Mutui, anche i tassi variabili cominciano ad aumentare

di Daniele Pace Commenta


Tutti coloro che hanno la necessità a breve di accendere un mutuo dovrà per forza di cose affrontare una situazione molto preoccupante. I tassi, infatti, sono in rapida crescita, soprattutto quelli fissi.

Anche quelli variabili, però, stanno seguendo un andamento in aumento e, di conseguenza, diversi addetti ai lavori mettono in evidenza come tutti coloro che hanno in essere un contratto di mutuo a tasso variabile farebbero meglio a correre ai ripari fin che possono ed effettuare la conversione ad una modalità a tasso fisso.

Le surroghe per diverso tempo hanno rivestito una grande importanza in riferimento all’andamento dei mutui, ma gli ultimi eventi, come ad esempio l’aumento dell’inflazione e le criticità a livello socio-economico che stanno emergendo anche per via della guerra in Ucraina, stanno cambiando gli assetti. Lo scenario verso cui ci stiamo dirigendo, purtroppo, è quello che porrà fine all’epoca dei tassi bassi.

Se nel corso degli ultimi anni la Bce ha mantenuto una politica decisamente accomodante in riferimento al costo del denaro, ora le cose stanno per cambiare ed è necessario prendere atto di questa inversione di rotta e agire di conseguenza. Infatti, è stato annunciato come la Bce andrà a bloccare l’acquisto dei titoli di stato dai vari Paesi che si trovano nell’Eurozona.

Secondo quanto viene riportato dagli organi di stampa, la Banca Centrale Europea è fermamente convinta che i tassi di interesse, oggetto di un vero e proprio picco, rallenteranno a breve. Già nel corso del prossimo anno, ad esempio, ecco che l’incremento dovrebbe ritornare intorno ad una percentuale pari al 2%.

In questo momento, però, è abbastanza facile intuire come ci siano numerosi rischi e pericoli per quanto riguarda gli investimenti a breve termine. Così, le banche centrali hanno inevitabilmente il compito di provare a gestire e controllare l’inflazione, evitando che possa diventare un fenomeno definitivo.

Proprio per questo motivo, ecco che le varie autorità monetarie hanno già predisposto un netto aumento dei tassi di interesse dal momento che, in caso di costo del denaro piuttosto basso, i consumatori sono stimolati a far circolare un bel po’ di liquidità e, inevitabilmente, a spendere molto di più. In questo modo, il trend legato al caro-prezzi aumenterà in misura sempre maggiore. Dal lato opposto, nel momento in cui i tassi di interesse tendono a incrementare, ecco che aumenta di pari passo anche il costo legato al fatto di avere del denaro liquido e la moneta in circolazione finisce per ridursi sempre di più. Non solo, visto che un altro effetto è quello che sarà sempre meno vantaggioso accumulare dei debiti.