Nell’ambito del “Piano Famiglie” dell’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, anche il Gruppo bancario Banca Sella aderisce alla moratoria sui mutui alle famiglie, e lo fa allargando le condizioni “minime” previste dal protocollo ABI-Consumatori. Rispetto al limite di 150 mila euro di importo originario del mutuo, infatti, Banca Sella può permettere alle famiglie di ottenere la sospensione delle rate del mutuo per importi fino a ben 300 mila euro; inoltre, rispetto al limite di reddito di 40 mila euro per mutuatario previsto dal protocollo ABI-Consumatori, Banca Sella può permettere l’accesso alla moratoria a tutte le persone fisiche senza prendere in considerazione alcun limite di reddito. Nell’ambito di applicazione della moratoria di Banca Sella sono ammessi tutti i mutui stipulati dai clienti, anche se questi sono in fase di preammortamento, che sono garantiti da un’ipoteca indipendentemente sia dal bene concesso in garanzia, sia dalla finalità.
Mutui
Mutui a tasso variabile, nasce Mutuo WW Libero Acquisto
Se quando sentite le parole “mutui a tasso variabile”, rabbrividite e pensate alla crisi economica globale, è arrivato il momento di lasciar perdere tutti i preconcetti. Certo, quelli sub-prime erano tossici e il mercato se n’è accorto troppo tardi. Ma in Italia, come ben sappiamo, le cose sono un po’ diverse. Ecco che, nei giorni della moratoria e dell’accordo tra Abi e Governo, viene lanciato un nuovo modo per acquistare un immobile. Si tratta del Mutuo WW Libero Acquisto. Un finanziamento immobiliare ipotecarioa tasso variabile, con rimborso programmabile del capitale: in altri termini, questo mutuo presenta un piano di ammortamento molto flessibile, in grado di permette al mutuatario di scegliere quando rimborsare le quote capitali, fermo restando alcuni limiti e requisiti minimi stabiliti nelle condizioni contrattuali. Una bella boccata d’ossigeno, insomma. E anche una risposta concreta al mercato dei finanziamenti che rischia, qualora non dovesse modificarsi, di implodere. Il rimborso delle quote interessi rimane stabilito con periodicità mensile.
Mutui, 270 famiglie negli ultimi due anni hanno rinegoziato
Negli ultimi due anni, circa 270 mila. Sono queste le proporzioni pari all’8% del totale che riguardano le famiglie italiane che hanno usufruito delle iniziative dalle banche per rinegoziare le rate del mutuo o per sfruttare le norme sulla portabilità. A fornire questo dato è stato il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini nel corso dell’audizione alla Commissione Ambiente della Camera. Cifra per cifra: 195mila le famiglie che hanno rinegoziato il contratto di mutuo «per un controvalore complessivo di circa 20 miliardi di euro»; 72mila quelle che hanno cambiato banca attraverso la portabilità del mutuo «per un controvalore di circa 8 miliardi di euro».
Moratoria mutui: 187 banche aderenti
L’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha reso noto a dicembre dello scorso anno d’aver siglato con le Associazioni dei Consumatori l’accordo per la moratoria sui mutui alle famiglie che prevede, a favore di quelle in difficoltà, la sospensione del pagamento delle rate per almeno dodici mesi. La possibiltà è concessa solo su mutui aventi un importo non superiore ai 150 mila euro, ed un reddito non superiore ai 40 mila euro annui per ogni singolo mutuatario.
Già ben 187 le banche hanno deciso di aderire alla moratoria sui mutui per le famiglie in difficolta’. si puo’ presentare domanda allo sportello della propria banca per chiedere la sospensione delle rate sui prestiti per 12 mesi. Se sussistono le condizioni di cui sopra e quindi se il sottoscrittore abbia subito eventi particolarmente gravi (perdita dell’occupazione, cassa integrazione, insorgenza di situazioni di non autosufficienza o morte del titolare del mutuo).
