Per gli azionisti di Banca Carige, che possiedono almeno 2.500 azioni dell’Istituto, il Gruppo bancario ha ideato “Conto ClubAzionisti“, un conto corrente di fascia alta, in quanto comprende tanti servizi, ma che nello stesso tempo viene offerto con un canone mensile molto contenuto. A fronte di un canone mensile pari infatti a soli 11,90 euro, Banca Carige propone al correntista/azionista tutti i servizi inclusi nel prezzo, ma il canone viene ulteriormente abbattuto, scendendo a 9,40 euro mese, nel caso in cui si possiedano contemporaneamente il conto corrente, la polizza titoli e la carta Bancomat con zero spese di liquidazione, zero costi per le spedizioni contabili, e zero spese a carico del correntista per l’emissione degli estratti conto. I titolari di Conto ClubAzionisti hanno illimitati sia gli assegni, sia il numero delle operazioni di conto corrente, nonché il pagamento periodico delle bollette ed il servizio “Online Family” per operare con i canali alternativi, ovverosia con Internet e con il telefono.
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Derivati, condanna storica alle banche
Hanno rovinato le famiglie di tutto il mondo. Come in un domino hanno fatto partire la crisi internazionale: sono i derivati. Ci sono cascati tutti, anche il Comune di Milano. Che ha fatto causa e che l’ha vinta: quattro banche internazionali rinviate a giudizio per truffa ai danni proprio del Comune di Milano. È la prima volta cha accade in Italia.
Deutsche Bank, Depfa, Jp Morgan e Ubs sono accusate per i derivati sottoscritti con Palazzo Marino, a processo andranno 11 funzionari bancari, tra cui Gaetano Bassolino (Ubs), figlio del governatore della Campania. «Un caso che alimenterà il dibattito globale sull’uso dei derivati complessi», secondo il Financial Times. Dopo il crollo della Grecia – che per entrare nell’Euro aveva risollevato il debito proprio servendosi dei derivati – si è diffusa la paura di gravi perdite anche per altri Stati e autorità locali. Secondo il pm Alfredo Robledo il Comune di Milano nel 2005 avrebbe pagato alle banche oltre 100 milioni di euro di commissioni “occulte”.
Conto corrente BancoPosta In Proprio
Poste Italiane, per quel che riguarda i conti correnti appartenenti alla gamma BancoPosta, non propone solamente conti correnti per i privati, ma anche soluzioni interessanti per le imprese, da quelle “base” a quelle più evolute fino ad arrivare a conti correnti specifici come ad esempio quelli per il condominio con titolarità da parte dell’amministratore. Alcuni conti correnti di Poste Italiane dedicati e riservati per il business fanno parte della gamma denominata “In Proprio“, e vengono proposti in quattro versioni: conto BancoPosta In Proprio Base, conto BancoPosta In Proprio Web, conto BancoPosta In Proprio Pos e conto BancoPosta In Proprio Condominio. Questi conti correnti sono stati ideati dal Gruppo Poste Italiane per chi fa business medio-piccolo, ovverosia per i commercianti, i lavoratori autonomi, le piccole e medie imprese ed i liberi professionisti che puntano ad operare con un conto che assicuri la massima semplicità, efficienza, sicurezza e soprattutto risparmio e flessibilità.
Otto per mille, le scelte degli italiani
Italiani brava gente, verrebbe da dire. Se c’è un modo per capire le nostre idee e le nostre preferenze nel campo delle “donazioni”, conviene dare un occhio alle destinazioni effettuate dell’otto per mille. Per il terzo anno consecutivo i contribuenti italiani hanno deciso di destinare la quota di imposta sul reddito del 2008 ad associazioni no profit Onlus. Beneficienza, aiuti vari, uno sguardo nelle zone meno agiate, in Italia e all’estero. La somma complessiva versata dai contribuenti con la dichiarazione dei redditi ammonta addirittura a 415,6 milioni di euro. Di questi 397,5 milioni sono stati distribuiti tra gli enti accreditati. In testa, la categoria del volontariato che incassa ben 265,8 milioni di euro: Medici senza frontiere (9,2 milioni), Emergency (9,1 milioni), seguiti da Unicef (7,6 milioni) e Associazione italiana ricerca sul Cancro (5,9 milioni), si confermano alcune delle realtà più sostenute.
Finanziamenti Roma, per il bebè sono a tassi agevolati
A Roma per le famiglie numerose con bambini piccoli c’è la possibilità di accedere al microcredito, ed in particolare alla possibilità di ottenere un piccolo prestito per un importo pari a duemila euro con la formula del tasso agevolato. A darne notizia è il Comune di Roma nel precisare che l’iniziativa del microcredito nella Capitale per i neonati è una novità 2010 per quel che riguarda la “Carta Bimbo“, una card gratuita ideata dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Capitale; la card, nello specifico, permette alle neomamme di poter fruire di tutta una serie di sconti ed agevolazioni per quel che riguarda la crescita del proprio figlio. In particolare, al microcredito, senza alcun requisito richiesto ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee), possono accedere anche quelle famiglie che hanno avuto dopo la data dell’1 gennaio del 2009 il quarto figlio ed oltre.
