Le più grandi realtà italiane nel mondo bancario, ovvero la Banca d’Italia, ma anche il Monte dei Paschi di Siena, il gruppo Unicredit, la Banca Nazionale del Lavoro e la Banca Popolare di Bari sono state in questo periodo implicate in una inchiesta piuttosto ampia in merito all’applicazione di tassi di tipo usurario aperta dalla procura di Trani, in Puglia.
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Bancadinamica – La nuova banca online della Cassa di Risparmio di San Miniato
Diventa sempre più estesa per i clienti l’offerta relativa alle banche online, perché numerosi istituti di credito hanno deciso di sfruttare al meglio le opportunità offerte oggi dalla tecnologia, dando vita a canali paralleli di servizi bancari. Arriva infatti proprio in questi giorni una possibilità in più offerta dalla Cassa di Risparmio di San Miniato, una delle più antiche istituzioni bancarie del nostro paese, nata nel 1830, con il lancio della nuova banca online Bancadinamica.
La BCE mette fine alle sterilizzazioni e apre alle ABS
In alcuni post pubblicati in precedenza abbiamo visto quali sono state le decisioni della BCE – Banca Centrale Europea – nel corso della riunione dell’ultimo consiglio direttivo dell’istituto che si è tenuto qualche giorno fa a Francoforte. In quella circostanza la BCE si è pronunciata sui provvedimenti richiesti dalla particolare situazione che l’Europa sta attraversando, fatta di un ristagno dei prezzi in un clima di deflazione e di problemi di liquidità sul fronte del credito.
Standard and Poor’s conferma il rating dell’Italia ma l’outlook resta negativo
Come anticipato in passato, arriva puntuale nel corso dei primi giorni del mese di giugno il nuovo giudizio espresso da Standard & Poor’s in merito al rating dell’Italia, che viene confermato sul livello precedente di BBB, nonostante gli apprezzamenti sull’operato del nuovo governo.
Dalla Banca Centrale Europea nuove misure per rilanciare il credito
Nel corso dell’ultima riunione del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea sono state prese le misure necessarie per reagire alla deflazione che sta colpendo le nazioni europee in questo periodo, tra le quali primeggia un ulteriore taglio dei tassi di interesse ad un nuovo minimo storico dello 0,15 per cento.
La BCE porta i tassi di interesse al nuovo minimo storico dello 0,15%
Dopo giorni di attesa arrivano le decisioni della Banca Centrale Europea – BCE – contro la deflazione e la morsa del credito che affliggono i paesi europei. Nel corso della giornata del 5 giugno 2014, infatti, si è riunito come previsto il consiglio direttivo dell’Istituto di Francoforte e sono state successivamente annunciate le nuove misure che attendono l’euro e l’Europa.
Il calo dell’ inflazione richiede l’intervento della Banca Centrale Europea
La situazione dell’inflazione ha ormai raggiunto un livello tale da richiedere l’intervento della Banca Centrale Europea. I prezzi dei beni di consumo anche in questo ultimo periodo sono continuati a scendere e tutti si aspettano che l’istituto di Francoforte prenda qualche provvedimento per contrastare la bassa inflazione e il potere dell’euro, anche al di là degli interventi che sembrano ormai più scontati come un ulteriore taglio dei tassi di interesse e l’applicazione di un tasso sui depositi parcheggiati presso la BCE.
Dal Regno Unito una soluzione per concedere credito alle imprese
Quello della concessione del credito alle imprese è un problema sempre più importante che affligge le banche europee e che la Banca Centrale Europea – BCE – sta cercando di risolvere. Si aspettano a breve infatti le nuove misure per migliorare e allentare il problema della morsa del credito – il credit crunch – e far tornare la liquidità a circolare tra le banche e il settore produttivo dell’ economia.
Le banche europee si preparano a pagare alte sanzioni
Il sistema bancario europeo attende da qui a breve l’intervento dei regolatori della Banca Centrale Europea – BCE – che valuteranno le azioni scorrette compiute dai bancari nel corso dell’ ultimo periodo. Una recente ricerca elaborata dagli esperti di una delle più grandi banche svizzere, il Credit Suisse ha stimato che i rischi di sanzioni a cui i banchieri europei sono attualmente esposti ammontano a circa 104 miliardi di dollari, una cifra che eguaglia quella pagata al tempo della crisi dei mutui subprime alcuni anni fa. Ma si ha anche l’impressione che questi calcoli siano abbastanza ottimistici come accaduto in passato, quando le sanzioni arrivarono a toccare il doppio.
I titoli di stato italiani – Il problema del debito e la proposta dell’FMI
Numerosi sono gli italiani che nel corso degli anni hanno con fiducia continuato ad investire in titoli di stato nazionali, prodotti per i quali è ora prevista anche una riduzione della tassazione sulle rendite finanziarie. Ma le condizioni di coloro che investono in titoli di stato potrebbero presto cambiare a causa dell’alto livello di debito raggiunto dallo stato italiano.
La differenza tra investire e parcheggiare la liquidità aggiuntiva
Il sogno diffuso di ogni investitore o risparmiatore è quello di trovare tutte le proprie risorse investite in Borsa quando gli indici salgono e tutte le proprie risorse investite in titoli monetari e liquidità quando i mercati subiscono un crollo verticale. Ma questo, sebbene del tutto legittimo, è un sogno e una condizione ideale, utopistico e impossibile nelle situazioni reali.
Piccola ripresa per il mercato immobiliare nel primo trimestre 2014
È attualmente in leggera ripresa il mercato immobiliare italiano, almeno da quanto si può dedurre dai primi risultati del 2014. Nel corso del primo trimestre dell’ anno, infatti, il mercato immobiliare italiano ha avuto un incremento dell’1,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013, grazie anche, lo ricordiamo, alla possibilità di poter beneficiare di imposte di registro più convenienti che in passato.
Banconote da 50 euro prima serie – Come riconoscere quelle vere
Con l’arrivo dell’estate ci sarà sicuramente una maggiore circolazione di denaro negli stati europei, perché maggiore sarà il numero delle persone che si sposteranno nelle diverse zone del continente. Si potrà avere l’occasione di ricevere banconote e monete provenienti da tutti gli stati europei che aderiscono alla zona euro, ma una tale reciprocità potrà voler dire anche alzare momentaneamente la guardia nei confronti della circolazione di possibili falsi.
Nuove banconote da 10 euro – Come riconoscere quelle vere

A partire dal prossimo 23 settembre i cittadini europei appartenenti alla zona euro assisteranno all’arrivo di un nuovo modello di banconota da 10 euro, quella della serie Europa, che affiancherà il modello già in circolazione. Le nuove banconote si caratterizzano per una nuova grafica, una maggiore facilità di controllo e una maggiore difficoltà di falsificazione.