancora ignota a chiunque) tra il premier Silvio Berlusconi e l’ormai celeberrima 18enne partenopea Noemi Letizia, un’altra parte del Governo si sta adoperando in faccende più serie, e cioè affinché le banche possano tornare a finanziare le imprese e – così facendo – far ripartire l’economia dopo (o durante?) la crisi mondiale. Qualche settimana addietro analizzammo le risposte di UniCredit, ma il monito della Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, sposato appieno dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, è che le misure adottate sin qui non siano sufficienti. Sono di questi ultimi giorni alcuni dati numerici a conferma di questa teoria.

Finanziamenti nei settori energia e ambiente per gli Organismi di ricerca

 In Lombardia, la Regione e Finlombarda, promuovono con finanziamenti per complessivi 20 milioni di euro un interessante Bando destinato ai programmi di ricerca e sviluppo degli Organismi di ricerca a valere sui settori e su tematiche prioritarie come quelle della salute, l’ambiente, l’energia, l’agro-alimentare, ed il manifatturiero avanzato. Per la realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo, gli Organismi di ricerca partecipanti, sia che esercitino o non esercitino attività economica, dovranno successivamente stipulare con i soggetti beneficiari un accordo istituzionale attraverso una procedura negoziale. Il plafond stanziato di 20 milioni di euro rientra infatti nell’ambito del “Fondo per la promozione di accordi istituzionali”; il Bando si apre il prossimo 22 giugno 2009, data a partire dalla quale si potranno iniziare ad inviare le domande di accesso al fondo per la promozione degli accordi istituzionali con termine ultimo di presentazione entro e non oltre il 10 settembre 2009.

Prestito Personale con Banca Etica

 Banca Etica concede prestiti personali a quelle persone fisiche che abbiano i requisiti previsti per l’ottenimento di un credito. Come da fogli informativi a disposizione in qualsiasi filiale della Banca, tali requisiti sono essenzialmente:

– la qualificia di socio della Banca Etica;
– la titolarità di un conto corrente presso Banca Etica;
– un’età non superiore a 77 anni alla scadenza del finanziamento;
– l’assenza di protesti e/o pregiudizievoli a carico.

Con queste prerogative è possibile ottenere un finanziamento, che può arrivare fino a un massimo di 50.000 euro in caso di interventi di ristrutturazione dell’abitazione, e fino a un massimo di 20.000 in tutte le altre finalità.

La durata massima del piano di rimborso – che avverrà con rate mensili comprensive di quota capitale e interessi – è pari a 7 anni.

La documentazione richiesta consiste nella documentazione attestante la spesa (giustificativi quali preventivi o fatture) e l’ultima busta paga, o la dichiarazione dei redditi.

Prestiti alle famiglie: in Italia troppo cari rispetto alla media europea

 Come mai in Italia i prestiti alle famiglie vengono erogati dalle banche con tassi medi superiori di oltre un punto e mezzo percentuale rispetto alla media europea? La domanda è d’obbligo visto che i tassi di interesse nel nostro Paese da tempo non vengono più fissati dalla Banca d’Italia, ma dalla Banca Centrale europea, e dovrebbero essere validi e da applicare per tutti i Paesi del Vecchio Continente. Eppure, in accordo con quanto emerge da un’indagine effettuata dall’Adusbef, nel nostro Paese il costo del denaro applicato dalle banche presenta un differenziale sui prestiti dell’1,64% a carico delle famiglie; mentre infatti in Europa un prestito viene erogato ad un tasso medio del 6,6%, in Italia gli istituti di credito applicano interessi medi all’8,30%; stessa musica sui mutui, per i quali l’Adusbef ha rilevato in Italia una maggiorazione di tasso medio pari ad un quarto di punto percentuale rispetto alle media di Eurolandia.  L’Associazione ha monitorato l’attività di undici tra le più importanti banche italiane, riscontrando come al 20 maggio, rispetto allo scorso 3 aprile, ben sette istituti di credito abbiano mantenuto i tassi di interesse allo stesso livello nonostante il recente nuovo minimo storico dell’euribor ed il taglio ai tassi praticato dalla Banca Centrale Europea.