CreditExpress Dynamic Unicredit con sottoscrizione online
Con 30 mila euro è possibile comprare un’auto nuova, con 10 mila euro si può arredare la casa, oppure con 15 mila euro si può organizzare un evento importante come ad esempio un matrimonio. Sono queste alcune delle proposte formulate da Unicredit Group per “CreditExpress Dynamic”, una tipologia di prestito riservata ai privati ed alle famiglie per poter finanziare i propri progetti potendo godere, rispetto ai classici prestiti, di una grande flessibilità. Dal 1 marzo scorso, e fino al 30 aprile 2010, per le sottoscrizioni online del prestito “CreditExpress Dynamic” Unicredit propone un TAN dell’8,90% potendo fruire dei vantaggi offerti dal finanziamento per l’acquisto di beni di consumo durevoli, ma anche per realizzare per la propria abitazione degli interventi di ristrutturazione. La flessibilità di “CreditExpress Dynamic” sta nel fatto che con questa tipologia di prestito è possibile cambiare l’importo della rata, saltare i pagamenti o richiedere anche nuova liquidità. “CreditExpress Dynamic” è stipulabile per durate minime di 12 e massimi 84 mesi, quindi sette anni, e permette come accennato di scegliere le possibili opzioni da esercitare.
Finanziamenti Regione Lombardia per i distretti agricoli
A seguito di un apposito Decreto regionale, a partire dalla giornata di ieri, lunedì 15 marzo 2010, si è aperto in Lombardia il primo bando per l’accreditamento dei distretti agricoli; per i progetti che saranno presentati dai distretti, a valere sull’anno 2010, la Regione Lombardia ha già predisposto un finanziamento per complessivi 300 mila euro. L’Amministrazione regionale, al fine di agevolare lo sviluppo sul territorio del settore agricolo, punta anche ad incentivare la formazione dei distretti ai quali possono partecipare le imprese che lavorano nell’indotto delle filiere agricole, le società consortili e, tra gli altri, anche le imprese agricole che hanno un capitale ed una partecipazione mista, ovverosia pubblico più privato. Secondo quanto dichiarato dall’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, l’Amministrazione regionale crede nel fatto che l’aggregazione in distretti possa agevolare ed incentivare anche lo sviluppo dell’agro-alimentare lombardo dopo che questo è già avvenuto anche per altri settori dell’economia regionale.
Bnl e la nuova campagna di informazione: vicini a chi risparmia
Bnl scende in campo. E manda aiuti interessanti sul fronte dell’educazione finanziaria delle famiglie italiane lanciando nuova campagna di comunicazione dedicata alla gestione del risparmio e degli investimenti. Un modo per far capire come si può risparmiare in questi momenti di crisi. Perché un consiglio in più non guasta mai. La banca, controllata dal gruppo francese Bnp Paribas, punta in questo modo a rafforzare il proprio ruolo di partner verso i clienti nella realizzazione dei loro progetti di vita. La campagna durerà fino a giugno sui principali canali radio-televisivi, sui giornali nazionali e nei circuiti cinematografici ma grande attenzione è stata posta anche ai siti internet e a youtube. Insomma, tutti i media sono interessati. Anche quelli “nuovi”, se così si possono definire, per intercettare quel pubblico (tra i 20 e i 40 anni) che sempre più hanno abbandonato la tv per internet, per lo streaming e per le trasmissioni on-demand.
Finanziamenti garantiti dai Confidi in Provincia di Parma
In Provincia di Parma la situazione per quel che riguarda l’accesso al credito non rimane delle migliori, e non sembra destinata a migliorare. Di conseguenza, a sostegno delle piccole e medie imprese sul territorio c’è bisogno di offrire agevolazioni e garanzie per poter accedere ai prestiti attraverso il canale bancario. Con questo spirito, dopo i buoni risultati raggiunti nel 2009, la Provincia di Parma e la Camera di Commercio locale hanno stipulato anche per quest’anno lo schema di convenzione che, con uno stanziamento pari a ben 800 mila euro, permetterà alle PMI parmensi di poter accedere a prestiti garantiti dai Confidi con una durata massima di cinque anni, e con la possibilità, quindi, di poter far fronte alle esigenze di liquidità. A firmare la convenzione 2010, in accordo con quanto riferisce la Provincia di Parma, sono stati da un lato il presidente della Camera di Commercio di Parma, Andrea Zanlari, e dall’altro il Presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli insieme ai rispettivi rappresentanti dei Confidi.