Calcolo rata mutuo con Unicredit
Il colosso bancario europeo Unicredit ha predisposto online da poco un nuovo tool, sul proprio sito Internet, che permette di calcolare l’importo della rata del mutuo semplicemente compilando un form online. Per l’utilizzo corretto dell’applicativo occorre innanzitutto scegliere la finalità del mutuo: è possibile scegliere tra “Mutuo One per acquisto”, “Ristrutturazione”, “Mutuo Progetto Lavoro” e “Nuovo Mutuo Contante“; occorre poi scegliere il tipo di tasso tra il fisso, a 5, 10, 15 o 20 anni, tasso variabile euribor o tasso variabile Bce. A questo punto basterà inserire il valore dell’immobile e quello richiesto per il mutuo per il calcolo della rata mensile; sul sito di Unicredit è altresì presente un’utile pagina contenente sia il glossario, sia le informazioni e le iniziative sui mutui: dalla moratoria Abi, alla quale Unicredit ha aderito, all’applicazione del tetto massimo alla rata così come previsto dal Decreto Legge 185/2008, e passando per il progetto “Insieme 2009“, la normativa per estinguere il mutuo in via anticipata, le polizze a protezione del proprio mutuo, ed informazioni per quel che riguarda i mutui cartolarizzati.
Mutui dopo il piano famiglie ecco ora il Fondo di solidarietà
Prima le banche. Ora, anche il Governo. Insieme per aiutare le famiglie in difficoltà e offrire la sospensione dei mutui. Sembra davvero questione di ore e il Fondo di solidarietà, noto anche come il Fondo Gasparrini (dal nome della parlamentare prima firmataria del decreto di istituzione) potrà diventare decreto legge. In realtà questo fondo fu varato addirittura dal governo Prodi con la finanziaria 2008. Ma da allora nessuno aveva saputo più niente.
Moratoria mutui BP Vicenza fino a diciotto mesi
A partire da lunedì scorso, 1 febbraio 2010, data di inizio per la presentazione della domanda di moratoria sui mutui alle famiglie, anche la Banca Popolare di Vicenza ha annunciato la propria adesione offrendo tra l’altro ai propri mutuatari in difficoltà delle condizioni migliorative. Il protocollo ABI-Consumatori, infatti, prevede la possibilità di ottenere la sospensione del pagamento della rata per un periodo di tempo pari a dodici mesi, mentre la BP Vicenza può spingersi fino a diciotto mesi. Ma non finisce qui: la BP Vicenza, infatti, a sostegno delle famiglie può permettere di ottenere la sospensione della rata integrale, ovverosia comprensiva della quota capitale e della quota interessi; inoltre, non ci sono con BP Vicenza vincoli da rispettare sul reddito del mutuatario e sull’importo del mutuo erogato all’origine; le condizioni minime ABI-Consumatori, invece, prevedono un limite di reddito di 40 mila per singolo mutuatario ed un limite di importo originario per il mutuo erogato pari a 150 mila euro.
Piano Famiglie: moratoria mutui col Gruppo Cariparma
Anche il Gruppo Cariparma aderisce alla moratoria sui mutui nell’ambito del Piano Famiglie dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI); a darne notizia è il Gruppo Bancario nel far presente come anche i mutuatari Cariparma, in possesso dei requisiti, potranno richiedere la sospensione del pagamento della rata dei mutui ipotecari sottoscritti da quelle famiglie che a causa della crisi si trovano ora in difficoltà con il pagamento delle rate mensili. L’adesione di Cariparma alla moratoria segue tutta una serie di pacchetti anticrisi e di plafond a sostegno del credito che le banche del Gruppo hanno portato avanti in questi mesi per sostenere sul territorio sia le famiglie, sia l’attività economica delle imprese.
Mutui: più sostituzioni che sottoscrizioni
Nello scorso anno con somma sorpresa degli operatori economici, il mercato immobiliare non ha risentito piu’ di tanto della crisi economica che ha portato al colasso il mercato mutui Usa e il comparto italiano ha fatto registrare dati positivi. Eurisc, il sistema di informazioni creditizie di Crif, sottolinea i dati di un’indagine da cui è emerco che durante tutto lo scorso anno si è registrato un incremento di domande di prestiti per la casa pari al 7% rispetto al 2008, quando invece si era registrata una flessione del 4%. L’analisi ha inoltre evidenziato un generale accorciamento dei tempi di rimborso, piu’ in particolare la quota di prodotti nella fascia tra i 25 e i 30 anni e’ scesa dal 36,12% al 30,61% rispetto al 2008.
Trasferire il mutuo: come fare?
Una possibile soluzione per modificare le condizioni contrattuali di un mutuo è il trasferimento del mutuo da una banca ad un’altra tramite la cosiddetta “operazione di portabilità”. La portabilità consiste nella stipula di un nuovo mutuo di importo pari a quello del debito residuo in essere, ma alle condizioni concordate tra il cliente e la nuova banca consentendo a quest’ultima di subentrare nella garanzia ipotecaria rilasciata per il mutuo stipulato con la banca precedente. Questo avviene senza la richiesta di consenso delle banca di provenienza e con il mantenimento dell’ipoteca iscritta a garanzia del mutuo originario. La portabilità, poi, non comporta il venir meno dei benefici fiscali acquisiti in precedenza, come quelli relativi a acquisto, costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale.
