Sono passate solo poco più di 24 ore dall’apertura ufficiale del collocamento dei nuovi Btp Italia, ma gli innovativi titoli indicizzati all’inflazione hanno fatto già segnare cifre da record.
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Si allarga lo scandalo della manipolazione dei tassi del mercato interbancario
Non è ancora del tutto passato il grande polverone sollevato dallo scandalo sulla manipolazione dei tassi del mercato interbancario, che da alcuni mesi a questa parte sta interessando banche, investitori e trader di tutto il mondo, e i suoi effetti si fanno ancora sentire sia in Europa che sui mercati internazionali.
Il Tesoro comunica il rendimento minimo dei nuovi Btp Italia
Come abbiamo comunicato anche in alcuni post pubblicati in precedenza, prende il via oggi, martedì 5 Novembre, l’atteso collocamento dei nuovi Btp Italia, i nuovi titoli di stati indicizzati all’inflazione. E nelle ore passate il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha anche annunciato, come promesso, il rendimento minimo garantito.
Per Bankitalia il criterio della selezione del credito deve essere applicato in modo migliore
Uno dei più grandi problemi che l’Italia si trova ad affrontare in questo periodo, sia sotto il profilo economico che, di conseguenza, sotto quello politico, è quello del cosiddetto credit crunch, la stretta nella concessione del credito, che ha colpito sia le attività produttive delle imprese che i redditi delle famiglie.
Ma su questo problema è intervenuto recentemente il Direttore Generale della Banca d’Italia, dimostrando una posizione piuttosto originale sulla questione.
La Banca Centrale Europea davanti ad una nuova revisione dei tassi di interesse
Tra la giornata di domani, martedì 5 Novembre 2013 e quella giovedì, il 7, la Banca Centrale Europea sarà chiamata a prendere una decisione molto importante per l’intera economia del Vecchio Continente. Si riunirà, infatti, in queste date, il board direttivo dell’Istituto di Francoforte e dovrà decidere se procedere o meno ad un ulteriore taglio dei tassi di interesse.
L’Europa verso il rischio della deflazione
Sono giorni decisivi quelli che stiamo vivendo per capire come si evolveranno i mercati e l’intera economia europea nel prossimo futuro. Al centro della questione c’è un grande rischio che da anni non era mai sembrato così concreto all’interno dei confini del Vecchio Continente.
Gli italiani tornano a risparmiare e ad investire nel 2013
Dopo un paio di anni decisamente critici, le famiglie italiane tornano finalmente ad accantonare e ricominciano ad investire in diversi modi i loro risparmi. Una recente ricerca condotta a termine da Acri – Ipsos vede infatti miglioramenti a livello nazionale su questi fronti in merito al periodo 2012 – 2013.
Al via il commissariamento della Banca delle Marche
Dopo lunga attesa trova alla fine realizzazione un procedimento che si aspettava ormai da tempo. Nei giorni scorsi è infatti partito in via ufficiale il commissariamento della Banca delle Marche, al fine di portare a compimento la necessaria azione di risanamento dell’Istituto.
Unicredit amplia il suo core business con gli elettrodomestici
Il sistema bancario italiano è in continua evoluzione e anche alle più grandi e solide realtà finanziarie del Paese può capitare di cambiare qualcosa del loro assetto. A partire da questo mese, ad esempio, il grande gruppo bancario Unicredit ha deciso di ampliare il suo core business, dando il benvenuto anche alla vendita di elettrodomestici e prodotti hi-tech.
Le sofferenze bancarie italiane arrivano a 140 miliardi di euro
Continua ad aumentare il livello di sofferenza degli istituti di credito italiani. Attualmente, infatti, i non performing loan della finanza internazionale, cioè i crediti bancari in sofferenza delle banche italiane hanno raggiunto i 138,9 miliardi di euro.
Come evitare l’aumento dell’imposta di bollo sui prodotti finanziari – III
Come abbiamo visto anche in alcuni post pubblicati prima di questo, esistono diversi modi leciti per evitare di subire le conseguenze dell‘aumento dell’imposta di bollo sui prodotti finanziari, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 1 gennaio 2014, sulla base di quanto previsto dalla Legge di Stabilità.
Come evitare l’aumento dell’imposta di bollo sui prodotti finanziari – II
In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quale potrebbe essere una prima soluzione da prendere in considerazione prima del 1 gennaio 2014 per evitare di subire l’aumento previsto dell’imposta di bollo sulle comunicazioni di rendicontazione relative a tutti i prodotti finanziari.
Come evitare l’aumento dell’imposta di bollo sui prodotti finanziari
Il Consiglio dei Ministri, con la redazione della bozza della legge di Stabilità per il 2014, licenziata solo pochi giorni fa e ora all’esame del Parlamento, ha previsto per il nuovo anno l’incremento dell’aliquota della imposta di bollo sull’invio delle comunicazioni per tutti i prodotti finanziari.
Torna a salire la domanda di credito delle imprese nel terzo trimestre 2013
Tra i minimi spiragli di ripresa che è possibile intravedere nell’economia italiana dell’ultimo periodo c’è anche una leggera inversione di tendenza nel settore del credito che ha interessato in particolare le imprese della penisola.