La Svizzera blocca i prelievi sui conti correnti degli stranieri

 Cominciano a diventare sicuramente più dure le condizioni di gestione del proprio conto corrente per tutti gli stranieri che nel corso degli anni hanno depositato i loro risparmi in Svizzera, sia il maniera legale sia in maniera non legale, ovvero per sottrarsi ai controlli delle autorità fiscali locali dei loro paesi.

La Svizzera dice per sempre addio al segreto bancario

Circa una settimana fa, infatti, la Svizzera per la prima volta dopo molti anni ha rinunciato al segreto bancario, che era in vigore sin dagli anni Trenta. D’ora in avanti le banche comunicheranno quindi i dati dei conti correnti alle autorità fiscali degli altri paesi in un regime di reciprocità. Ma proprio questo piccolo particolare ha scatenato nella nazione elvetica le preoccupazioni dei correntisti, molti dei quali hanno chiesto alle banche di poter ritirare i loro risparmi in contanti. A presentare queste richieste alle banche sono stati sopratutto i clienti francesi, italiani tedeschi, i quali si sono visti negare però la richiesta. In risposta, tuttavia, i clienti hanno denunciato le banche per violenza privata e amministrazione infedele.

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Le banche di Lugano, Ginevra e Zurigo hanno respinto con forza queste denunce dicendo che non si tratta di una imposizione ma del tentativo regolarizzare  una situazione fiscale piuttosto complessa, così come di fatto avviene anche in altri paesi. Per le banche quindi non c’ è alcuna violenza nel rifiutare il prelevamento in contanti dai conti correnti degli stranieri, soprattutto in quanto si tratta di alte cifre da ritirare tutte insieme che i clienti chiedono in contanti. Ma il problema principale deriva dal fatto che in questi momenti manca una regolamentazione del sistema bancario, con regole precise dettate da parte dell’ autorità finanziaria e a cui anche l’Associazione dei bnchieri svizzeri possa conformarsi.