Leasing Immobiliare Unicredit
Per l’acquisto di immobili con finalità d’uso sia professionale, sia industriale o commerciale, il Gruppo bancario europeo Unicredit Group propone, tra le tante soluzioni possibili, quella del leasing immobiliare a favore sia di chi è titolare di reddito da lavoro autonomo, sia delle imprese potendo cogliere tutta una serie di vantaggi legati a tale formula di acquisto. Innanzitutto, con il leasing immobiliare di Unicredit Group è possibile godere della deducibilità fiscale, dell’ammortamento anticipato, delle minori imposte ipocatastali all’atto dell’acquisto, ma anche della finanziabilità dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) e della possibilità di poter accedere alle più importanti leggi che agevolano questi tipi di operazioni. A fronte dell’immediata decorrenza di natura fiscale, con il leasing immobiliare proposto dalle Banche del Gruppo Unicredit Group viene finanziato l’immobile che è sia costruito, sia da ristrutturare o da costruire con la possibilità di poterne acquisire in tempi rapidi l’uso.
Aiuti famiglie ed imprese: in Toscana c’è il motore di ricerca
In Toscana la Regione e la Prefettura di Firenze hanno unito le forze per creare un utilissimo motore di ricerca grazie al quale è possibile ricercare sul territorio regionale la misura di aiuto più idonea per le esigenze proprie, della propria famiglia o dell’impresa. Il motore di ricerca, infatti, funziona sia attraverso il meccanismo delle parole chiave, sia attraverso diversi ambiti, partendo da quello territoriale selezionando una o più Province toscane. Si può poi affinare la ricerca per beneficiario, ovverosia famiglia, impresa o professionista, per tipologia di intervento e per finalità o interventi ammissibili. In questo modo, è possibile subito trovare quei Comuni dove, ad esempio, vengono concessi contributi in conto interessi per i piccoli prestiti, garanzie per le imprese con titolare donna, prestito d’onore, prestito sociale o ancora l’anticipo della cassa integrazione o lo smobilizzo di crediti verso la pubblica amministrazione.
Pil e cassa integrazione, Sacconi: “Agire subito”
Che guaio il Pil: -5,1% nel 2009. I dati Istat mostrano il prodotto interno lordo più basso dal 1971, cioè dall’inizio della serie storica. Il dato, corretto per gli effetti di calendario, è peggiore dei pronostici di febbraio che ipotizzavano un calo del 4,9% perché il 2009 ha avuto un giorno lavorativo in più rispetto all’anno prima. Nel quarto trimestre dello scorso anno il Pil è diminuito dello 0,3% rispetto al terzo trimestre e del 3% rispetto al quarto trimestre del 2008. Per il 2010 le previsioni non sono rosee: la variazione del Pil “acquisito” è pari a -0,1%. Un dato che peggiora quello della stima preliminare del 12 febbraio, che prevedeva una variazione pari a zero.
Carta di credito Mastercard associati Confcommercio
La Confcommercio sta portando avanti da alcune settimane a questa parte una interessante iniziativa finalizzata a proporre ai propri associati una card “unica” che funge sia da carta di credito, sia da vera e propria tessera associativa. Il prodotto, chiamato “Confcommercio Card”, è già sottoscrivibile da parte degli associati alla Confcommercio Udine, quella di Ancona e quella di Catania, e permette di fruire di uno strumento di pagamento che da un lato, grazie al marchio Mastercard, è accettato in tutto il mondo, e dall’altro offre tutta una serie di agevolazioni che rendono la card ed il suo utilizzo un ottimo strumento anche in ottica anticrisi. Nel dettaglio, “Confcommercio Card” è innanzitutto addebitabile presso un qualsiasi istituto di credito, e permette di avere una ampia flessibilità di spesa e di importi mensili che partono da ben 2.600 euro; l’addebito delle somme avviene solamente dopo 35 giorni dalla ricezione della lettera di addebito, il che significa che si hanno a disposizione all’incirca ben 50 giorni di valuta sull’utilizzo del credito.
La Federconsumatori chiede al Governo investimenti sulla Banda laga
Mentre il Governo è impegnato a dirimere la questione sulle liste elettorali e a difendersi dalla accuse delle opposizioni, dalla Federconsumatori arriva un nuovo monito. Questa volta l’associazione dei consumatori punta il dito sullo sviluppo delle telecomunicazioni. “Urgono investimenti per la banda larga, infrastruttura fondamentale per la competizione e lo sviluppo del Paese” scrivono in una nota i responsabili della Federconsumatori. L’associazione, infatti, ritiene che sia improrogabile che l’Italia si doti di strumenti all’altezza dei tempi: “Senza la banda larga, ci sarebbe una ricaduta molto importante sulla qualità dei servizi da offrire all’utenza e una ripercussione importante sulla produttività del sistema Italia. Si deve garantire un ridemnsionamento del digital divide che ancora esclude una buona parte del Paese dalle opportunità offerte da parte di questa infrastruttura”.