In un mondo in cui il telefono sta in una mano sola, le dichiarazioni d’amore si fanno in 160 caratteri e conserviamo decine di migliaia di fotografie in una piccola memoria che non sfora i quindici centimetri di spazio, è importante che tutto sia ridotto alla scala inferiore possibile. Tutto; anche un conto corrente. La nuova proposta del Gruppo Monte dei Paschi di Siena mutua un nome proveniente dall’informatica per offrirvi un’immagine il più possibile immediata ed eloquente di quanto sta andando ad offrirvi: Conto “Zip”, come il fattore di compressione più utilizzato dai PC di tutto il mondo. Compressione, dicevamo; trattandosi di conto corrente, essa non può che interessare i costi di gestione, vero e proprio tallone d’Achille di molte proposte visto che oggi la concorrenza non la si fa sugli interessi corrisposti (i margini sono così bassi per tutti…) bensì sul taglio dei costi applicati alla clientela.
Gianfilippo Verbani
Conti correnti zero canone
Quali e quanti sono in Italia i conti correnti a zero canone, ovverosia senza costi fissi mensili applicati dall’Istituto di credito? Ebbene, oramai quasi tutte le banche italiane propongono almeno un conto corrente della gamma senza spese fisse mensili, ma chiaramente a fronte dei costi fissi pari a zero i conti differiscono l’uno dall’altro in base ai servizi inclusi. Quindi, non basta scegliere un conto corrente a canone zero per abbattere i costi, ma serve andare a sottoscrivere quello che nel canone zero include il maggior numero di servizi che in prevalenza andiamo ad utilizzare. Se ad esempio facciamo molti bonifici online, ed abbiamo bisogno di una carta di credito, il conto corrente ideale non è di certo quello a canone zero che, comunque, ci applica delle commissioni sui bonifici e/o ci fa pagare una quota associativa per lo strumento di pagamento. Di norma i conti a canone zero più convenienti sono quelli delle banche online, ma ci sono anche quelli delle grandi banche italiane che sono allo stesso modo interessanti.
Conto BSS 10 da Banca di Sassari
Il Conto BSS 10 della Banca di Sassari è un conto corrente disponibile in tutte le filiali dell’istituto di credito al costo di 10 euro annui, oltre a imposte di bollo nella misura di 8,55 euro trimestrali.
A fronte del canone sopra ricordato, il cliente della banca potrà ottenere una carta Bancomat Europe VPAY, dodici operazioni gratuite mensili (144 annue) e una polizza infortuni piuttosto utili.
Il cliente potrà inoltre disporre di un servizio di internet banking con il quale effettuare operazioni dispositive, come l’invio di bonifici privi di commissioni.
Il conto non prevede infine alcun interesse creditore sulle giacenze, e nessun altro sconto sugli altri servizi erogati dallo stesso istituto di credito all’interno della propria gamma.
Prestitempo, la serietà in un finanziamento
La parola d’ordine è “risparmio”, o forse ci sono nuovi argomenti che sanno fare presa in maniera più efficace? La crisi economica sembra aver riscritto i parametri di riferimento che i risparmiatori applicano all’economia: certo, la tensione verso il risparmio non si è annacquata; ma è altrettanto vero che ora si guarda con maggiore interesse alla solidità ed all’affidabilità dell’istituto di credito, sembrano ormai finiti i tempi in cui ci si lascia coinvolgere dall’offerta più luccicante e civettuola! È sicuramente questa la ragione che porta Prestitempo a fare una campagna pubblicitaria che per una volta non si concentra sulle miracolose qualità di un prestito a TAN bassissimo, o con rata di importo molto ridotto, bensì ricorda “al pubblico” la serietà del marchio.
Conto corrente online Fineco
E’ un conto corrente nato appositamente per l’online, con un canone fisso, azzerabile, e con zero costi nascosti. Stiamo parlando del conto corrente online di Fineco, la Banca online del Gruppo Unicredit che in uno solo conto permette di poter fruire di tutta una vasta gamma di servizi bancari, per gli investimenti, ma anche e soprattutto per il trading, con una piattaforma evoluta, e per il credito al consumo, i mutui, i finanziamenti ed i prestiti. Con il conto corrente online di Fineco si possono avere le carte di credito, quelle ricaricabili, ma anche piani di accumulo in Fondi Comuni di Investimento, il servizio di investimento in valori mobiliari con la marginazione, ed uno specialista sempre a disposizione per poter effettuare periodicamente un check-up della propria situazione finanziaria. Ma quanto costa al mese il conto corrente online Fineco?