Mutuo Vantaggio da BCC Roma
Il Mutuo Vantaggio è un finanziamento immobiliare ipotecario disponibile in tutte le agenzie della Banca di Credito Cooperativo di Roma, e destinato ad accompagnare la clientela nelle operazioni di acquisto o di ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo.
La caratteristica principale di questo Mutuo è la possibilità di poter godere di una fase iniziale in cui l’importo delle rate sarà ridotto rispetto a quanto verrà contrattualmente applicato negli anni successivi.
Questo periodo di preammortamento – della durata di tre anni – sarà caratterizzato del rimborso di sole quote interessi; il rimborso delle quote capitale sarà invece posticipato al termine di questo triennio, con pagamenti “pieni” rispetto al periodo iniziale.
Il tasso applicato al Mutuo Vantaggio è variabile per l’intera durata del piano di ammortamento, con un’indicizzazione all’Euribor a 6 mesi, maggiorato di uno spread stabilito dall’istituto di credito erogante sulla base dell’estensione complessiva dell’operazione.
Il rimborso delle rate avverrà mediante pagamenti semestrali.
Mutui e Prestiti: famiglie in difficoltà, sofferenze boom
Un Euribor ai minimi storici non basta a spengere gli allarmi. Nonostante il tasso a cui si agganciano le rate dei mutui variabili sia rimasto a livelli bassissimi per tutto il 2009 (ancora oggi è allo 0,665%, il livello più basso della Storia), proprio il 2009 è stato un anno molto difficile per molti dei 2,7milioni di italiani che hanno contratto un prestito immobiliare. Colpa della crisi, che ha fatto perdere il posto a 400mila lavoratori e quasi altrettanti ne ha costretti a convivere con la precarietà della cassa integrazione. Chi stava ancora restituendo alla banca i soldi ottenti in prestito per comprare la casa ha visto così evaporare il proprio stipendio, e oggi non sa più come fare.
Mutuo Variabile Euro da BCC Roma
Il Mutuo Variabile Euro è un finanziamento immobiliare ipotecario che le filiali della Banca di Credito Cooperativo di Roma erogano a favore di tutte quelle persone che desiderino acquistare, costruire o ristrutturare una proprietà immobiliare ad uso abitativo, attraverso una linea di credito sul medio e sul lungo periodo.
Caratteristica fondamentale del Mutuo Variabile Euro è la presenza – tra le principali condizioni economiche – di un tasso di interesse debitore variabile, legato non all’Euribor bensì al tasso che la Banca Centrale Europea utilizza come riferimento per le operazioni di rifinanziamento.
Al tasso BCE andrà ovviamente aggiunto uno spread, che l’istituto di credito erogante stabilità sulla base della durata complessiva della transazione finanziaria.
La durata del piano di ammortamento di questo finanziamento appartenente alla gamma dei mutui tasso BCE dovrà essere compresa tra un minimo di 5 anni e un massimo di 30 anni; il cliente potrà optare per scadenze intermedie pari a 10, 15, 20 o 25 anni.
L’importo massimo finanziabile non dovrà invece superare l’80% del valore commerciale dell’immobile offerto in garanzia ipotecaria di primo grado.
Liguria e Mutui: fondi famiglie in difficoltà
La Regione Liguria mette a disposizione un fondo di un milione e duecentomila euro, una cifra che però potrebbe salire notevolmente. Purtroppo sale il numero delle famiglie liguri insolventi del mutuo: nel terzo trimestre del 2009 una famiglia ogni cinquanta (quindi l’1.8 per cento, rispetto all’1,6 per cento a livello nazionale) non ce la fa a pagare il mutuo.
Nei primi nove mesi del 2009 avevano già restituito l’appartamento alle banche duecento famiglie liguri, quindi per cercare di salvare questi nuclei dal collasso, è al lavoro una commissione composta dai rappresentanti delle maggiori organizzazioni dei consumatori, la Regione e la Filse.
A questo punto – afferma il presidente della Regione, Claudio Burlando – si tratta di coinvolgere direttamente le banche liguri. Noi ci mettiamo il nostro fondo di garanzia, all’Abi chiediamo disponibilità ad aprire un tavolo di trattative.