Ad un anno dall’istituzione, in Italia, dell’ABF, ovverosia dell’Arbitro Bancario Finanziario, sono stati presentati un totale di circa 3.100 ricorsi che hanno portato all’adozione di oltre 1.500 decisioni. A comunicarlo con un Rapporto è stata la Banca D’Italia nel sottolineare come in ben sei casi su dieci il ricorso presentato sia poi sfociato in un esito favorevole per il cliente. L’ABF, Arbitro Bancario Finanziario, lo ricordiamo, permette di dirimere le controversie tra le banche o il sistema finanziario, ed il cliente in maniera stragiudiziale, quindi al di fuori delle aule dei Tribunali, a fronte dell’imparzialità e della piena autonomia che l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) stesso è in grado di offrire e di garantire alle parti. Un 10% dei ricorsi presentati, sempre in accordo con quanto rende noto la Banca d’Italia, ha portato al “non giudizio” in quanto richieste non giudicabili nel merito, mentre al 30% dei ricorsi complessivi si è attestato il tasso di pronunce di rigetto.
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Libretto One: con Unicredit, basta 1 euro al mese
Libretto One di Unicredit non richiede spese di apertura e offre: una carta di prelevamento gratuita; un tasso a credito dello 0,5% per giacenze medie annue superiori a 5.000 euro; 60 operazioni gratuite all’anno; la possibilità di accreditare gratuitamente la pensione; la possibilità di collegare un deposito titoli. Il libretto è personale e nominativo. Il deposito a risparmio è il contratto mediante il quale la Banca acquista la proprietà delle somme depositate dal cliente, impegnandosi a restituirle su richiesta del cliente; è comunque possibile effettuare versamenti successivi.
Servizi bancari: ABI premia i progetti più innovativi
La Banca Popolare di Milano, il Gruppo Intesa Sanpaolo, il Gruppo Unicredit, ma anche Istituti come il Credito Valtellinese, Extrabanca e la Cassa di Risparmio di Fossano. Sono questi alcuni dei Gruppi bancari che, da parte dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, si sono visto assegnato, per specifiche categorie di servizi, il “Premio per l’innovazione” nei confronti dei clienti privati e delle famiglie, delle imprese oppure, in generale, della collettività. A darne notizia è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana dopo che, a Milano, si è tenuta la prima giornata del Forum ABI Lab. Ebbene, per quel che riguarda i benefici alla collettività, il Premio è andato alla Banca Popolare di Milano per il cosiddetto “Fondo Nasko“, mentre hanno ottenuto una “Menzione Speciale” Extrabanca per l’inclusione finanziaria, a favore dei cittadini stranieri, e la Cassa di Risparmio di Fossano per quel che riguarda l’educazione finanziaria.
Conti correnti: commissione prelievi continua a tenere banco
In Italia, già da alcune settimane, a tenere banco è la polemica sulla cosiddetta “tassa sul contante“, ovverosia la commissione per i prelievi di denaro allo sportello applicata da alcune banche su specifiche tipologie di conto corrente. In particolare, i conti correnti dove si applica la “tassa sul contante”, fino a ben tre euro a prelievo, sono quelli che in genere offrono zero canone mensile, ed operazioni illimitate senza costi aggiuntivi con operatività attraverso i canali alternativi, ovverosia quelli per cui si fanno le operazioni con l’Atm, con il telefono oppure via Internet. Le Associazioni dei Consumatori non ci stanno, ed hanno più volte chiesto l’abolizione delle commissioni di prelievo, mentre l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha raccomandato alle Banche di mantenere a favore della clientela almeno una tipologia di conto corrente sul quale non vengono applicate commissioni per i prelievi del denaro in giacenza sul conto. Ma questo può bastare?
Pronti contro termine al 2% netto
Sono tassati al 12,5%, come i titoli di Stato, ma rappresentano un’alternativa, spesso più redditizia, rispetto ai titoli pubblici. Stiamo parlando dei pronti contro termine, strumenti di investimento a basso rischio ed a breve termine che rappresentano una opportunità da valutare per chi vuole vincolare a breve termine somme al fine di ottenere rendimenti superiori a quelli pagati sul conto corrente che spesso, anzi sono pari a zero. Tra le banche che attualmente propongono i pronti contro termine a tassi interessanti c’è CheBanca!, la banca retail del gruppo Mediobanca. Per le sottoscrizioni di pronti contro termine CheBanca!, entro e non oltre il 31 marzo 2011, c’è la possibilità di ottenere il 2,30% lordo, pari al 2,01% netto, per i PCT con scadenza ad otto mesi. Ma c’è anche la possibilità di stipula dei pronti contro termine CheBanca! a 4 mesi, con un tasso lordo del 2%, corrispondente all’1,75% netto, e quelli a brevissimo termine, pari ad appena due mesi, con un lordo dell’1,70% che corrisponde all’1,48% netto.