Apertura di credito dalla Banca di Sassari
I correntisti della Banca di Sassari possono richiedere alla propria filiale di appartenenza l’accensione di un’apertura di credito sul conto corrente, al fine di gestire meglio le liquidità.
Attraverso l’apertura di credito in conto, infatti, il cliente potrà disporre di un fido utile per sostenere le spese di piccola o media entità, o degli sconfinamenti periodici nei periodi di necessità.
Mediante questo contratto – che può essere transitorio o continuativo, il cliente della Banca di Sassari potrà pertanto contare su un appoggio costante, generalmmente compreso nell’ordine di una, due o tre mensilità nette.
Per richiedere l’accensione dell’apertura di credito (essendo questa un vero e proprio finanziamento, attuale o potenziale) è necessario presentare un’apposita domanda, allegando i documenti comprovanti il reddito.
La disponibilità dell’accensione di credito seguirà di norma di qualche giorno, giusto il tempo per consentire all’istituto di credito di poter esaminare con correttezza la documentazione presentata a supporto della richiesta.
Poste Italiane con SIM Poste Mobile lancia i pagamenti via telefonino
Parliamo spesso di carte di credito e bancomat; un po’ meno spesso di carte revolving (uscite decisamente ridimensionate dalla vicenda American Express, che la ha viste finire sotto la lente d’ingrandimento della Banca d’Italia a partire dall’aprile scorso, e comunque da noi sempre poco apprezzate per i loro costi reali) e di paypal, mentre non abbiamo assolutamente mai parlato di una nuova forma di pagamento, forse perché sta sbarcando in Italia solo in questi giorni, ossia quella rappresentata dall’utilizzo di una SIM telefonica. Ci prova Poste Italiane, sempre all’avanguardia sul fronte dell’innovazione a portata di tutti oltreché unica competitor del mercato finanziario a disporre anche di un operatore di telefonia mobile “proprio”, e da questo punto sicuramente agevolata nella competizione.
Conto Ing Direct
Aprire un conto con Ing Direct, la banca diretta del colosso olandese Ing, significa sottoscrivere un conto di deposito remunerato, o un conto corrente, oppure entrambi. In particolare, Ing Direct è sbarcata sul mercato italiano proponendo il Conto Arancio, il conto di deposito remunerato che ha cambiato le abitudini di risparmio di molti italiani, ed in particolare di quelli che puntano a far fruttare la liquidità senza rischi. Di recente, inoltre, Ing Direct ha lanciato sul mercato il Conto Corrente Arancio che s’è dimostrato essere uno dei migliori conti correnti in assoluto sul mercato italiano a partire dalle sue caratteristiche di convenienza. Il Conto Corrente Arancio, infatti, è senza spese di apertura, di gestione e di chiusura; è senza canone, così come l’imposta di bollo è a carico di Ing Direct nel caso in cui il cliente accrediti sul conto Ing lo stipendio, oppure mantenga sul conto una liquidità media pari a 3.000 euro. Pari a zero euro è la quota associativa della carta di credito, così come a zero sono le commissioni per i prelievi di contante con la carta Bancomat da qualsiasi sportello Atm in Europa.
Bancomat: tre sportelli, tre storie
Tre storie incredibili, tre diversi sportelli Bancomat. Per non abbassare mai la guardia, scoprire potenzialità degli ATM che forse non immaginavate o –più semplicemente- per farvi quattro sane risate. Il nostro Giro d’Italia degli sportelli comincia da Rottofreno (Piacenza), dove un bancomat ha dimostrato di essere una vera bomba! Lo sportello automatico della Banca Agricola Mantovana ha infatti resistito al tentativo di “scasso” con acetilene, una tecnica molto utilizzata nella Pianura Padana, esplodendo, ma salvando il contante che custodiva nei suoi marchingegni più reconditi. Per i malviventi, ora ricercati anche grazie ai filmati delle telecamere di sicurezza, solo una grande delusione ed una fuga inaspettata.
