Mutui, anche i tassi variabili cominciano ad aumentare

Tutti coloro che hanno la necessità a breve di accendere un mutuo dovrà per forza di cose affrontare una situazione molto preoccupante. I tassi, infatti, sono in rapida crescita, soprattutto quelli fissi.

Anche quelli variabili, però, stanno seguendo un andamento in aumento e, di conseguenza, diversi addetti ai lavori mettono in evidenza come tutti coloro che hanno in essere un contratto di mutuo a tasso variabile farebbero meglio a correre ai ripari fin che possono ed effettuare la conversione ad una modalità a tasso fisso.

Banche centrali: continuano il preoccupante trend in aumento dei tassi

Le banche centrali di ogni zona del mondo continuano a prendere decisioni e a seguire strategie che vanno sempre di più verso un inasprimento delle politiche monetarie che, fino a questo momento, si sono mostrate un po’ più accomodanti del solito. Insomma, alle porte ci potrebbe essere un grave inasprimento, uno dei più rapidi di tutti i tempi.

Russia, ecco la nuova manovra strategica della banca centrale

La banca centrale russa ha preso una decisione che forse in pochi si attendevano in maniera così repentina. Infatti, ha scelto di effettuare un taglio ai tassi di interesse di qualcosa come 300 punti, riducendoli all’11% nel corso di una riunione di politica monetaria straordinaria.

Mutui in costante e progressivo aumento: ecco la situazione

Anche se l’Eurirs si sta riprendendo in maniera molto lenta, le offerte più vantaggiose dal punto di vista economico a tasso fisso e a tasso variabile si mantengono ancora una volta al di sotto della soglia dell’1%. C’è la possibilità di raggiungere accordi su tassi decisamente vantaggiosi grazie alle piattaforme che consentono di confrontare online le varie proposte.

Russia, si sta avvicinando un’altra sforbiciata dei tassi

La numero uno della Banca centrale della Russia, ovvero Elvira Neabiullina, ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto importanti nel corso delle ultime ore. Ovvero, ha messo in evidenza come al momento la soluzione migliore per la nazione è quella di puntare su una politica monetaria che possa scongiurare il rischio che si verifichi un incremento impossibile da controllare dell’inflazione.

Riforma pensioni, ecco tutte le ultime novità

Si sta discutendo tantissimo, nel corso degli ultimi giorni, in riferimento alla riforma pensioni, che dovrebbe essere ultimata entro la fine del 2022. Infatti, si sta considerando come un’ottima opportunità per finalmente provvedere ad effettuare le dovute modifiche circa la rivalutazione degli assegni legati alle pensioni.

Per quanto riguarda la UIL, scendendo un po’ più nello specifico, si dovrebbe cercare di agire su diversi aspetti, con l’obiettivo di incrementare il più possibile il potere d’acquisto relativo alle pensioni.

Come le compagnie assicurative proteggono i clienti dalle frodi

Le frodi in ambito assicurativo sono molto frequenti, soprattutto negli ultimi anni, da quando l’industria assicurativa è entrata a far parte del mondo digitale e sono nate le assicurazioni presenti esclusivamente online. Un fenomeno che ha senza dubbio agevolato i consumatori nella scelta di polizze più convenienti ma che, al tempo stesso, presenta numerosi rischi.

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Mutui, quali sono gli effetti negativi della guerra in Ucraina

Al giorno d’oggi, la richiesta di un mutuo rappresenta una scelta decisamente complicata, dal momento che è condizionata in maniera importante dall’andamento del mercato. Non era sufficiente lo scoppio della pandemia, dal momento che è intervenuta anche la guerra in Ucraina a rendere più complessa la situazione.

Già durante i primi giorni di questo mese di marzo si sono notate le prime conseguenze in merito ai mutui, nonostante per il momento non ci sono delle ripercussioni importanti sul costo dei finanziamenti.

Investimenti online: guida ai migliori NFT

I migliori NFT sono ormai una realtà molto interessante e spesso particolarmente ricercata, appartenente al mondo della blockchain. Dal 2020 ad oggi l’interesse mediatico verso gli NFT è cresciuto moltissimo, così come le persone interessate al loro acquisto, soprattutto negli ultimi mesi in cui si sono registrati investimenti per miliardi di dollari.

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Banca Centrale russa: da record l’aumento dei tassi di interesse

Il Cda della Banca di Russia, colui che ha in mano la gestione finanziaria ed economica dell’intero Paese, ha fatto una scelta ben precisa. Ovvero, quella di incrementare il tasso di interesse in riferimento ai prestiti, ovvero quello che viene definito key rate. Quest’ultimo non è altro che il tasso di interesse a cui un istituto bancario è solito prestare una somma di denaro ad altre banche. Ebbene, a partire da oggi, questo tasso subisce un corposo incremento, visto che si spinge dal 9.5% al 20% annuo.

Tassi di interesse reali in aumento: cosa attendersi

Le prospettive e gli scenari mondiali, nel corso degli ultimi giorni, stanno cambiando notevolmente e tutto questo, chiaramente, ha delle conseguenze anche dal punto di vista del valore che caratterizza i debiti pubblici e privati.

In modo particolare, è da mettere in evidenza come la decisione delle banche centrali dell’Occidente, che puntano a un blocco alle politiche monetarie di carattere espansivo, sta avendo delle conseguenze ben specifiche sui rendimenti dei debiti pubblici e privati che sono oggetto di quotazione su diversi mercati secondari.

Tassi di interesse e salari: a cosa bisogna prestare attenzione

Una delle domande che circolano di più negli ambienti finanziari riguarda i tassi di interesse: quando cominceranno e salire e come lo faranno? In realtà, pare che sia tutto legato ad un certo aspetto. Stiamo facendo riferimento ai salari, ovvero una sorta di spia rossa che si accende e a cui fanno riferimento molto di frequente le banche centrali come indicatore dello “stato di salute” dei tassi.

Rialzo dei tassi, è la paura a spingere lo spread

All’interno della zona euro, ormai la preoccupazione è diventata una certezza, ovvero che l’aumento dei tassi si verificherà già nel corso del mese di giugno. Sono stati gli analisti di Goldman Sachs a sostenere come la Bce potrebbe prendere in considerazione non uno, ma almeno due interventi legati al costo del denaro.

In effetti, lo scenario è quello che vede numerose tensioni dominare il mercato dei titoli di Stato. Da notare come lo spread tra il Btp decennale lo stesso Bund tedesco arrivato a quota 167 punti rispetto a un rendimento pari all’1.93% nel giorno di venerdì della scorsa settimana, toccando le soglie massime dal mese di aprile 2020 ad oggi.