Conto Deposito Sicuro di Banca Marche
Sul mercato bancario italiano c’è un nuovo conto di deposito. E’ stato ideato da Banca Marche e si chiama “Deposito Sicuro“; i nuovi clienti, una volta che lo attivano, a fronte di adesioni entro e non oltre il 30 aprile 2011, salvo proroghe, possono ottenere sulle giacenze un tasso di interesse promozionale pari al 3% nominale annuo lordo per un periodo pari a sei mesi; il tasso di interesse al 3% viene riconosciuto per sei mesi, a partire dalla data di attivazione del conto Deposito Sicuro indicata nel contratto, e per giacenze fino ad un milione di euro, mentre le giacenze oltre tale soglia non saranno oggetto di remunerazione. Al termine della promozione al 3% il tasso passa all’1,00% nominale annuo lordo applicato sempre fino a un massimo di giacenza pari ad un milione di euro. Il Conto Deposito Sicuro di Banca Marche, come sopra accennato, è attivabile da parte di chi non è già cliente di Banca Marche, ed offre un tasso di interesse annuo lordo promozionale che attualmente è tra i più alti sul mercato italiano.
Banche italiane: Abi, sono trasparenti e si fanno concorrenza
Non si è fatta attendere la replica dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in merito alle intenzioni di “Mister Prezzi” di andare ad introdurre dei nuovi vincoli all’operatività del sistema bancario, intervenendo sul sistema dei prezzi. Al riguardo, con una nota ufficiale, l’Associazione Bancaria Italiana ha parlato di “misure che ricordano tanto un passato di cui non si sente alcuna nostalgia“. Questo perché secondo l’ABI “le banche italiane sono trasparenti e fra loro in concorrenza”; il tutto in replica alle dichiarazioni che nella giornata di ieri, mercoledì 9 marzo 2011, Roberto Sambuco ha reso in Senato. Intanto a tenere banco negli ultimi giorni è la cosiddetta “tassa sul contante“, ovverosia quella commissione sui prelievi allo sportello applicata in genere a quei clienti bancari che hanno stipulato un conto corrente con le operazioni gratuite ed illimitate solo con i canali Atm, telefono ed Internet.
La Sicurezza di Bancomat e Carte di Credito
Le banche, e ancor di più i circuiti di pagamento, sono agenti attivi da tempo molto impegnati nell’innalzamento del livello di sicurezza degli strumenti di pagamento elettronico. Basti pensare che è in corso una grande campagna di sostituzione delle carte di pagamento, che stanno rapidamente diventando (e lo può constatare ciascuno di noi) “a microchip” dopo che per anni ci si era accontentati, ritenendo (a ragione, smentita poi dall’evoluzione delle tecnologie che consentono le frodi) che fosse un livello di sicurezza sufficiente, di soluzioni a banda magnetica.In più, le banche aderenti al Consorzio PattiChiari hanno deciso di allestire qualche genere di sistema di informazione (ognuna ha scelto quello che ha ritenuto più adatto alla clientela) che avvisa dell’utilizzo dello strumento in modo che il risparmiatore possa sempre sapere se si sta effettuando una transazione fraudolenta o se invece, in effetti, la spesa è stata effettuata in maniera regolare da lui stesso.
Finanziamenti PMI: nuovo accordo moratoria
La moratoria sui mutui, finanziamenti, prestiti e leasing sottoscritti con il sistema bancario dalla piccole e medie imprese, è stata prorogata di altri sei mesi. Questo a seguito di un nuovo accordo tra le parti che prolunga l’Avviso comune, scaduto lo scorso 31 gennaio, di altri sei mesi. Sarà così possibile avvalersi della misura entro e non oltre 31 luglio 2011 presentando domanda nel rispetto dei requisiti di accesso alla sospensione della quota capitale dei debiti. Il nuovo accordo, in accordo con quanto riferito dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, prevede altresì agevolazioni sul credito anche da parte di chi in precedenza s’è avvalso della moratoria; per queste piccole e medie imprese, sempre nel rispetto dei requisiti, c’è infatti la possibilità di poter ottenere un allungamento del piano di ammortamento unitamente, su richiesta, anche a misure in grado di proteggere la PMI dal rischio di tasso; in più, l’Accordo definisce anche termini e condizioni per quel che riguarda la possibilità, sempre a favore delle piccole e medie imprese, di poter accedere a finanziamenti con la finalità del rafforzamento patrimoniale.