Tasso fisso o variabile nel 2010 per il mutuo
Per il mutuo è meglio il tasso fisso oppure il tasso variabile? Ebbene, se all’inizio dello scoppio della crisi, a seguito del persistente calo dei tassi di interesse, il mutuo a tasso variabile sembrava essere, e poi così è stato, la soluzione di finanziamento ipotecario più conveniente, adesso le cose sono leggermente cambiate. Se prima infatti saliva l’Irs e scendeva l’euribor, da qualche mese la tendenza è diametralmente opposta; l’Irs, infatti, attualmente è tale che è possibile stipulare un mutuo per la casa anche ad un tasso complessivo inferiore al 4%, ovverosia su livelli da minimo storico considerando tale tipologia di prodotto. Con un mutuo a tasso fisso ci si mette al riparo, per l’intera durata del mutuo, da qualsiasi oscillazione sfavorevole dei tassi sul mercato; la rata, così come la durata, sono infatti fisse, chiare, certe e note nel momento in cui si appone la firma sul contratto di mutuo che chiaramente il contraente deve sempre e comunque leggere con la massima attenzione.
Carta di credito Aziende da Carispaq
La Carta di credito Aziende di Carispaq è una carta di credito emessa dalle filiali della Cassa di Risparmio dell’Aquila.
Così come tutte le carte appartenenti a questa gamma, anche lo strumento transazionale Aziende è collegabile al circuito internazionale Visa o Mastercard, divenendo così utilizzabile in tutto il mondo per operazioni di prelevamento e di pagamento.
Negli sportelli bancari abilitati, sarà inoltre possibile effettuare operazioni di anticipo contante, attraverso l’utilizzo di un codice segreto (PIN) assegnato insieme alla carta.
Come da caratteristica principale, la carta è emessa in favore della sola clientela rappresentata da liberi professionisti, studi professionali e piccole e medie imprese.
Il plafond collegato alla carta la rende ideale per poter gestire al meglio la liquidità del breve periodo, riducendo l’utilizzo degli anticipi di cassa per le operazioni di pagamento in Italia e all’estero.
Carta di Credito e Bancomat nel nuovo Googlefonino
Detto della “mania” degli italiani, sempre più propensi ad affidarsi al telefonino per ricevere le notifiche delle loro spese (e controllare, nel caso, che nessuno stia spendendo i loro risparmi al posto loro), scopriamo che mentre nel BelPaese si impara ad apprezzare il servizio di SMS Alert –e comunque si diffida ancora del telefonino nel caso in cui le operazioni diventano più complesse, passando ad esempio all’opportunità di fare trading- dall’altra parte dell’Oceano c’è qualcuno che sta studiando la maniera migliore per dotarci di un telefono in grado di effettuare spese. Il tutto, sia chiaro, non accedendo ad una particolare area del conto corrente dedicata allo scopo, bensì con il solo avvicinamento del terminale ad un apposito congegno elettronico di pagamento, diciamo un Pos più evoluto rispetto a quelli che si vedono oggi.
Mutuo su 100% valore immobile
Prima dello scoppio della crisi finanziaria, negli Stati Uniti, dei cosiddetti mutui subprime, in Italia erano tante le banche che permettevano di stipulare un mutuo su 100% valore immobile, ovverosia un finanziamento ipotecario capace di poter finanziare integralmente l’operazione di acquisto o di ristrutturazione di un immobile ad uso residenziale senza la necessità di avere una quota parte di liquidità messa da parte per potersi presentare dinanzi al notaio. Adesso però da qualche tempo le cose sono cambiate, ed il mutuo su 100% valore immobile rappresenta per il sistema bancario italiano un miraggio; acquistare o ristrutturare la casa con un mutuo è infatti chiaramente ancora possibile, avendo i requisiti creditizi necessari, peraltro decisamente più stringenti rispetto al passato, ma a fronte di importi erogabili, da parte dell’Istituto di credito, che di norma non superano l’80% del valore dell’immobile indicato in perizia, in caso di acquisto, e l’80% dei costi ammissibili di ristrutturazione.
Conto Professionisti da Carispaq
Così come tutte le principali banche italiane, anche la Cassa di Risparmio dell’Aquila offre alla propria clientela professionista la possibilità di poter divenire titolare di un conto ampiamente fruibile.
Il conto Professionisti dell’istituto di credito è rivolto infatti a tutti i lavoratori autonomi che desiderano poter gestire le proprie risorse con praticità e a condizioni convenienti, sfruttando i servizi integrativi offerti dalla banca.
Inoltre, il conto prevede la possibilità di poter godere dell’applicazione di un tasso di interesse lordo creditore, parametrato sulla base della giacenza presente sul rapporto bancario.
Altre condizioni economiche sono relative alla previsione di un canone trimestrale pari a 27 euro, a fronte di 40 operazioni gratuite (oltre le quali, è applicata una commissione pari a 0,85 euro per operazione).