La BCE porta i tassi di interesse al nuovo minimo storico dello 0,15%

di Gianfilippo Verbani Commenta

Come era in parte previsto la Banca Centrale Europea ha deciso di ridurre ulteriormente il livello dei tassi di interesse, ragione per cui il tasso principale della BCE è stato portato ad un nuovo minimo storico dello 0,15 per cento da un precedente livello dello 0,25 per cento.


 Dopo giorni di attesa arrivano le decisioni della Banca Centrale Europea – BCE – contro la deflazione e la morsa del credito che affliggono i paesi europei. Nel corso della giornata del 5 giugno 2014, infatti, si è riunito come previsto il consiglio direttivo dell’Istituto di Francoforte e sono state successivamente annunciate le nuove misure che attendono l’euro e l’Europa. 

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Come era in parte previsto la Banca Centrale Europea ha deciso di ridurre ulteriormente il livello dei tassi di interesse, ragione per cui il tasso di finanziamento principale della BCE è stato portato ad un nuovo minimo storico dello 0,15 per cento da un precedente livello dello 0,25 per cento, livello che si era invece raggiunto nel corso del mese di novembre 2013.

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Oltre a questo tasso principale, poi, la BCE, al fine di rimuove il grande blocco dell’inflazione e far salire i prezzi di beni e servizi ha chiarito che verranno intraprese anche altre misure se necessario, nonostante non si possa invece prevedere un ulteriore calo dei tassi di interesse. I tassi, però, rimarranno bassi ancora per lungo tempo.

Sempre sul fronte dei tassi, poi, la Banca Centrale Europea ha apportato delle modifiche anche al tasso marginale, che da un valore dello 0,75 per cento è stato portato a un valore dello 0,4 per cento.

Come era stato annunciato anche in precedenza, inoltre, sono stati modificati anche i tassi sui depositi che le banche d’Europa mantengono a Francoforte, con il tasso overnight che ha assunto per la prima volta un valore negativo. Questo significa che le banche pagheranno per questo deposito d’ora in avanti uno 0,1 per cento.