Finanziamenti nei settori energia e ambiente per gli Organismi di ricerca

di Gianfilippo Verbani 1


 In Lombardia, la Regione e Finlombarda, promuovono con finanziamenti per complessivi 20 milioni di euro un interessante Bando destinato ai programmi di ricerca e sviluppo degli Organismi di ricerca a valere sui settori e su tematiche prioritarie come quelle della salute, l’ambiente, l’energia, l’agro-alimentare, ed il manifatturiero avanzato. Per la realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo, gli Organismi di ricerca partecipanti, sia che esercitino o non esercitino attività economica, dovranno successivamente stipulare con i soggetti beneficiari un accordo istituzionale attraverso una procedura negoziale. Il plafond stanziato di 20 milioni di euro rientra infatti nell’ambito del “Fondo per la promozione di accordi istituzionali”; il Bando si apre il prossimo 22 giugno 2009, data a partire dalla quale si potranno iniziare ad inviare le domande di accesso al fondo per la promozione degli accordi istituzionali con termine ultimo di presentazione entro e non oltre il 10 settembre 2009.

I piani di ricerca e sviluppo, nell’ambito degli accordi istituzionali, dovranno avere una durata massima di ventiquattro mesi con possibilità di proroga di altri sei mesi, su richiesta dei beneficiari, a fronte di esigenze che siano motivate dal piano di R&S che si sta portando avanti. Nei finanziamenti sono ammesse le spese per il personale, a partire dai tecnici e dai ricercatori, i costi per i fabbricati, per le attrezzature, strumentazione, studi di fattibilità, brevetti ed una quota forfait di spese generali nella misura massima del 15% dei costi legati al personale.

In particolare, per la strumentazione e le attrezzature il Bando pone come ammissibili, e quindi coperti dal finanziamento, solamente i costi relativi alle quote di ammortamento riguardanti il ciclo di durata del programma di ricerca e sviluppo. Per ciascuna area tematica del Bando, la Regione Lombardia provvederà ad istituire un nucleo tecnico di valutazione che si occuperà della valutazione del merito delle domande presentate che hanno superato la prima fase, ovverosia quella che prevede l’ammissibilità formale.


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