Come funzionano i Buoni Fruttiferi Postali legati ai rendimenti azionari

di Gianfilippo Verbani Commenta

Si tratta di prodotti di investimento di durata quadriennale, con tassi di interesse crescenti nel tempo, ma a patto che l' indice Eurostoxx 50, si rivaluti almeno del 7 per cento nel primo anno e del 10 per cento ogni anno negli anni successivi al primo.


 Continuiamo anche in questo post la nostra analisi dei prodotti di investimento che è possibile sottoscrivere con Poste Italiane, i Buoni Fruttiferi Postali, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocati in via del tutor esclusivi dall’azienda ancora oggi in parte controllata dallo stato italiano.

I Buoni Fruttiferi Postali sono tra i prodotti di investimento preferiti dagli italiani e si presentano in diverse tipologie da scegliere a seconda delle proprie esigenze di investimento. In questo post vedremo ad esempio quali sono le caratteristiche dei Buoni Fruttiferi Postali indicizzati ai rendimenti azionari, i buoni appartenenti alla serie P 65.

Che cosa sono i Buoni Fruttiferi Postali o BFP

Come funzionano i Buoni Fruttiferi Postali indicizzati ai rendimenti azionari

Si tratta di prodotti di investimento di durata quadriennale, con tassi di interesse crescenti nel tempo, ma a patto che l’ indice Eurostoxx 50 che rileva le prime 50 maggiori società europee per capitalizzazione, si rivaluti almeno del 7 per cento nel primo anno e del 10 per cento ogni anno negli anni successivi al primo.

Se queste circostanze si verificano sempre si avrà come rendimento un tasso di interesse netto l’anno pari al 3,10 per cento. Se invece l’ obiettivo viene centrato solo il primo anno il rendimento netto effettivo scende all’1,09 per cento, mentre se il target è raggiunto negli anni successivi e non nel primo il rendimento netto effettivo a scadenza diventa pari al 2,49 per cento.

Come funzionano i Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all’inflazione italiana

Nel caso in cui l’indice non raggiunga mai gli obiettivi o se scende sui numeri negativi allora il buono offre un rendimento minimo garantito, pari allo 0,44 per cento. Per le loro caratteristiche quindi questi buoni possono essere considerati degli index linked, con in più la presenza di una garanzia statale. Gli investitori che li scelgono si espongono ad un rischio maggiore anche se vi sono dei marginali paracadute. Gli svantaggi stanno nel fatto che se l’indice non si dimostra ai livelli prestabiliti i rendimenti sono davvero molto bassi e ci si può almeno consolare del fatto di non aver completamente perso il capitale investito. I rendimenti sono tuttavia bassi anche nel caso di esiti positivi.