Mutuo a tasso variabile, le migliori offerte sul mercato

di Gianfilippo Verbani Commenta

La convenienza di questa opzione, che il cliente può in molti casi valutare già dall’iniziale calcolo della rata del mutuo, può far mettere da parte le resistenze connesse al rischio implicito di un eventuale futuro incremento della rata, pur sempre da tenere in conto verificando di poter far fronte senza grossi problemi a questa evenienza.


Grazie alla posizione eccezionalmente favorevole degli indici di riferimento, confermata dalle recenti iniziative della Banca Centrale Europea, in materia di mutui casa si prevede una crescita significativa dell’opzione a tasso variabile su base Euribor.

La convenienza di questa opzione, che il cliente può in molti casi valutare già dall’iniziale calcolo della rata del mutuo, può far mettere da parte le resistenze connesse al rischio implicito di un eventuale futuro incremento della rata, pur sempre da tenere in conto verificando di poter far fronte senza grossi problemi a questa evenienza. La scelta di un mutuo a tasso misto, caratterizzato dalla possibilità, a scadenze concordate, di cambiare la tipologia di tasso applicato, può rappresentare in alcuni casi un buon compromesso. Vediamo qualche esempio.

Ubi Banca ha recentemente lanciato un’offerta per mutui a tasso misto di durata non superiore a 20 anni e per importi non superiori al 50% del valore dell’immobile, che vede applicato per i primi due anni un TAN dello 0,99%, TAEG massimo 2,59%. Dopo due anni il cliente può scegliere se proseguire con un mutuo a tasso fisso o passare a un tasso variabile su base Euribor 3 mesi. Lo spread è in entrambi i casi dell’1,35%. La possibilità di scegliere la soluzione di tasso più conveniente resta aperta ogni due anni fino alla scadenza del finanziamento. L’importo minimo finanziabile è di 30.000 euro, massimo 500.000 euro, sempre nei limiti stabiliti dal valore dell’immobile ipotecato. Per accedere alla promozione la richiesta va inoltrata entro il 31 maggio, e il mutuo stipulato entro il 31 luglio 2016.

Per i mutui acquisto stipulati entro il 31 maggio 2016 Intesa Sanpaolo offre invece un tasso variabile con spread a partire dall’1,15%. Questo valore si applica ai mutui acquisto e alle surroghe di importo non superiore al 50% del valore dell’immobile, su una durata massima di 10 anni.