Mutuo a tasso variabile o mutuo a tasso fisso? Chi intende acquistare casa ci pensa e conferma di mese in mese le migliori proposte provenienti da istituti bancari e finanziarie.

Il mese di marzo di quest’anno potrebbe diventare piuttosto interessante per tutti coloro che sono alla ricerca di un mutuo a tasso fisso estremamente vantaggioso. D’altro canto, è pur sempre
Mutuo a tasso variabile o mutuo a tasso fisso? Chi intende acquistare casa ci pensa e conferma di mese in mese le migliori proposte provenienti da istituti bancari e finanziarie.

Di solito, nel momento in cui si accende un finanziamento per l’acquisto della prima casa, il debito viene rimborsato secondo un piano di ammortamento detto “alla francese”. Si attiva in altri termini un piano di rientro con rate tutte uguali tuttavia composte da una quota interessi e da una quota capitale.

Stando all’ultimo rapporto mensile dell’Abi (Associazione bancaria italiana) i mutui erogati hanno fatto segnare a fine aprile 2016 un aumento dell’1,4% in confronto allo stesso periodo dello stesso anno, confermando pertanto una ripresa del mercato.

Durante gli ultimi sei mesi, le domande di mutuo hanno fatto registrare un lieve calo. In soldoni, il finanziamento medio concesso si è aggirato sui 118.000 euro, il 3,8% in meno in confronto alla rilevazione precedente.

Difficile, talvolta, scegliere tra un mutuo a tasso fisso e un mutuo a tasso variabile. I vantaggi sono dietro l’angolo in entrambi i casi.
![]()
Il tasso di interesse applicato al finanziamento si configura come un elemento essenziale da tenere strettamente in considerazione prima di effettuare la richiesta, in quanto determina l’onerosità del mutuo, ovvero l’importo aggiuntivo che il mutuatario dovrà corrispondere alla banca: in altre parole, esso rappresenta il costo del capitale prestato dalla banca al cliente.

La maggior parte delle proposte di mutuo a tasso variabile fondano il calcolo degli interessi sull’andamento dell’indice Euribor, in genere a tre mesi, tuttavia è possibile scegliere un’alternativa più stabile.

Grazie alla posizione eccezionalmente favorevole degli indici di riferimento, confermata dalle recenti iniziative della Banca Centrale Europea, in materia di mutui casa si prevede una crescita significativa dell’opzione a tasso variabile su base Euribor.

I contribuenti che hanno acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale potranno anche per il 2016 detrarre gli interessi passivi del relativo finanziamento stipulato. Come?

La scelta del migliore mutuo casa passa in ogni caso dal confronto degli interessi applicati in base alla tipologia di rimborso scelta, a tasso fisso o variabile.

La Bce, la Banca centrale europea guidata da Mario Draghi ha comunicato una nuova manovra economica nell’ambito del Quantitative Easing lanciato dodici mesi fa, tagliando il costo del denaro ai minimi storici che incide sui mutui per l’acquisto di casa con l’azzeramento degli interessi.

Cambiare conto corrente per passare ad una soluzione più conveniente implica un attento confronto delle offerte in corso, orientandosi verso le proposte a zero spese facilmente accessibili sul web.

Al fine di calcolare i costi di gestione di un conto corrente tradizionale, oltre alle commissioni applicate alle principali operazioni è normalmente necessario tenere in considerazione l’imposta di bollo annuale, pari a 34,20 euro, applicata per legge a tutte le giacenze medie superiori ai 5.000 euro.