Conto Corrente e Sicurezza: Internet Banking
Sicurezza su internet, un tasto dolente. Un po’ perché, parallelamente a quanto avviene per doping e antidoping (il primo è sempre un passo avanti rispetto al secondo), le frodi sono spesso ad un livello più elaborato e raffinato rispetto ai sistemi di controllo e prevenzione delle stesse; un -altro- po’ perché i risparmiatori, diciamolo, ci mettono del loro, specialmente in questi anni di boom dei social network: quante volte si comunicano al mondo i propri interessi, le proprie spese, persino il nome del circuito di pagamento cui si fa riferimento? Si lasciano, così, degli indizi sulla strada di chi va cercando di derubarvi denaro senza che neanche ve ne accorgiate. E dire che basterebbe essere più riservati e prudenti…
Conto Corrente e Sicurezza: fate il vostro gioco
E’ molto facile lamentare lo scarso livello di sicurezza offerto da una banca: “L’ATM non è stato collocato al chiuso della banca ma affaccia su una strada”, o al contrario “Lo hanno messo (il soggetto è sempre lo stesso, ndr) troppo nascosto, per un malandrino è un gioco da ragazzi pedinarti, stordirti e derubarti”. La verità è che la sicurezza in banca non può non essere vista e considerata alla stregua di un gioco di squadra, dove certo c’è qualcuno che ha un ruolo rilevante e non può sfuggire alle responsabilità che questo comporta (stiamo parlando della banca), ma c’è anche qualche altro (ciascun cliente) chiamato a fare la propria parte. Carte di debito (ossia il Bancomat), di credito e prepagate sono uno strumento che migliora la sicurezza del cliente sgravandolo dal rischio rappresentato dal portarsi appresso troppo contante.
Sconti BancoPosta: il check-in su Facebook fa del bene
Chi lo ha detto che Facebook “fa male”, provoca dipendenza, è una perdita di tempo? Forse ha ragione, dal momento che al più popolare dei social network vengono mosse queste e altre critiche, però c’è da dire anche che –un po’ come tutti gli strumenti, specie quelli di maggiore successo- non è l’oggetto in sé a fare del bene o del male, quanto piuttosto l’utilizzo che se ne fa nella vita. Prendiamo il telecomando, giusto per essere più chiari: in qualche famiglia è stato motivo del contendere al punto che si è arrivati alle coltellate per il suo possesso; in altre il “capofamiglia” ne ha assunto il controllo per uno zapping forsennato stile Fantozzi; in altre ancora è diventato l’oggetto capace di dare accesso anche a proposte culturali più alte, come i canali documentaristici e storici.
Banche: Adusbef, consumatori sempre più sfiduciati
Quale ruolo hanno in Italia le banche nel contribuire alla crescita dell’economia e, in particolare, a sostenere sia i nuclei familiari, sia lo sviluppo delle imprese? Ebbene, stando ad un sondaggio condotto dall’Adusbef non ci sarebbe da stare allegri visto che i consumatori da tale fronte risultano essere sempre più sfiduciati. Al punto che secondo l’Associazione sono proprio le banche le più odiate dai consumatori e dagli utenti; ma come mai tutto ciò? ll sondaggio dell’Adusbef, nei risultati, ricalca tra l’altro quanto emerso da un ultimissimo rapporto dell’Eurispes. Gli italiani nutrono una credibilità ed una affidabilità nei confronti delle banche pari allo zero in quanto gli Istituti, in accordo con quanto sottolinea Elio Lannutti, presidente dell’Adusbef, sono “avidi, arroganti, menefreghisti e inaffidabili, soggetti detestati e detestabili“.
UniCredit, l’impegno per il sociale
UniCredit non è solo una banca (tra le più importanti e capillarmente diffuse in Italia, con importanti interessi nei Paesi dell’Est Europa), ma è anche un agente attivo della solidarietà grazie ai rapporti di collaborazione sottoscritti con alcuni operatori della ricerca scientifica e del sostegno alle popolazioni più disagiate o colpite da gravi disastri ambientali. Lo chiamano UniVerso Non Profit, per ricordare che l’istituto si spende concretamente e senza riserve nell’impegno del sostegno, anche grazie alla collaborazione di una clientela attenta a certi valori etici e morali. UniCredit ha “acceso” un sito internet dedicato alle attività delle organizzazioni non profit che già hanno aderito a sistemi di donazione sicuri, veloci e senza commissione proposti da UniCredit stessa.