Gli investimenti degli italiani in azioni e derivati nel 2013

 Secondo gli ultimi dati statistici raccolti dalla Consob, i titoli di stato italiani insieme alle obbligazioni, sono stati il prodotto maggiormente scelto dagli italiani come investimento nel 2013, come osservato anche in un post pubblicato in precedenza, con una quota di attività finanziaria che per titoli ed obbligazioni si è aggirata intorno al 13 per cento.

Perché gli stress test voluti dalla BCE sono importanti per le banche

 La maggiore delle banche tedesche, la Deutsche Bank, intraprenderà presto un aumento di capitale da circa 8 miliardi di euro, così come saranno costrette a fare entro il mese di giugno anche le banche italiane sottoposte nei prossimi mesi agli stress della Banca Centrale Europea. Ma perché è molto importante per le banche della zona euro ricapitalizzarsi al fine di superare tali stress test?

I crediti difficili nel sistema bancario italiano

 L’insieme dei crediti difficili, cioè le sofferenze e il complesso dei crediti strutturati e scaduti ha raggiunto un peso in Italia pari a quasi 300 miliardi di euro, una cifra tre volte superiore a quella presente nel 2008, l’anno in cui è inizia la crisi finanziaria.

Ripresa e segnali positivi per il gruppo Unicredit

 Nel primo trimestre del 2014 arrivano i primi segnali di ripresa per il gruppo UniCredit e in particolare arrivano buoni risultati proprio dai conti dell’istituto di credito italiano. I profitti della banca, infatti, hanno avuto un grande balzo in avanti, essendo cresciuti del 58,8 per cento, per un totale di 712 milioni di euro nel primo trimestre del 2014, risultati che confermano la validità della strategia adottata. Più vicino quindi diventa anche l’obiettivo di utile netto che la banca si è posta per il 2014, fissato intorno ai 2 miliardi di euro.

L’ultima Ltro della Banca Centrale Europea ha favorito le banche tedesche

 Uno studio pubblicato di recente sulla rivista Nens, acronimo che sta per Nuova Economia Nuova Società, che vede tra i suoi fondatori Pier Luigi Bersani e Vincenzo Visco, ha confermato che circa 250 miliardi di euro degli oltre 1000 prestati a tassi agevolati, cioè con tassi sotto l’1 per cento dalla Banca Centrale Europea agli istituti di credito del Vecchio Continente, è stato utilizzato per equilibrare il sistema dei crediti delle banche tedesche.

Dove hanno investito gli italiani nel 2013?

 Dove hanno investito gli italiani nel 2013? Quali sono stati i prodotti finanziari che pur in un anno difficile hanno meritato la fiducia dei nostri connazionali in fatto di risparmi? E quali possono essere quindi le prospettive per l’anno che è appena iniziato?

L’andamento dei tassi di interesse di prestiti e mutui a marzo 2014 secondo Bankitalia

 Arriva da parte di Bankitalia il nuovo bollettino statistico che informa in merito all’andamento dei tassi di interesse di prestiti e mutui occorso in Italia nel mese di marzo 2014. Nel corso del terzo mese dell’anno, infatti, la tendenza generale è stata quella di un allentamento della morsa nel credito, il cosiddetto credit crunch che da molti mesi ormai interessa l’Italia.

La Svizzera blocca i prelievi sui conti correnti degli stranieri

 Cominciano a diventare sicuramente più dure le condizioni di gestione del proprio conto corrente per tutti gli stranieri che nel corso degli anni hanno depositato i loro risparmi in Svizzera, sia il maniera legale sia in maniera non legale, ovvero per sottrarsi ai controlli delle autorità fiscali locali dei loro paesi.

E’ conveniente investire in fondi obbligazionari?

 Tra le diverse opzioni a disposizione dei risparmiatori per investire i loro risparmi vi sono anche i fondi obbligazionari, i fondi di investimento che consentono a chi vuole investire di affidare la gestione del proprio patrimonio ad operatori professionisti, i quali investono le somme che sono state loro affidate sulla base delle aspettative di rendimento e della propensione al rischio dei loro clienti.

Come funzionano i Buoni Fruttiferi Postali legati ai rendimenti azionari

 Continuiamo anche in questo post la nostra analisi dei prodotti di investimento che è possibile sottoscrivere con Poste Italiane, i Buoni Fruttiferi Postali, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocati in via del tutor esclusivi dall’azienda ancora oggi in parte controllata dallo stato italiano.

I Buoni Fruttiferi Postali sono tra i prodotti di investimento preferiti dagli italiani e si presentano in diverse tipologie da scegliere a seconda delle proprie esigenze di investimento. In questo post vedremo ad esempio quali sono le caratteristiche dei Buoni Fruttiferi Postali indicizzati ai rendimenti azionari, i buoni appartenenti alla serie P 65.

I rendimenti dei Btp al minimo storico da mesi

 I titoli di stato italiani sono stati protagonisti nel corso di questo ultimo anno di una discesa a ribasso che ha portato i loro rendimenti da un precedente 5 per cento all’attuale 3 per cento e nell’ultimo periodo hanno infine raggiunto il loro minimo storico di sempre a causa della concorrenza di più elementi.